Pittore e architetto (Puria di Valsolda 1527 - Milano 1596). Figlio di Tebaldo e fratello di Domenico, fu attivo in diverse città italiane e in Spagna. Iniziò la sua attività artistica dipingendo opere [...] (Sposalizio mistico di s. Caterina, 1545 circa, Bologna, Pinacoteca), a Roma dal 1547 circa, T. entrò nella cerchia di PerindelVaga e collaborò, tra l'altro, alla decorazione degli appartamenti di Paolo III in Castel S. Angelo. La sua pittura si ...
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Pittore (Firenze 1509 circa - Roma 1563), detto anche Cecchino. Amico di G. Vasari, fu allievo di G. Bugiardini, B. Bandinelli e quindi (1529-30) di Andrea del Sarto; nel 1531 si stabilì a Roma, dove entrò [...] S. Giovanni Decollato (Visitazione, 1538) con Iacopino del Conte e altri artisti evidenzia l'evoluzione del suo stile, in riferimento soprattutto a PerindelVaga, ponendo S. tra i maggiori esponenti del tardo manierismo. Al 1539-41 risale un viaggio ...
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Pittore (Sermoneta 1521 - Roma 1575). Allievo di Leonardo da Pistoia, lavorò in seguito con PerindelVaga (Castel S. Angelo, loggia di Paolo III, 1543). Pur risentendo dell'influsso di Perin, lo stile [...] di S. fu sempre più caratterizzato da una ricerca di volumetria e solidità nelle figure e dalla semplificazione dell'impianto compositivo. La tendenza classicista di S. si rafforzò dopo un soggiorno a ...
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Pittore, attivo nel territorio della Spezia tra il 1530 e il 1550 circa. Sua unica opera firmata e datata (1539) è una Gloria di s. Nicolò da Tolentino (La Spezia, Municipio), in cui appare educato ai [...] modi di PerindelVaga, pur risentendo anche dei primi manieristi nordici. ...
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Pittore (Genova 1485 circa - ivi 1555 circa). Si formò sulla pittura lombarda tardoquattrocentesca tramite P. F. Sacchi, aggiornandosi in parte su Giulio Romano e PerindelVaga. Collaborò fino al 1535 [...] con T. Piaggia (Presepe, 1535, Savona, S. Giovanni Battista; Compianto, 1547, Genova, S. Maria della Consolazione) ...
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Pittore e stuccatore (n. Todi sec. 16º); attivo a Roma nel sec. 16º, fu tra gli aiuti di PerindelVaga in Castel S. Angelo a Roma e nel palazzo Doria Pamphili a Genova (1528-30). A Roma dipinse (1548) [...] la cappella maggiore di S. Maria in Via, e fece decorazioni in stucco nelle Logge del Vaticano (1573) e nel palazzo Spada. ...
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Pittore (n. Genova 1502 - m. 1607). Scolaro del padre Agostino (m. prima del 1561), subì l'influsso di PerindelVaga. Tra i più significativi esponenti del manierismo a Genova, decorò soprattutto facciate [...] e interni di numerosi palazzi (Cicala, 1542; Doria, ora prefettura, 1541-43; Lercari-Parodi; ecc.). Ebbe come collaboratore il fratello Pantaleone (n. prima del 1502 - m. 1595). ...
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Pittore (Siviglia 1506 - ivi 1568). Visse a lungo in Italia (1526-53), per tornare poi definitivamente in patria. PerindelVaga, del quale fu allievo, e G. Vasari esercitarono un importante influsso sulle [...] sue opere, in gran parte conservate a Siviglia (altare della Natività, 1555, e Genealogia di Cristo, 1561, cattedrale; Pietà, 1564, S. María la Blanca) ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] allievo deriverà in seguito una concezione dell'antico più limitata. Giulio Romano si concentra sui rilievi monumentali, PerindelVaga ne subisce l'influsso in maniera meno impegnata, Polidoro da Caravaggio sviluppa sulle facciate uno stile solenne ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] di precedenti, soprattutto sul versante profano, nonostante le quasi concomitanti prove di Giulio Ro-mano a Mantova e di PerindelVaga a Genova e a Roma, e si presentò come il modello per analoghe soluzioni ambientali che ebbero grande fortuna in ...
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