SITULA (situlus, situla, sitla)
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
Denominazione comprendente, nella terminologia archeologica, un vaso metallico, di rado fittile, di forma [...] , ed è pure presente in tombe diLaTène I (Waldalgesheim) e nella penisola scandinava (Kelchby, isola di Mon). Tale tipo, che il Déchelette (Manuel, iii, p. 1442) riteneva di produzione capuana, cede il posto, in LaTène II, alla s. ovoidale a fondo ...
Leggi Tutto
CALDERONE
R. Peroni
In archeologia preistorica e protostorica (per le civiltà classiche v. invece lebete) si usa denominare così un tipo di recipiente di bronzo laminato generalmente adoperato per la [...] , che risalgono ancora alla fine del periodo Medio Minoico, una è quella a diLaTène (Illemose, Langholm; v. celtica, arte); il più noto di tutti è quelli argenteo di Gundestrup nello Jütland, con rappresentazioni di divinità, di scene rituali, di ...
Leggi Tutto
SPADA (spatha; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
Arma bianca, in origine di bronzo, poi costantemente di ferro, derivata, per allungamento e rafforzamento della lama, dal pugnale bronzeo [...] s. lunga senza punta diLaTène II con anelli ai lati periodo orientalizzante. Gli esemplari più illustri, come quelli della Tomba Bernardini di Preneste, sono piuttosto lunghi pugnali che spade. L'esemplare di maggiori dimensioni ha impugnatura di ...
Leggi Tutto
SCUDO (scutum, σκύτος; cfr. sanscr. sku "coprire"; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
L'uso dello s., non documentato fino a tutto il neo-eneolitico, è attestato a partire dall'Età del [...] della decorazione pre e protostorica continentale. La cultura centro-europea e celtica diLaTène ha invece il caratteristico grande s. oblungo di legno, con umbone allungato e margine di ferro quasi piatto, disadorno o decorato, specialmente ...
Leggi Tutto
MONTEFORTINO di Arcevia
G. Annibaldi
Località delle Marche, a circa 40 km dalla costa adriatica, prossima al fiume Misa che congiunge Arcevia con Senigallia qui costituendo un porto-canale.
In questa [...] di fattura celtica ascrivibili, in base agli ornati eseguiti nello stile evoluto di Valdagesheim, alla fine della fase diLaTène quelle di alcun'altra tribù celtica dell'Italia centro-settentrionale, è necessario postulare un periododi formazione ...
Leggi Tutto
PETTINE (κτείς, κτένιον, ξάνιον; pecten)
L. Vlad Borrelli
L'invenzione del p. risale a epoca remotissima. I primi esemplari che conosciamo provengono dalle stazioni scandinave (Ertbølle e Meilgaard) [...] e il p. in bronzo fuso trovato in un tumulo celtico di Refranche, con sommità triangolare e foro di sospensione, databile tra la fine dell'epoca di Hallstatt e gli inizî di quella diLaTène (circa VI-V sec. a. C.). Agli inizî dell'Età del Ferro ...
Leggi Tutto
GETO-DACICA, civiltà
R. Vulpe
Sull'attuale territorio della Romania e su una notevole parte dei paesi vicini, cioè su tutta l'area carpato-danubiana che va dai Balcani fino in Galizia e dal Ponto Eusino [...] , si sono aggiunti apporti della cultura occidentale LaTène (v.), dovuti all'espansione verso l'oriente delle tribù celtiche, nel sec. III a. C. Queste penetrazioni però sono state limitate e, dopo un periododi massimo sviluppo nei sec. III-II a ...
Leggi Tutto
Vedi MEANDRO dell'anno: 1961 - 1961
MEANDRO
V. Bianco
Motivo ornamentale, la cui forma tipica si è cristallizzata, in età classica, nella successione di elementi costituiti da una linea, o da più linee [...] facendosi alquanto raro nella ceramica di questo periodo (vasi del Falero e protocorinzi: la forma più frequente è quella una comparsa del tutto sporadica nella ceramica della Civiltà diLaTène, al cui gusto decorativo poco si adatta; costituisce ...
Leggi Tutto
PANNONIA, Provincia romana
G. C. Susini
P. Moreno
Con questo nome, derivato da una popolazione locale, fu designata la regione compresa tra il gomito che il Danubio forma col vertice a monte di Aquincum, [...] il Danubio. Le popolazioni pannoniche, di cui conosciamo le forme di vita, proprie della civiltà diLaTène nei suoi ultimi aspetti, avevano gli Iazyges, che fruivano di un largo protettorato romano. A questo periodo si datano le principali ...
Leggi Tutto
GOLASECCA, Civiltà di
S. M. Puglisi
Si dà questo nome a una particolare cultura preistorica, diffusa nell'Italia nord-occidentale (Lombardia e Piemonte) tra le Alpi e il Po, specialmente nella regione [...] G. compenetrano un sostrato etnico praticante l'inumazione il quale mantiene i caratteri tardivi di questa civiltà almeno sino al II periodo della civiltà diLaTène (v. 300-100 a. C.). Persistenze si avvertono comunque sino alla penetrazione romana ...
Leggi Tutto
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...