ANTEGNATI, Graziadio
Riccardo Allorto
Nacque a Brescia nel 1525, figlio di Giovanni Battista. Fu stimato il più esatto e perfetto organaro del suo tempo ed è, insieme con il figlio Costanzo, il più [...] - citato dal Bontempelli - con alcune note), dal quale. si rileva la grande cura dell'A. per la parte fonica, per la perfetta accordatura e anche per l'estetica delle canne. Nel 1565 l'A. fu scelto dal duca Guglielmo Gonzaga per la costruzione dell ...
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Palmieri, Matteo
Michele Messina
Poeta e storico (Firenze 1406 - ivi 1475), celebrato da Alamanno Rinuccini quale tipico esempio di perfetto equilibrio fra virtù attiva e contemplativa. Ebbe vivo e [...] profondo interesse per la vita e il fine cui deve tendere l'uomo, talché la sua idealità morale forma un tutto unico con la sua idealità civile e politica.
Componendo la Vita civile, l'unica sua opera ...
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giochi, teoria dei
Domenico Tosato
Sistema teorico che studia il comportamento degli agenti in presenza di interazione strategica, quando cioè il risultato delle azioni di un agente dipende anche dalle [...] il concetto di razionalità sequenziale e teorizzò un perfezionamento del concetto di equilibrio come equilibrio di Nash perfetto nei sottogiochi. J. Harsanyi (1967-68) affrontò il problema dell’informazione: definì i g. a informazione incompleta ...
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maturitade
Ricorre due volte in Cv IV XXVII 3, con riferimento all'adolescenza e alla gioventù, a significare il grado perfetto di sviluppo che ciascuna di queste età può raggiungere: Onde sì come a [...] l'adolescenza dato è, com'è detto di sopra, quello per che a perfezione e a maturitade venire possa, così a la gioventute è data la perfezione, e [a la senettute] la maturitade.
L'integrazione - che è ...
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Si può ritenere perfetto sinonimo il nome asbesto (dal gr. ἄσβεστος "non estinguibile", ossia incombustibile; ted. Asbest; ingl. asbestos), nome che venne preferibilmente usato in Germania, in Russia e [...] nei paesi anglo-sassoni.
Minerale filamentoso, con fibre più o meno lunghe e pieghevoli, bianco o verdiccio o bruniccio, con lucentezza sericea o grassa, talvolta morbidissimo, tanto da poter essere usato ...
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PALLAMIDES di Bellindote
Antonio Montefusco
Raffaella Zanni
PALLAMIDES (Palamidesse) di Bellindote. – Esponente di una famiglia di banchieri fiorentini, nacque da Bellindote del Perfetto, che risulta [...] , al quale lo zio Salvuccio, magister e cappellano del papa in Inghilterra, aveva lasciato i beni (da dividersi con gli zii Perfetto e Ranieri) in un testamento siglato a Canterbury nel 1289 (Davidsohn, 1977-78, II, p. 681).
Fonti e Bibl.: Biblioteca ...
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. Tenuta del Norfolk (Inghilterra), già proprietà di Geoffrey Boleyn, bisavolo di Anna Bolena. L'attuale fabbricato, in perfetto stile del re Giacomo, residenza del marchese di Lothian, è di forma rettangolare, [...] in mattoni. L'entrata, decorata riccamente, porta la data 1626. Anche la decorazione interna è assai bella. Nella biblioteca v'è una pregevole collezione di manoscritti, tra i quali sono da notarsi una ...
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In tecnologia chimica, con riferimento a un reattore, l’entità dell’agitazione in seno al sistema reagente; in un reattore a m. perfetto la concentrazione dei reagenti e dei prodotti è uguale in tutti [...] i suoi punti ...
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Curio Dentato, Manio
Manlio Pastore Stocchi
Uomo politico e condottiero romano (sec. IV-III a.C.), è ricordato come il tipo perfetto dell'eroe repubblicano dalla rigidissima onestà, grande nella vittoria [...] eppure fedele, nella semplicità dei costumi, alle proprie origini modestissime.
Console nel 290, nel 275 e nel 274 a. C., " consul suffectus " nel 284, censore nel 272, riportò il trionfo per le vittorie ...
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imperfezione
imperfezióne [Comp. di in- neg. e perfezione] [FAF] Il venir meno dei requisiti occorrenti a un ente per poter essere considerato perfetto; anche il qualcosa che determina questo venire [...] meno, sinon. allora di difetto. ◆ [FSD] I. reticolare: lo stesso che difetto reticolare ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...