DE NARDIS, Camillo
M. Francesca Agresta
Nacque ad Orsogna (Chieti) il 26 maggio 1857 da Flavio e da Maria Di Giovanni. Studiò nel conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli coi maestri Giuseppe Correggio [...] sacra, fra cui due preludi: uno allo Stabat Mater di T. Traetta e un altro a quello più celebre di G. B. Pergolesi.
Morì a Napoli il 5 ag. 1951.
Fra le sue composizioni si ricordano, oltre a quelle già citate, l'opera teatrale Camoens, libretto ...
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Organista, clavicembalista e direttore d’orchestra italiano (n. Cerignola 1960). Diplomatosi in organo e clavicembalo al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, ha intrapreso una precoce attività concertistica, [...] alla Scala di Milano, dove è tornato nel 2007 per Così fan tutte di Mozart; nel 2008 ha diretto Tito Manlio di A. Vivaldi a Londra e l'Adriano in Siria di G.B. Pergolesi al festival di Beaune, e nel 2010, a Jesi, l'opera buffa Flaminio dello stesso ...
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SERRAO, Paolo
Simone Caputo
SERRAO, Paolo. – Nacque a Filadelfia, in Calabria, l’11 aprile 1830 da Bernardo e da Marianna Calabretta; il fratello maggiore Carlo fu impiegato della Prefettura di Catanzaro.
All’età [...] del maestro di Jesi, liberamente manipolate, in particolare l’aria Tre giorni son che Nina (all’epoca erroneamente attribuita a Pergolesi) e lo Stabat Mater. Nel 1858, su commissione del Comune di Ortona, compose e diresse in occasione della festa ...
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Musicista (Mosca 1896 - Zurigo 1984). Studiò a Mosca e poi a Berlino con H. Tiessen e F. Busoni. Trasferitosi nel 1935 ad Ascona, in Svizzera, dal 1966 si stabilì a Zurigo. La sua musica, legata all'espressionismo [...] die Eitelkeit (1926-29), il vasto oratorio epico in due parti Thyl Claes (prima parte 1937-38, seconda parte 1944-45), Jona ging nicht nach Ninive (1958), il "recitativo ed epitaffio" Alla memoria di G. B. Pergolesi, per tenore e orchestra (1959). ...
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GUZZI, Carlo
Edoardo Borruso
Nacque a Milano il 4 nov. 1889, secondo di quattro figli (gli altri erano Giuseppe, Maria e Fanny).
Il padre, Palamede, ingegnere e apprezzato professionista, era titolare [...] . Unitamente al collega Valentino Ravizza, Palamede, oltre allo studio di progettazione, aveva avviato, a Milano in via Pergolesi, un'attività produttiva d'avanguardia: l'Officina elettrotermica ing. Guzzi, Ravizza & C. per la produzione di ...
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Trombettista jazz italiano (n. Trieste 1939). Dopo i primi studi di pianoforte, si è dedicato alla tromba dal 1956. Ha suonato con il sassofonista argentino L. Gato Barbieri, e nel 1965 ha fatto parte [...] fanno di lui uno dei protagonisti del jazz attuale. Dal 1993 si è inoltre cimentato in versioni jazz di brani di G. Pergolesi, G. Puccini, G. Bizet. Ha composto le musiche per la coreografia di R. North Ragazzi selvaggi (1996), dedicata alla beat ...
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JAEGER, Nicola
Giurista, nato a Pisa il 15 agosto 1903. Professore universitario dal 1934, ha insegnato il diritto processuale civile nelle università di Urbino, Trieste, Padova, Pavia, Milano. Ha pure [...] , 3ª ed., Torino 1944; Lezioni di diritto svizzero, 2ª ed., Milano 1951; Corso di diritto processuale civile, 2ª ed., ivi 1953; Diritto processuale del lavoro, in Trattato di diritto del lavoro, diretto da U. Borsi, F. Pergolesi, V, Padova 1954. ...
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MONSIGNY, Pierre-Alexandre
Henry Prunières
Musicista, nato a Fauquembergue presso Saint-Omer, morto a Parigi il 14 gennaio 1817. Aveva imparato da fanciullo il violino per diletto, senza pensare a dedicarsi [...] elementare di composizione secondo i principî di I. Ph. Rameau. A quel tempo, il trionfo della Serva Padrona di G. B. Pergolesi a Parigi nel 1752 aveva suscitato una serie d'imitazioni da parte dei musicisti francesi: Les Troqueurs di A. d'Auvergne e ...
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RESSE, Celeste
Gianni Cicali
(detta La Celestina). – A Londra dal 1732 in poi comparve sotto i cognomi Gismondi (nome d’arte oppure cognome d’un primo marito?) e Hempson, nome del gentleman inglese [...] , Teatro municipale Valli, 2004, pp. 45-71; R. Mellace, Johann Adolf Hasse, Palermo 2004, ad ind.; R. Mellace, Gli intermezzi di Pergolesi e di Hasse: due produzioni a confronto, in Studi pergolesiani, n. 5, 2006, a cura di C. Fertonani e C. Toscani ...
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Breve azione scenica, di carattere leggero e vario, che serve a riempire gli intervalli fra un atto e l’altro o fra due quadri successivi di una rappresentazione (tragedia o commedia). Ha precedenti nell’intermedio, [...] da compagnie italiane (dette dei buffonisti), e l’esecuzione parigina (1752) di La serva padrona di G.B. Pergolesi provocò una rivoluzione, apparendo a J.-J. Rousseau come espressione di ‘verità’ contro l’accademismo talvolta sensibile nella scuola ...
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pergolese
pergolése s. f. [der. di pergola1]. – Varietà di uva da tavola tardiva, molto coltivata nei pergolati di Tivoli, e un po’ su tutti i Colli Laziali: dà grappoli grandi, piramidali, dagli acini ellissoidali, con buccia spessa, rossastra,...
padrona
padróna s. f. [femm. di padrone]. – Donna che, per la propria condizione o per essere la moglie del padrone, ha, come questo, il possesso o la disponibilità o la direzione e la cura della propria casa, di un negozio, di un esercizio...