DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] viaggio al Regno di Sofia, parte delle Terre Australi incognite", dove avrebbe rappresentato "il sistema civile più beato e più perfetto". Il proposito non si concretò, ed il progetto utopico resta perciò ignoto nei suoi precisi connotati, anche se è ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] di Roma con i valori della controrivoluzione e la sua scelta della cristianità medievale come societas christiana, modello perfetto per il presente, condizionarono gran parte della cultura politica ottocentesca, facendo del laicismo uno dei punti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] 1958.
Il tramonto dello Stato liberale, a cura di A. Lombardo, Catania 1971.
Scritti sui sindacati, a cura di F. Perfetti, M. Ortolani, Roma 1974.
Discorsi parlamentari, con un saggio di A. Panebianco, Bologna 2003.
Bibliografia
J.H. Meisel, The ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Galileo Galilei
Maurizio Torrini
Le osservazioni astronomiche e la teoria del moto di Galileo Galilei contribuirono in modo determinante ad affermare una nuova concezione del cosmo e della scienza, [...] Tra il mondo della natura e il mondo dell’uomo s’intravede così una diversità persino temporale: il primo, dato subito perfetto e immutabile, il secondo costretto a inseguire la verità attraverso gli «antichi e più rozzi secoli», con «fatiche», con ...
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Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] secondo cui la v. è una proprietà inanalizzabile non si può che dare risposte tipo 'Perché così è': una domanda perfettamente lecita non può allora che ricevere risposte prive della benché minima informazione, risposte che, di nuovo, non fanno nessun ...
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Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] povertà, le insidie, i pericoli, la morte violenta. Una volta lette queste vicende alla luce degli astri e constatata la perfetta congruentia fra astri e fatti, Cardano non può che concludere con un grido di trionfo, per la conferma della veridicità ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] dell’azione del saggio, e mantiene fermo il principio secondo cui la vera felicità coincide con il possesso della vita perfetta e intelligibile, rispetto alla quale l’azione pratica non dà un contributo significativo: «può essere felice anche chi non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] obiezioni con la certezza razionale che, in tutte le «forme», l’uomo poteva raggiungere in questa vita un ‘fine quasi perfetto’; e che l’uso pratico e quello speculativo dell’intelletto erano le due vie «espedite e dirittissime» (Convivio, cit., p ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] in una specie di età dell'oro medica in cui l'uomo godeva di una salute permanente, risultato di una dieta perfettamente appropriata che preveniva la produzione da parte del corpo di quei residui (perittṓmata) che avrebbero a loro volta provocato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] vi è il rafforzamento del governo guidato da un primo ministro dotato di maggiori poteri, l’abolizione del bicameralismo perfetto con l’istituzione di un Senato delle regioni sul modello del Bundesrat tedesco e infine l’elezione diretta del primo ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...