I membri della scuola aristotelica, che s’intrattenevano a discutere nel Peripato, quella parte del giardino del Liceo, in Atene, in cui Aristotele era solito tenere le sue lezioni.
L’indirizzo della scuola, subito dopo la morte di Aristotele, è prevalentemente erudito e naturalistico (Teofrasto di Ereso, Eudemo di Rodi, Aristosseno di Taranto, Dicearco di Messina, Clearco di Soli, Demetrio di Falero). ...
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Filosofo peripatetico della prima metà del terzo secolo dopo Cristo. È ricordato da Longino (nella Vita plotiniana di Porfirio, c. 20), insieme con Eliodoro d'Alessandria e con Tolomeo, come persona di [...] vaste conoscenze filologiche. Ma mentre di Eliodoro erano rimasti scritti filosofici, di Tolomeo e di Ammonio non erano sopravvissute che poesie e conferenze, che andarono poi anch'esse rapidamente perdute.
Bibl.: ...
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Filosofo peripatetico dell'età di Augusto, scolaro di Andronico di Rodi, a cui probabilmente successe nella direzione della scuola di Atene. Restano frammenti dei suoi commenti ad Aristotele. ...
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Filosofo peripatetico (prima metà del sec. 2º d. C.), autore di commenti a Platone e Aristotele (superstite, in parte, quello all'Etica Nicomachea). ...
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Filosofo peripatetico (sec. 2º d. C.), maestro di Alessandro di Afrodisiade. Commentatore di varî scritti aristotelici, è noto soprattutto per avere attribuito il movimento del cielo non all'aristotelico [...] Primo Motore, ma alla platonica "anima del mondo" ...
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Filosofo peripatetico e platonico (2º sec. d. C.); insegnò filosofia peripatetica alla scuola di Atene, al tempo di Marco Aurelio; maestro di Flavio Boeto. Nulla ci è rimasto della sua opera: le Successioni [...] dei filosofi (Διαδοχαὶ τῶν ϕιλοσόϕων) sono di attribuzione incerta ...
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Filosofo peripatetico, vissuto tra il 2º e il 1º secolo a. C. Successe nello scolarcato a Critolao. Risentì fortemente di influssi stoici ed epicurei nella determinazione del concetto di virtù e in quello [...] di sommo bene come assenza di dolore ...
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Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la [...] quale si collega a Boeto di Sidone e prelude ad Alessandro di Afrodisiade: le cose in sé stesse sono puramente individuali, mentre gli universali sono parole significanti dei modi di pensare dell'uomo ...
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Filosofo peripatetico (sec. 1º a. C.), insegnò a Mitilene, poi ad Atene, dove forse successe nello scolarcato ad Andronico di Rodi. Unica fonte delle sue concezioni è Cicerone, che fu suo amico, e che [...] nel De divinatione riferisce la difesa compiuta da C. del valore profetico dei sogni, i quali sono prodotti dall'intelletto (νοῦς) nel momento in cui più si stacca dal corpo e quindi è più vicino alla ...
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Filosofo peripatetico (prima metà sec. 2º a. C.); successore, pare, di Aristone di Ceo nello scolarcato, fece parte, con Carneade e con Diogene di Seleucia, dell'ambasceria mandata nel 155 da Atene a Roma. [...] Pur combattendo lo stoicismo, il suo aristotelismo non è privo di influssi stoici, come risulta dalle sue enunciazioni circa il sommo bene quale "perfezione di vita ben fluente e secondo natura" e circa ...
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peripatetico
peripatètico agg. e s. m. [dal lat. peripatetĭcus, gr. περιπατητικός, der. di Περίπατος, propr. «la Passeggiata»: v. peripato1] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., appartenente o relativo alla scuola aristotelica, i cui...
peripatetica
peripatètica s. f. [femm. di peripatetico, nel sign. di «passeggiatore, che si fa passeggiando», per calco del fr. péripatéticienne, femm. di péripatéticien «peripatetico»]. – Prostituta di strada, passeggiatrice: una voce maschia...