BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] : per il B., come per il Mommsen, l'unico mezzo sicuro di sapere qualcosa sul periodoarcaico è di trarre inferenze dalle istituzioni di periodi più tardi. Con siffatte premesse la critica delle fonti letterarie non si riconciliava facilmente con l ...
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SAVIGNONI, Luigi
Fabrizio Vistoli
– Nacque a Montefiascone (Viterbo) il 20 agosto 1864, da Venceslao, ingegnere, e da Amalia Piccioni.
Compiuti nella città natale i primi studi filologico-letterari [...] Stretto fino al terribile sisma del 1908, tenendo lezioni vaste e complesse di taglio löwiano, con speciale riguardo al periodoarcaico e aureo della cultura artistica greca (tra i suoi allievi si annovera, in questo torno di tempo, Nicola Putortì ...
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MAXIA, Carmelino (detto Carmelo)
Alessio Argentieri
– Nacque a Villamassargia, nell’Iglesiente, il 16 luglio 1903 da Antonio e da Giovannica Spada.
Non si hanno notizie sugli studi giovanili, ma dovette [...] (ENI): v., in particolare, ad voces: Algonchico, periodo; Arcaico, periodo; Archeozoica, Era, I, Roma 1963; Costa d’Avorio; Devonico, periodo, II, ibid. 1964; Cambrico, periodo; Carbonico, periodo, III, ibid. 1965.
Nella lunga direzione dell’istituto ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] per la pretesa "convivenza… di motivi di giottismo arcaico, di giottismo padovano e di giottismo più tardo" avvertita iniziare dal 1328, il polittico in genere viene datato dopo il periodo napoletano, anche se non manca chi (Previtali, 1967; Tomei, ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] costituisce un vero monumento di stile epigrafico in latino arcaico e fu opera congiunta del B., dell'Amati , 352-359) sul valore storiografico dei nuovi testi.
Cadono in questo periodo romano i rapporti del B. col Leopardi. Sebbene non si siano mai ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] in fondo la propria fortuna, sicché proprio in questo periodo egli riuscì a gettare le basi di quella eversione dei moglie al proprio marescalco (cioè maniscalco, ma con l'arcaico e feudale. significato di sovrintendente alle scuderie) il quale è ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] opera questa particolarmente venerata dai minori riformati.
In questo periodo il D. realizzò anche altre lunette per uffici pubblici disporsi in una composizione immobile e semplificata di sapore arcaico, i colori si stemperano in toni da smalto ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] è descritta in un articolo del 1944) e in questo periodo molte furono le sue letture importanti, tra le quali Albert Camus ideale in Uzbekistan, dove anche il divario tra mondo arcaico e mondo tecnologico, necessario alla storia, appariva più ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] , di editore e di pensatore politico: il primo periodo, della preparazione o "dell'apertura verso l'esterno del primo articolo-manifesto, Illuminismo, il G. rievocò "il sapore arcaico e polemico di questo nome di esule e di pellegrino preromantico", ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] e il 1467): nessun segno dello stile ferocemente antichizzante, arcaico e severo di Paolo si riconosce, tuttavia, nell'opera alla marchesana del 5 nov. 1508 (Cian). In questo stesso periodo il G. continuò a frequentare anche la corte di Urbino. Nel ...
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arcaico
arcàico agg. [dal gr. ἀρχαϊκός der. di ἀρχαῖος «antico»] (pl. m. -ci). – 1. Antico, primitivo, detto per lo più della fase iniziale d’un processo naturale o storico, d’un ciclo formale artistico, letterario e sim., o anche di atteggiamenti,...
periodo
perìodo s. m. [dal lat. periŏdus (nel senso temporale e grammaticale), gr. περίοδος, propr. «circuito, giro», comp. di περι- «peri-» e ὁδός «via»]. – 1. a. In generale, nel linguaggio scient., con riguardo a fenomeni che ripetano certe...