PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] con o senza quattro supporti interni: così a Dura, ad Hatra, a Uruk, e, più all'O, a Seia (v.), nell'Auranitide. Ma queste in realtà, di "tempio parthico", ma si può attribuire al periodo pàrthico e senza dubbio, in certa misura, agli stessi Parthi, ...
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Le civilta dell'Egeo. L'eta del Bronzo nel bacino dell'Egeo
Vincenzo La Rosa
L’età del bronzo nel bacino dell’egeo
La varietà delle aree geografiche e la relativa frammentazione culturale costituiscono [...] ’Egeo assai diversa da quella del Vicino Oriente, dove il fenomeno urbano giunge a completa maturazione già nel periodo detto “di Uruk”, intorno alla metà del IV millennio a.C. Le esperienze egee, piuttosto, sembrano contemporanee (senza che se ne ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Iran e Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le vie del lapislazuli (iii millennio a.c.)
Il commercio del lapislazuli, pietra altamente stimata nei mercati [...] momento il Nord della Mesopotamia (come dimostra l'abbondanza di reperti a Tepe Gawra, nei periodi XIII-X), successivamente il Sud del Paese (Uruk IV). Tra le fonti di approvvigionamento di questa pietra, la più importante viene tradizionalmente ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Africa
Donatella Usai
Rodolfo Fattovich
Il processo di formazione delle società agro-pastorali
di Donatella [...] con decorazioni architettoniche di tipo mesopotamico, riferibili alla cultura di Uruk. La presenza di vasellame del tipo Naqada II e sviluppo delle società complesse Swahili viene suddiviso in quattro periodi. Nel Periodo I (100 a.C. ca. - 300 d ...
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Preistoria dell'Iran e dell'Asia Centrale
Massimo Vidale
Il paleolitico e il mesolitico
La conoscenza della preistoria di questa vasta area è ancora lacunosa, disomogenea e in particolare meglio definibile [...] il sito più antico a noi noto nell'Iran nord-orientale).
Il periodo compreso tra il V e la fine del IV millennio a.C. corrispondenza dei fenomeni descritti come la cosiddetta "espansione di Uruk", in Khuzistan, la transizione è marcata da un ...
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Vicino Oriente antico. Metallurgia
Marcella Frangipane
Nicolò Marchetti
Metallurgia
Le origini della metallurgia
di Marcella Frangipane
La metallurgia ha, nel Vicino Oriente, origini antichissime, [...] ”, 8, 2, 1976, pp. 169-191.
Frangipane 1983: Frangipane, Marcella - Palmieri, Alba, A protourban centre of the Late Urukperiod, “Origini”, 12/2, 1983, pp. 287-454.
– 1985: Frangipane, Marcella, Early developments of metallurgy in the Near East ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] di una cortina muraria (lato occidentale del palazzo di Kish). In questo stesso periodo la funzione difensiva della t. è già pienamente utilizzata nelle fortificazioni di Uruk (Warka), dove t. semicircolari erano disposte ad intervalli di circa 10 m ...
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Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
STELE (στέλη)
G. A. Mansuelli
I problemi vertono a cominciare dalla stessa etimologia del termine, che è stato connesso o con ἵστημι, nel significato di "star ritto" [...] s. celebrative mesopotamiche (stele della caccia da Uruk, inizio III millennio) e le "tavolette di Watzinger, Griechische Grabreliefs aus Südrussland, Berlino 1909. Per le s. dipinte di periodo ellenistico: E. Pfuhl, Mal. u. Zeichn. d. Griechen, II, ...
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RHYTON (ῥυτόν: ῥέω, scorrere)
K. Tuchelt
Definizione usata generalmente per boccali e vasi da libagione che, oltre a un foro più grande da usarsi per riempirli, ne hanno anche uno più piccolo che serve [...] più tardi: tav. 133 c. c) 3. Vorl. Bericht Uruk-Warka, 1932, p. 29; E. Mackay, Report on Excavations ; 62 s, n. xviii; 65 s, n. iv ecc. c) J. H. Gaul, The Neolithic Period in Bulgaria, in Am. Sch. of Prehist. Research Bull., 16, 1948, tav. 61, 1-2 e ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] e delimita uno spazio, come a Tellō e ad Uruk, precedendo la formulazione planimetrica del portico-peristilio. L'architettura il fiorire di questo tipo architettonico.
La s. del periodo arcaico è di solito molto piccola e costituisce un accessorio; ...
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