FALTERONA, Stirpe della
G. Colonna
Per numero, varietà e qualità degli esemplari è la più notevole stipe di bronzi votivi finora scoperta in Etruria.
Viene dalla sponda orientale del laghetto, poi prosciugato, [...] e sciatte kòrai inguainate nel chitone, di stile tardo arcaico o subarcaico. Particolarmente notevoli sono gli esemplari del British qualche valico dell'Appennino, massimamente frequentato nel periodo dell'espansione etrusca in Romagna e nella valle ...
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DENDERAH
S. Donadoni
In Alto Egitto, è una delle città egiziane che meglio conservano un vasto complesso di templi in gran parte risalenti alla stessa epoca. Il luogo, sacro dalla più antica storia [...] dea Ḥatḥōr, deve aver avuto un suo tempio arcaico; ma successivamente deve essere stato distrutto e i resti di almeno altri due templi in rovina, datati anch'essi al periodo fra Augusto e Marco Aurelio.
Bibl.: J. Duemichen, Zur Baugeschichte des ...
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ERMA (ἑρμῆς; herma, hermes)
P. Mingazzini
Pilastro rettangolare sormontato dalla scultura a tutto tondo di una testa umana barbata, munito di due brevi appendici laterali simili a monconi di braccia. [...] di e. nella forma rimasta tipica, ed allo stesso periodo ne risalgono anche le più antiche testimonianze archeologiche, coincidenza predilezione di quell'epoca per tutto ciò che era o sembrava arcaico. Gli esemplari di e. a noi pervenuti sono tanti, ...
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CHERSIPHRON (Χερσίϕρων, Chersâphron)
L. Guerrini
Architetto cretese, di Cnosso, attivo ad Efeso all'inizio del VI sec., dove iniziò, insieme al figlio Metagenes, la costruzione del tempio di Artemide. [...] carbone pestato e lana. Le misure date, e il periodo di 120 anni impiegato per la costruzione (avvenuta col concorso columnae caelatae), fatte per incarico del re Creso. Anche il tempio arcaico, come poi quello del IV sec., era ionico periptero; solo ...
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Vedi ANAGNI dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ANAGNI (v. vol. i, p. 338)
M. Mazzolani
L'area urbana, limitata in età arcaica alla parte più elevata dell'altura, e difesa da speroni in opera poligonale di [...] ulteriori completamenti e restauri furono eseguiti alla fine del periodo repubblicano.
All'interno della città, una fortificazione in colle di S. Giorgio. Tombe pertinenti al nucleo urbano arcaico e databili alla fine del IV sec. furono rinvenute nell ...
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DONTAS (Δόντας)
L. Guerrini
Scultore spartano, allievo di Dipoinos e Skyllis, forse fratello di Dorykleidas, attivo in Olimpia all'inizio del VI sec. a. C. circa. Invero Pausania (vi, 19, 14) lo considera [...] più arcaico, aggiungendo che il donario da lui fatto, conservato nel thesauròs dei Megaresi, era più antico del thesauròs stesso. Il Brunn, invece, ritiene l'opera di D. coeva alla costruzione dell'edificio, nel periodo dell'arcontato ad Atene di ...
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PALERMO 489, Pittore di
L. Banti
Uno dei migliori ceramografi corinzi della fine del Periodo di Transizione e dell'inizio del Corinzio Arcaico. Il nome deriva da un alàbastron del museo di Palermo (n. [...] 489: uccello tra grandi leoni), che il Payne ha riunito ad un gruppo di cinque altri alabastra, anch'essi con leoni, considerandoli produzione di un unico pittore. Due òlpai della Bibliothèque Nationale ...
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TIFONE, Pittore del
L. Banti
Ceramografo corinzio ricostruito dal Payne che ha attribuito al pittore otto alàbastra di fabbrica corinzia del periodo di transizione fra il Protocorinzio Tardo e il Corinzio [...] Arcaico (circa 630-615 a. C.). Il Benson ha aggiunto due alàbastra (a Cambridge e in collezioni private a Basilea); ad un gruppo di alàbastra di grande effetto decorativo, del Corinzio Arcaico, che il Payne unisce al suo "stile a punti bianchi" ...
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ARÖBALLOI TEBANI, Pittore degli (Maler der Thebaner Spitzaryballen)
L. Banti
Ceramografo corinzio il cui nome deriva da due aröballoi trovati a Tebe (Berlino 3269; Copenaghen Museo Naz., 4713), gia riuniti [...] tre aröballoi possono essere datati al 630-620 a. C. (periodo di Transizione); per il Greifenhagen, al 640-625 a. C araldico della serpe fra due sfingi affrontate, appartiene al Corinzio Arcaico.
Bibl.: K. F. Johansen, Les Vases Sycioniens, Parigi ...
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DEMETRIOS (Δημήτριος)
L. Guerrini
2°. - Architetto greco, attivo ad Efeso nella seconda metà del V sec. a. C. dove, in collaborazione con Paionios, portò a compimento il grande tempio di Artemide, iniziato [...] 16) che nomina D. come "servo del tempio della dea". L'Artemision arcaico di Efeso è noto anche con l'appellativo di "tempio D o di Creso solo per una maggior elevazione dello stilobate. Il periodo di 120 anni impiegato, secondo Plinio, per la ...
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arcaico
arcàico agg. [dal gr. ἀρχαϊκός der. di ἀρχαῖος «antico»] (pl. m. -ci). – 1. Antico, primitivo, detto per lo più della fase iniziale d’un processo naturale o storico, d’un ciclo formale artistico, letterario e sim., o anche di atteggiamenti,...
periodo
perìodo s. m. [dal lat. periŏdus (nel senso temporale e grammaticale), gr. περίοδος, propr. «circuito, giro», comp. di περι- «peri-» e ὁδός «via»]. – 1. a. In generale, nel linguaggio scient., con riguardo a fenomeni che ripetano certe...