Reiter, Hans Conrad Julius
Batteriologo tedesco (Reudnitz, Lipsia, 1881 - Hessen 1969). Ricoprì numerosi incarichi come prof. e direttore degli istituti di igiene nelle univ. di Königsberg (1913), Berlino [...] monolaterale e radiologicamente si osservano gli speroni calcaneari (sporgenze ossee del tallone), conseguenti alla proliferazione del periostio. Talora compaiono o si associano manifestazioni a carico della cute e delle mucose. Le manifestazioni ...
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MANDIBOLA (lat. scient. mandibula)
Giuseppe Solaro
È un osso impari, mediano, simmetrico situato nella parte inferiore della faccia. È descritto nella voce cranio (v. XI, p. 778 seg.).
Può la mandibola, [...] una caratteristica crepitazione pergamenacea.
Il tumore maligno più importante è il sarcoma, che può avere origine tanto dal periostio quanto dal midollo, e rispondere a tutti i tipi istopatologici: rotondo o fuso-cellulare, a cellule giganti ...
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BONOME, Augusto
Giulio Coari
Nacque a Casale Monferrato il 17 giugno 1857, da Evasio e da Rosa Bettello, e si laureò in medicina a Genova nel 1882. Si dedicò in modo particolare allo studio della fisiologia, [...] In relazione a tale ultimo argomento) sono da ricordare i tentativi del B. di coltivare in vitro frammenti di periostio; e la sua monografia Anatomia patologica dell'apparato locomotore, inserita nel trattato di P. Foà, Anatomia patologica, I, Torino ...
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MIDOLLO spinale (lat. scient. medulla spinalis; fr. moelle épinière; sp. médula espinal; ted. Rückenmark; ingl. spinal cord)
Giulio CHIARUGI
Alberto PEPERE
Roberto ALESSANDRI
Il midollo spinale è [...] intorno all'encefalo, le meningi, pia madre, aracnoide e dura madre. Quest'ultima è separata dall'endorachide, periostio dello scheletro vertebrale, da un intervallo occupato da tessuto grassoso e da plessi venosi. Nello spazio intraracnoidale, tra ...
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Somatoestesia
VVERNON B. MOUNTCASTLE
di Vernon B. Mountcastle
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) generalità; b) sistema somatico afferente. □ 2. Definizioni e principî. □ 3. Capacità umane nella sfera della [...] i neuroni della zona più posteriore, l'area 2, sono attivati dalla rotazione di articolazioni o dalla stimolazione meccanica del periostio o delle fasce connettivali, mentre la maggioranza dei neuroni dell'area 3-b è collegata ad afferenze cutanee a ...
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INNESTI e TRAPIANTI
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Giovanni RAZZABONI
. Biologia. - Con questi termini si indicano nelle ricerche sperimentali di zoologia e di embriologia, speciali tecniche che [...] non è l'osso in blocco che attecchisce, ciò si verifica per i suoi elementi vitali e particolarmente per il periostio e per il midollo. D'altronde le vedute più recenti sull'ossificazione dimostrano l'alta parte che spetta agli elementi connettivali ...
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OSTEOTOMIA (dal gr. ὀστέον "osso" e τομή "taglio")
Raffaele MINERVINI
Così si chiama ogni intervento chirurgico che consiste nella scontinuazione di un osso ottenuta con strumenti taglienti. Indicazioni [...] la osteotomia cuneiforme occorre una ferita più estesa; si denuda l'osso per un certo tratto, staccandone anche il periostio, e si praticano due sezioni convergenti limitanti il cuneo da asportare. Quando l'osteotomia è fatta per correggere anchilosi ...
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Il termine ortopedia (composto del greco ὀρθός, "dritto", e παῖς, "fanciullo") fu coniato dal chirurgo francese N. Audry, nel 1741, per definire "l'arte medica di prevenire e correggere negli infanti le [...] rotture dei legamenti, mentre si verificano più facilmente fratture dei nuclei ossei epifisari. La resistenza e lo spessore del periostio rendono più difficile la sua interruzione completa, e spiegano da un lato la grande frequenza di infrazioni e di ...
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DE CRISTOFORIS, Malachia
Giuseppe Armocida
Giuseppina Bock Berti
Di nobile famiglia, nacque a Milano il 9 nov. 1832, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota. Degli otto. fratelli dei D. emerse [...] i risultati di recenti studi e osservazioni in ordine alla capacità osteorigenerativa del periostio, che lo stesso D. trattò in Dell'importanza del periostio nella rigenerazione delle ossa, nella patologia e chirurgia loro (ibid., CLXXX [1862], pp ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] le sue opere.
Al chirurgo napoletano Michele Troia spetta il merito d'avere insegnato che l'osso cresce dal periostio (Osservazioni ed esperimenti sulle ossa, 1814); assai interessanti le sue Lezioni intorno ai mali della vescica orinaria e delle ...
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periostio
perïòstio (ant. perïòsteo) s. m. [dal lat. tardo periosteon, che è dal gr. περιόστεον, comp. di περι- «peri-» e ὀστέον «osso»]. – In anatomia, membrana connettivale che avvolge l’osso non lasciando scoperte che le superfici articolari...
periostite
s. f. [der. di periostio, col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione acuta o cronica a carico del periostio, di origine prevalentemente infettiva, ma anche traumatica, tossica o di altra natura e quasi sempre coesistente...