FASANINI, Filippo (Fasianino, Philippus Phasaninus)
Floriana Calitti
Figlio di Bernardino, apparteneva ad una nobile famiglia bolognese. Non sappiamo con esattezza la sua data di nascita ma sappiamo [...] , Girolamo da Plato, 1513) dopo D. Guidalotti e G. Garisendi: "Debb'io tacer quel gentil Giovinetto, / Philippo Fasanin così perfetto" (p. LCXXXVI).
A. Bocchi nella sua piccola raccolta di poesie latine Lusuum libellus ad Leonem X P.O.M. scrive ...
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PIETRO da Pisa
Vito Sivo
PIETRO da Pisa (Petrus Pisanus diaconus). – Su di lui abbiamo scarsissime e incerte notizie, oltre a quelle fornite da Eginardo e Alcuino di York. Non sono note né la data della [...] attività di Paolo Diacono. Si tratta di una rielaborazione ritmica di un anonimo manuale di grammatica sui modi del perfetto, che nel manoscritto precede i ritmi. Secondo Louis Holtz (1975, pp. 126-130), l’opuscolo grammaticale anonimo, ispirato alla ...
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BONATELLI, Francesco
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Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] che vuol misurare il pregio e l'importanza" dell'oggetto contemplato (La coscienza..., p. 26), che può essere più o meno perfetto. Il concetto di perfezione postula, per il B., "un fine a cui l'esistenza dell'universo sia indirizzata", cioè l'aspetto ...
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Testimonianze - Gary Cooper
Raffaele La Capria
Gary Cooper
Gli dei dell'Olimpo avevano tutti una loro precisa fisionomia che corrispondeva a un tratto umano e riconoscibile immediatamente, bastava [...] mezzi espressivi, capace anche di sfruttare al massimo perfino le rughe e la stanchezza di un viso una volta perfetto. In questo film sembra si diano appuntamento tutti i precedenti personaggi interpretati da Gary Cooper, ne è quasi la ...
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GALZERANI, Giovanni
Roberto Staccioli
Nacque a Porto Longone, l'attuale Porto Azzurro, nell'isola d'Elba, intorno al 1788-89.
Di famiglia benestante e di distinta posizione sociale, poté intraprendere [...] come fusione di pantomima e danza e il suo limite principale fu quello di non aver saputo mai raggiungere il perfetto equilibrio fra la danza e la mimica. Ciò nonostante, fu apprezzatissimo per la grande sensibilità drammaturgica e per la capacità ...
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DAVID, Giacomo
Maria Borgato
Nacque a Presezzo (Bergamo), nel 1750. Seguì regolari studi di canto: pur rimanendo sconosciuto il nome del suo maestro, si può riscontrare la validità della scuola dalla [...] importanza la voce tenorile non più relegata in ruoli secondari. Dotato di timbro sonoro, di sicura intonazione e di gusto perfetto, piegò la sua voce ad ogni genere di espressione, convincendo in tutti i ruoli, fossero questi di genere serio o ...
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CASONI, Guido
Claudio Mutini
Nacque a Serravalle (Treviso) nel 1561 da Annibale e da Cristina Moneta. Il padre aveva raggiunto una notevole agiatezza economica mediante fortunate imprese commerciali [...] e di vena gentile; e dopo letti ed ammiratigli per singolari, replicò con vivo e leale attestato che d'unico e perfetto poeta il titolo gli era veramente dovuto".
Alla lettura l'opera si rivela deludente rispetto alla splendida presentazione: non è ...
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PAOLETTI, Ferdinando
Renato Pasta
– Nacque il 23 dicembre 1717 in località Alla Croce presso Bagno a Ripoli (Firenze) da una famiglia di civile condizione originaria di Sesto fiorentino.
Compiuti gli [...] a Villamagna il 1° dicembre 1801.
Tra le opere a stampa, oltre a quelle menzionate: L’arte di fare il vino perfetto e durevole, Firenze 1774 (riedito in Opere agrarie, I, Firenze 1789); Esame critico delle osservazioni del p. m. Guglielmo Della Valle ...
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LIPPOMANO, Antonio
Giuseppe Gullino
Terzo degli otto figli maschi del patrizio Bernardino di Giovanni e di Caterina Serena di Giovanni Battista, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Geremia, il [...] 1971, pp. 95, 133, 137, 146; M. Casini, Immagini dei capitani generali "da mar" a Venezia in età barocca, in Il "perfetto capitano". Immagini e realtà (secoli XV-XVII). Atti dei seminari…, Ferrara 1995-97, a cura di M. Fantoni, Roma 2001, p. 236. ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] di questo mondo. La giustizia dei seguaci di G. C. dev'essere superiore a quella di costoro, ed essi devono essere perfetti, come perfetto è il Padre celeste, "al di sopra dei buoni e dei cattivi, dei giusti e degli ingiusti". Questa sublimità di ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...