Arabo musulmano di Spagna, illustre filosofo, giurista e medico, cultore anche d'astronomia teorica, nato a Cordova nel 520 èg., 1126 d. C., morto a Marrākush nel Marocco nel 595 èg., 10 dicembre 1198, [...] scienza divina non può dunque paragonarsi in alcun modo all'umana e perciò sono in errore coloro che, avversando il peripatetismo, sostengono che questo porta a negare che Dio conosca i contingenti e i particolari allorché avvengono e come sono.
Per ...
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GENERE LETTERARIO
Augusto ROSTAGNI
Giuseppe GABETTI
. Antichità. - Il concetto di genere letterario, che, sia nella pratica sia nella teoria dell'arte, ebbe tanta importanza specialmente dal Rinascimento [...] dell'arte (Poet., I, 1447 b 10; IX, 1451 b 2).
Ma i successori di Aristotele, tanto i filosofi peripatetici, usciti direttamente dalla sua scuola, quanto i filologi alessandrini, compirono l'opera e diedero la definitiva sistemazione dei generi ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La tradizione galenica
Gotthard Strohmaier
La tradizione galenica
La letteratura medica del Medioevo arabo-islamico è una continuazione diretta di quella greca; [...] di cui difese il valore contro altre scuole mediche che ne negavano l'utilità. Ne scaturì un conflitto con i peripatetici ortodossi in merito alla funzione del cuore e del cervello. Mentre Aristotele aveva attribuito al cervello solo il ruolo di ...
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donna
Carlo Delcorno
Vocabolo frequentissimo nell'opera dantesca, soprattutto nella Vita Nuova (208 volte). Ricorre 87 volte nelle Rime, 29 nelle Rime dubbie (contando la prosa di Rime dubbie III, che [...] 15 Per queste tre donne si possono intendere le tre sette de la vita attiva, cioè li Epicurei, li Stoici e li Peripatetici. La Morte è immaginata, con metafora familiare alla fantasia medievale, qual d. che assedia la vita del poeta (Rime dubbie X 1 ...
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filosofo
Termine esclusivo della prosa e, tranne due occorrenze della Vita Nuova, sempre ricorrente nel Convivio. L'uso è nel senso proprio di " chi professa la filosofia ".
L'etimologia e le caratteristiche [...] , § 11; di Epicuro filosofo è detto in IV VI 11 e XXII 4) e degli accademici (VI 13), soprattutto nei peripatetici e nel loro capo Aristotele egli vede realizzata pienamente la ragione e condotta a perfezione la filosofia morale (§ 15). Ciò spiega il ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] della lingua. Le tesi aristoteliche furono riprese e svolte dai primi stoici: a questi, e ai primi peripatetici, risalgono le elaborazioni e definizioni di categorie grammaticali come i casi nominali, le costruzioni transitive, intransitive e ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] ), Epicuro (341 a 271-70), Pirrone (360 c.-270 c.), cosicché contemporaneamente allo svolgersi delle scuole accademica e peripatetica si vengono formando la scuola stoica, epicurea e scettica. Quest'ultima ha meno il carattere d'istituzione. Le altre ...
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TEOLOGIA
Enrico ROSA
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. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] "metafisica" o "filosofia prima" da Aristotele, o anche, in quanto riguarda la causa prima, "filosofia teologica" dai peripatetici, "teologia fisica" dagli stoici, e dai Padri antichi della Chiesa "propedeutica" ossia preparatoria del Vangelo. Ma per ...
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MIMO
F. Ber.
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. La voce mimo, mentre genericamente indica l'imitazione (μιμεῖσϑαι, "imitare"), vuol designare in modo specifico quelle forme comiche minori che, nella letteratura d'ogni paese, meno [...] ) nato nella Ionia. Platone amava i mimi di Sofrone: ma questo nome di mimo acquistò forza dalle teorie dei Peripatetici e finì per prevalere su qualunque nome locale. Durante l'età alessandrina, mimologia e mimodia si fusero nell'ipotesi mimica ...
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MORSELLI, Guido
Valentina Fortichiari
– Nacque a Bologna il 15 agosto 1912, da Giovanni, imprenditore chimico e farmaceutico, e da Olga Vincenzi, figlia di uno degli avvocati più in vista della città.
Non [...] Calabria, si svolgono una serie di colloqui all’aria aperta fra due amici («l’ozioso fantasticare di due filosofi peripatetici»). Compendio di letture colte ma anche stravaganti, difesa a oltranza di un atteggiamento dilettantistico, che per l’intera ...
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peripatetica
peripatètica s. f. [femm. di peripatetico, nel sign. di «passeggiatore, che si fa passeggiando», per calco del fr. péripatéticienne, femm. di péripatéticien «peripatetico»]. – Prostituta di strada, passeggiatrice: una voce maschia...
peripatetico
peripatètico agg. e s. m. [dal lat. peripatetĭcus, gr. περιπατητικός, der. di Περίπατος, propr. «la Passeggiata»: v. peripato1] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., appartenente o relativo alla scuola aristotelica, i cui...