Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] liquido pericardico (diminuito nella pericardite batterica e in vari altri casi) e quello di enzimi nel liquido peritoneale (per la diagnosi di pancreatite). Unitamente a eventuali esami batteriologici, su tutti questi fluidi è importante eseguire ...
Leggi Tutto
LANFRANCHI, Alessandro
Stefano Arieti
Nacque da Antonio e Francesca Ferrero il 9 febbr. 1877 a Firenze e qui, dopo aver frequentato le scuole dei padri scolopi, nel 1896 si diplomò presso la sezione [...] della malattia negli animali splenectomizzati e il suo decorso più lento e mite se i parassiti anziché per via peritoneale erano inoculati nella milza (Contributo alla conoscenza del potere tripanolitico della milza, in Il Moderno Zooiatro, Parte ...
Leggi Tutto
TUBERCOLOSI (dal lat. tuberculum "tubercolo")
Vincenzo FICI
Eugenio MORELLI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Enrico Ettorre
Malattia infettiva e contagiosa, così denominata dalla caratteristica alterazione [...] tubercolari, le più gravi sono le meningee e quelle disseminate; le più curabili le tubercolosi ossee, ghiandolari, pleuriche e peritoneali. Tra i due gruppi stanno le tubercolosi dei polmoni, dell'apparato urogenitale, della cute e così via.
Per il ...
Leggi Tutto
TENUE, INTESTINO (intestinum tenue)
Mario Donati
È la porzione più lunga del canale intestinale; nell'uomo misura la lunghezza di circa 6-8 metri; il suo diametro, di circa 40 mm. nella parte iniziale, [...] , se non sono ampie, o alla resezione del tratto leso, se si tratta di lesioni estese. Il drenaggio della cavità peritoneale è indispensabile se non si opera nelle prime 2-3 ore.
l processi infiammatorî dell'intestino tenue possono richiedere la cura ...
Leggi Tutto
JACOPI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nato a Modena il 5 giugno 1779 da Pietro, originario di Brescello, e dalla modenese Bianca Tori, nel 1789 entrò nel convitto Calasanzio di Correggio, retto dai chierici [...] modifiche a quello introdotto da P.-J. Desault; Memoria se convenga la paracentesi in caso di timpanite peritoneale e nella intestinale (Milano 1812), decisa confutazione dell'intervento sostenuta dalla documentazione necroscopica di un paziente a ...
Leggi Tutto
Scompenso cardiaco
di Paolo Gallo e Gianluigi Condorelli
Lo scompenso cardiaco è una sindrome clinica caratterizzata da un'anomala funzione contrattile del muscolo cardiaco, incapace di pompare una quantità [...] clinico dell'addome può documentare un aumento delle dimensioni del fegato (epatomegalia) o un versamento nella cavità peritoneale (ascite), successivo a un aumento, sostenuto e protratto nel tempo, della pressione all'interno delle vene epatiche ...
Leggi Tutto
METODOLOGIA MEDICA
Cesare Scandellari
Il carattere scientifico della moderna medicina deriva dalla sua aderenza alla metodologia scientifica, poiché la scientificità di ogni disciplina deriva non tanto [...] -duodeno-scopia), colon (colonscopia), trachea e bronchi (tracheo-bronco-scopia), ovvero anche cavità chiuse, quali la regione peritoneale (laparoscopia o celioscopia, se l'indagine è diretta allo scavo pelvico femminile per l'esame degli organi ...
Leggi Tutto
È la cura del sole. In ogni tempo il sole fu considerato, oltre che l'elemento vivificatore della natura, un mezzo prezioso per prevenire e guarire molte malattie; i Greci eseguivano molti esercizî ginnastici [...] caseosa e di fistolizzazione. Risultati pure buoni s'ottengono nella localizzazione tubercolare sulle grandi sierose pleurica e peritoneale; in questi casi, è bene ricordarlo, il trattamento solare non deve essere mai iniziato nello stadio acuto ...
Leggi Tutto
Animali marini detti così da Linneo (Systema Nat., II, 1, 1767) per la forma del corpo a guisa di sacco con due prolungamenti tubulari, più o meno lunghi, detti sifoni (fig. 1). Troviamo cenno di una ascidia [...] ascidiozoo, che nasce per gemmazione, si origina da due gemme (toracica e intestinale, o, secondo Della Valle, esofagea e peritoneale), le quali si fondono e terminano di conserva il loro sviluppo. Dalla prima gemma si origina il sacco branchiale con ...
Leggi Tutto
ASSALINI, Paolo
Mario Crespi
Nacque a Reggio Emilia (secondo altre fonti, a Modena) il 15 genn. 1759 da Lazzaro, archiatra del duca Ercole, III, d'Este, e da Rosa Casali. Segui gli studi medici nell'università [...] peritonite e di quello di una donna morta per febbre puerperale, e mettendo in evidenza l'identità della flogosi peritoneale nei due casi. Espose tali concetti nel pregevole Essai médical sur les vaisseaux lymphatiques (Torino 1787), nel quale trattò ...
Leggi Tutto
cloragogeno
cloragògeno agg. [comp. di cloro-, del gr. ἀγωγός «che conduce», e -geno]. – In zoologia, tessuto c., epitelio ghiandolare dello strato peritoneale dell’intestino di molti anellidi policheti, costituito da grosse cellule a contenuto...