Nel decimo canto della Divina Commedia Dante si ritrova a vagare tra delle lugubri tombe scoperte. Alla domanda del Poeta incuriosito dal macabro spettacolo, Virgilio recita questi versi:
Suo cimitero [...] del papiro che trasmette il Filista, si possono facilmente dedurre le critiche mosse da Carneisco a Prassifane. Secondo i peripatetici, che facevano capo al pensiero di Aristotele, l’amicizia raggiungeva il suo massimo grado quando fosse mirata all ...
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peripatetico
peripatètico agg. e s. m. [dal lat. peripatetĭcus, gr. περιπατητικός, der. di Περίπατος, propr. «la Passeggiata»: v. peripato1] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., appartenente o relativo alla scuola aristotelica, i cui...
peripatetica
peripatètica s. f. [femm. di peripatetico, nel sign. di «passeggiatore, che si fa passeggiando», per calco del fr. péripatéticienne, femm. di péripatéticien «peripatetico»]. – Prostituta di strada, passeggiatrice: una voce maschia...
Filosofo peripatetico della prima metà del terzo secolo dopo Cristo. È ricordato da Longino (nella Vita plotiniana di Porfirio, c. 20), insieme con Eliodoro d'Alessandria e con Tolomeo, come persona di vaste conoscenze filologiche. Ma mentre...
Filosofo peripatetico dell'età di Augusto, scolaro di Andronico di Rodi, a cui probabilmente successe nella direzione della scuola di Atene. Restano frammenti dei suoi commenti ad Aristotele.