Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] che, nella misura in cui si colloca al più alto grado del gradimento divino, lo qualifica come prescelto, lo rende perfetto. Così, per analogia, il ruolo pontificale che deriva dalle stesse parole di Cristo, attraverso la successione petrina, rende l ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] a formare di sé stesso, anche quando non gli è più possibile credere quello che pensava Vesalio, ch'egli è l'opera più perfetta del Summus rerum opifex, anche quando deve seguire la sua ragione negli spazi di un universo senza ormeggi" (da Binet 1980 ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] in Nuovisaggi di estetica del '20).
L'affermazione della liricità dell'arte si coniuga al porsi dell'opera come "perfetta forma fantastica" (p. 27): l'assoluto è calato nella circolarità dei quattro gradi dello spirito. L'unica distinzione possibile ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] 'inverno essi non si inumidiscano e non comincino a germogliare e le formiche così non muoiano di fame. Anche i perfetti asceti nascondono allo spirito le parole del Vecchio Testamento, affinché la lettera non ti uccida; Paolo ha detto infatti: "la ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] tra matematica e realtà, i pitagorici s’ingegnavano a piegare questa su quella: per esempio, «poiché sembra che il numero dieci sia perfetto e che comprenda la natura dei numeri tutta quanta, dicono che i corpi che si muovono nel cielo sono dieci, e ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] che essi abbiano conservato una sufficiente integrità, e verifica che la teoria chimica della respirazione si applica perfettamente al caso di queste strutture organiche elementari. Il calore fa aumentare la circolazione dei fluidi negli animali ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Cosmologie
Antonella Del Prete
Cosmologie
Il Seicento si apre con il rogo di Giordano Bruno, accusato dal tribunale dell'Inquisizione di Roma di molti [...] . Al contrario, Dio potrebbe creare un mondo diverso e migliore del nostro, perché, agostinianamente, è vero che una creatura è buona e perfetta per il solo fatto che Dio ha deciso di crearla, e non che Dio decide di creare una cosa perché buona e ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] dopo l'età dei Lumi, trova una società che ha realizzato gli ideali 'utopistici' del buongoverno e della perfettibilità. Lo Stato perfetto ha dato al rogo i libri e tende a cancellare la memoria storica del passato, considerato come il regno della ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] in forma poco sistematica (Hisette 1977). Alcune di esse esaltavano la pretesa autonomia della filosofia: "non esiste stato più perfetto di quello di dedicarsi alla filosofia" (art. 40); "soltanto i filosofi sono i saggi di questo mondo" (art. 154 ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...