Chimico irlandese, nato a Lismore Castle (prov. di Munster) il 25 gennaio 1627, morto a Londra il 30 dicembre 1691. Compì i suoi primi studî ad Eton. Nell'inverno del 1641 risiedette a Firenze alcuni mesi, [...] "Scuola Invisibile" (Invisible College) intorno alla quale si venivano raccogliendo le giovani energie scientifiche avversarie dei metodi peripatetico-scolastici, e fautrici della nuova filosofia naturale. Nel 1654 il B. si stabilì a Oxford, uno dei ...
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Filosofo giudeo-ellenistico, anteriore a Filone e vissuto tra il sec. Il e il I a. C. Scrisse un ampio commento al Pentateuco, facendo largo uso dell'interpretazione allegorica e preoccupandosi specialmente [...] a tale scopo. D'altronde, il suo contatto col pensiero greco (egli è considerato anche, da Eusebio, come un peripatetico) non fu privo di influenze sulla sua opera di commentatore biblico; e da esso deriva, in generale, la sua preoccupazione ...
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ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] , non ancora sacerdote, egli fu presso la corte di Enrico III i tamquam domesticus et familiarisi, forse contemporaneamente ad Anselmo il Peripatetico, la cui presenza a corte è attestata per gli anni 1048-50, o subito dopo. Anselmo da Baggio si era ...
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PRISCIANO (Πρισκιανός, Prisciànus)
Guido Calogero
Filosofo neoplatonico del sec. VI d. C., appartenente alla scuola d'Atene (v. neoplatonismo). Dopo che, nel 529, l'editto dell'imperatore Giustiniano [...] teofrasteo sulla sensazione, ed è importante per le notizie che in tal modo fornisce circa il pensiero del peripatetico. Entrambe le opere sono state pubblicate da I. Bywater nel Supplementum all'edizione berlinese dei commentatori di Aristotele ...
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SOZIONE (Σωτίων, Sotion) di Alessandria
Guido Calogero
Scrittore greco, di scuola peripatetica, vissuto tra la seconda metà del sec. III e la prima del sec. II a. C. Tra il 200 e il 170 compose la [...] tradizione dossografica, S. sembra sia stato il primo assertore, se non fu, com'è possibile, preceduto in essa dal peripatetico Aristone.
Bibl.: J. Stenzel, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III, a, Stoccarda 1927, coll. 1235-37, con la bibliografia ...
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SIMMIA di Tebe
Guido Calogero
Pensatore greco, noto principalmente attraverso il Fedone platonico. In esso egli compare, accanto a Cebete (v.), quale scolaro del pitagorico Filolao (v.), che a Tebe [...] essendo possibile stabilire in che misura la teoria dell'anima quale "armonia" del corpo, che egli difende nel Fedone e che poi vien ripresa dal peripatetico pitagorizzante Aristosseno (v.), sia sua o di Filolao o di generica tradizione pitagorica. ...
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. Termine artistico che traduce il francese plein-air usato dall'impressionismo per indicare gli effetti pittorici nella piena luce solare, diretta o indiretta: ciò che Leonardo chiamava vedere alla campagna. [...] attestate da alcuni passi di Plinio e dalla presenza di rapporti complementari nelle architetture e nelle statue dipinte. Nel peripatetico De coloribus, attribuito ad Aristotele e divulgato nel '500 da Celio Calcagnini, il mutar del colore nella luce ...
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NEOTTOLEMO di Pario
Vittorio De Falco
Poeta e grammatico greco nato a Pario in Bitinia, visse probabilmente alla fine del sec. IV a. C. Compose due poemi epici, uno relativo a Dioniso (Διονυσιάς) e [...] riassunti in un papiro ercolanese contenente il trattato Intorno alla Poesia dell'epicureo Filodemo. Seguendo l'indirizzo peripatetico e opponendosi a quelli che facevano consistere la poesia nella pura elocuzione, N. distingue nell'opera poetica ...
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VENUSTAS
G. Becatti
Termine che gli scrittori latini riferiscono spesso all'arte per indicare una leggiadra e aggraziata bellezza, di carattere più femminile che maschile.
Cicerone (De off., i, 36) [...] pictor elegans et concinnus, ita ut venustate ei pauci comparentur (Plin., Nat. hist., xxxv, iii). La venusta species è un concetto peripatetico e stoico che passa nel linguaggio critico romano e si ritrova ad esempio in Vitruvio (li, 2, 3), dove è ...
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Filosofo stoico del secolo III avanti Cristo, prima scolaro di Zenone di Cizio, poi capo d'una scuola propria. Le sue doti intellettuali e oratorie dovettero fargli occupare un alto posto nella vita culturale [...] Complicato è il problema della distinzione delle opere sue da quelle dell'altro Aristone, di Ceo (v.), filosofo peripatetico: già in antico, riferita una lista delle opere tradizionalmente ascrittegli, Diogene Laerzio (VII, 160) avvertiva che Panezio ...
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peripatetico
peripatètico agg. e s. m. [dal lat. peripatetĭcus, gr. περιπατητικός, der. di Περίπατος, propr. «la Passeggiata»: v. peripato1] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., appartenente o relativo alla scuola aristotelica, i cui...
peripatetica
peripatètica s. f. [femm. di peripatetico, nel sign. di «passeggiatore, che si fa passeggiando», per calco del fr. péripatéticienne, femm. di péripatéticien «peripatetico»]. – Prostituta di strada, passeggiatrice: una voce maschia...