L'architettura: caratteri e modelli. America Settentrionale
Mario Sartor
Thomas R. Hester
Caratteri generali
di Mario Sartor
I fenomeni di osmosi in campo architettonico tra l'America Settentrionale [...] opere architettoniche più solide, riferibili a culture agricole che avevano raggiunto la sedentarietà.
Cacciatori-raccoglitori
Per il PeriodoArcaico (datato tra 8000 e 1500 anni fa in gran parte dell'America Settentrionale) è spesso difficile ...
Leggi Tutto
Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] 'arcaismo greco fino all'inizio del III sec., hanno preceduto il fiorire di questo tipo architettonico.
La s. del periodoarcaico è di solito molto piccola e costituisce un accessorio; la distingue solitamente la sua esigua estensione e la sua scarsa ...
Leggi Tutto
TRABEAZIONE
F. Krauss
Generalmente è il complesso orizzontale di travi che getta un ponte sugli spazi racchiusi fra gli elementi portanti- sostegni e muri- di una costruzione, e che sorregge i soffitti [...] metopa deve essere più grande e precisamente nel rapporto di a-t 2???. Il fregio diventa dunque irregolare. Nel periodoarcaico vi sono state effettivamente delle t. simili, ma l'effetto era in verità poco soddisfacente. La ripartizione del fregio ...
Leggi Tutto
L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: gli ordini architettonici
Francesco Tomasello
La somma delle conoscenze e il panorama degli studi riguardanti gli apparati decorativi dell'architettura [...] base e sommità regolamentata in rapporto all'altezza complessiva della colonna e all'intercolumnio: piuttosto tozzo in periodoarcaico, il suo sviluppo tende a diventare sempre più slanciato per suggestione del fusto ionico. Il profilo, inoltre ...
Leggi Tutto
FREGIO
H. Kähler
In architettura si intende per f. una zona decorativa con andamento prevalentemente orizzontale; in particolar modo nella trabeazione degli ordini classici la parte fra architrave e [...] del V sec., in cui il f., come nei tesori delfici sostituisce la dentellatura, ma non sporge più, come nel periodoarcaico, oltre l'architrave; in esso, di conseguenza, anche le figure non vengono più incorniciate a cassetta, ma si dispongono sopra ...
Leggi Tutto
TETTO
F. Krauss
Chiusura superiore di un edificio, che esso protegge dalla pioggia e dal sole. Esso deve quindi avere una copertura esterna corrispondente alle esigenze del clima e sostenuta da appropriate [...] così che le antefisse si ergano sulla sima stessa. Tali bordi del t. si riscontrano già nel periodoarcaico, ma sono specialmente usati nel periodo tardo-classico del IV sec. e riccamente decorati (esempio Asidepieion a Epidauro). Sembra, in un primo ...
Leggi Tutto
Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. L'architettura
Laura Buccino
L’architettura
La critica è approdata al riconoscimento di una fisionomia autonoma e ben distinta dell’architettura greco-occidentale. [...] alle dimensioni monumentali degli edifici pubblici, evidente nei grandiosi templi eretti a Siracusa, Agrigento e Selinunte nel periodoarcaico e nella prima età classica. Si delineano come caratteri peculiari anche la predilezione per un abbondante ...
Leggi Tutto
teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] influenza francese, né hanno rilevanza i tentativi, nel periodo fascista, di t. di propaganda o politico, anche rappresentato nelle civiltà etnologiche da ciò che si intende nel mondo arcaico per t. sacro, che non solo cioè attinge i suoi contenuti ...
Leggi Tutto
LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] tutta la Valle del Salto e altrove nel Cicolano.
Il periodo mediorepubblicano si caratterizza in primo luogo per un potente impulso alla rioccupazione di siti già abitati in età arcaica, e allo sfruttamento del territorio: le installazioni di questa ...
Leggi Tutto
ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] 'incerta interpretazione in blocchi di cappellaccio di età arcaica e ambienti in opera reticolata della metà del Bull. Com., 92 (1987-88), pp. 191 ss. Per una periodica informazione sullo stato dei lavori e sulle principali ricerche si vedano i volumi ...
Leggi Tutto
arcaico
arcàico agg. [dal gr. ἀρχαϊκός der. di ἀρχαῖος «antico»] (pl. m. -ci). – 1. Antico, primitivo, detto per lo più della fase iniziale d’un processo naturale o storico, d’un ciclo formale artistico, letterario e sim., o anche di atteggiamenti,...
periodo
perìodo s. m. [dal lat. periŏdus (nel senso temporale e grammaticale), gr. περίοδος, propr. «circuito, giro», comp. di περι- «peri-» e ὁδός «via»]. – 1. a. In generale, nel linguaggio scient., con riguardo a fenomeni che ripetano certe...