GRIFO
M. Di Fronzo
Animale fantastico, genericamente con becco e ali d'aquila e corpo di leone, il g. può presentare varietà fisionomiche: g.-uccello, con corpo di leone e testa di uccello, con o senza [...] per un motivo straniero un nome nuovo e prettamente ellenico", mentre per altri la parola deriverebbe da una d'Agaune nel Vallese e i tessuti di Bisanzio e della Siria nel periodo iconoclastico, in Arte in Europa. Scritti di storia dell'arte in onore ...
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Vedi EPIDAURO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EPIDAURO (v. vol. iii, p. 358)
N. Yalouris
Città della costa argolide. Resti di edifici pubblici sono visibili sull'acropoli e dentro il mare dove si trovano [...] sua maggiore fioritura. Da E. si estese allora in tutto il mondo ellenico, nel più vasto senso geografico e furono fondati dal santuario più di 200 , un pugnale di bronzo e sigilli; coprono il periodo dal Proto-Elladico fino al Tardo Elladico III b e ...
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CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] rovesciare la situazione politica a favore suo e del partito ellenico, inviando Giorgio Calcondila presso il sultano Murad II, bastano a collocarlo fra i copisti più attivi del periodo. Pochissimo sappiamo altresì della formazione e della sorte della ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] meno, capace di suscitar in lui l'interesse per la cultura ellenica, classica ed ellenico-cristiana. Richiamato dal padre in Piemonte, il C. accettò generale dell'Accademia delle scienze di Torino nel periodo dal 1783 al 1801, in cui l'Accademia ...
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Vedi CORINTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORINTO (Χόρινθος, Corīnthus)
B. Conticello
A. Stucchi
Famosa città della Grecia antica, circa 7 km a S-E della città moderna sorta dopo il terremoto del 1858 [...] il 65o ed il 550 a. C. sono per C. il periodo di maggior sviluppo; la tradizione classica ha posto quivi la fucina di B. Conticello)
2. Topografia. - Comincia con l'epoca ellenica un sicuro insediamento umano ben determinato dalle ricerche e dagli ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] tipo del koùros. Il n. femminile lo troveremo nel periodo arcaico con contenuto erotico in ambiente soprattutto corinzio nella pittura eccezioni di Giona o di Daniele.
Il n. ellenico che giunge anche ad influenzare l'arte buddista del Gandhāra ...
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ASIA, Civiltà antiche dell'
M. T. Lucidi
Il continente asiatico è stato sede di alcune delle più antiche civiltà umane sviluppatesi dopo la grande "rivoluzione neolitica", che segna l'inizio di una [...] tendenza al realismo. Anche da un punto di vista cronologico il periodo Karasuk e la Cina degli Shang si incontrano: Karasuk è datato artistica è appunto la sintesi delle conquiste del mondo ellenico, persiano e indiano.
Gli studî più recenti ...
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Vedi AGRIGENTO dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AGRIGENTO (᾿Akrãcaq, Agràgas, Agragēntum, Agrigēntum)
L. Rocchetti
P. Mingazzini
P. Mingazzini
L. Rocchetti
Città greca della Sicilia sud-occidentale, [...] città. L'area della città era vastissima si che anche nel periodo della massima estensione non ci fu bisogno di quartieri fuori le mura fondazione della città, quando la visione del mondo ellenico era ormai già delineata. Le tendenze prevalentemente ...
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TRACIA, Arte
A. Fol
K. Dimitrov
La fascia orientale della penisola balcanica, nei millenni VII-IV a.C., costituisce una delle regioni più evolute nell'ambito della civiltà neolitico- eneolitica dell'Europa; [...] se non tramite le botteghe e i mercati delle colonie elleniche situate lungo le tre coste tracie (Egeo, Propontide, quest'area si può considerare intermediaria tra Oriente e Occidente.
Il periodo di splendore dell'arte t. si colloca tra la fine del V ...
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TRABEAZIONE
F. Krauss
Generalmente è il complesso orizzontale di travi che getta un ponte sugli spazi racchiusi fra gli elementi portanti- sostegni e muri- di una costruzione, e che sorregge i soffitti [...] genesi e le sue proprie forme, ma penetrano in periodi differenti e in differenti circostanze. Benchè il concetto non di Magnesia sul Meandro. Questa è la costruzione dell'ellenismo evoluto, che penetra nell'architettura romana e che, descritta ...
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ellenismo
s. m. [dal lat. hellenismus, gr. ἑλληνισμός «modo, locuzione greca», der. di ῎Ελλην «ellèno»]. – 1. Modo di dire, locuzione, costrutto che imitano modi, costrutti, ecc. proprî della lingua greca; oppure espressione greca adoperata...
medioevo
medioèvo (o 'mèdio èvo'; anche 'èvo mèdio'; frequente l’uso con iniziale maiuscola, Medioèvo) s. m., solo al sing. – Nelle periodizzazioni e classificazioni storiografiche, il periodo storico intermedio tra la fine dell’età antica...