incarceramento
Condizione patologica consistente nella compressione di un organo (per es., ansa intestinale, utero, ecc.) in una cavità, preformata o neoformata, insufficiente a contenerlo. I. intestinale: [...] o in un anello membranoso (realizzando un’ernia interna), sia quando esse vengono inglobate in un tessuto di reazione (peritoniti circoscritte). I. dell’utero: consiste nella permanenza dell’utero gravido nella cavità del piccolo bacino oltre il 3 ...
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PROCTOCLISI (dal gr. πρωκτός "ano" e κλύσις "lavaggio")
Mario Donati
Si dà questo nome all'instillazione rettale di liquidi destinati a essere assorbiti dalla mucosa intestinale e passare a scopo terapeutico [...] è stato immaginato da J. B. Murphy per la cura delle peritoniti. Giova che il paziente, operato di laparatomia e drenaggio in grandi operati, nel trattamento profilattico e curativo della peritonite, nella cura delle malattie infettive e in tutte ...
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MURPHY, John Benjamin
Mario Donati
Chirurgo americano, nacque il 21 dicembre 1857 in Appleton, Wisconsin, e si laureò nel 1879 al Rush Medical College; si perfezionò a Vienna presso Billroth e Albert; [...] addominale furono notevolissimi; famosi il suo bottone per le anastomosi gastriche e intestinali, il suo metodo di cura delle peritoniti, ecc. Fu dei primi a eseguire la sutura delle arterie e l'embolectomia, a sostenere la cura immediata operativa ...
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VOMITO (fr. vomissement; sp. vómito; ted. Erbrechen; ingl. vomit)
Piero BENEDETTI
Angiola BORRINO
Nino BABONI
È l'emissione attraverso la bocca del contenuto stomacale provocata dalla soverchia distensione [...] ulceri gastriche, nella stenosi e nell'occlusione del piloro per corpi estranei o tumori, nell'occlusione intestinale, nelle peritoniti, ecc.; si presenta pure nel catarro e nell'ostruzione del gozzo degli uccelli. Il vomito può essere di origine ...
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Membrana sierosa che nei Vertebrati riveste la cavità centrale del corpo.
In anatomia umana, la cavità peritoneale è completamente chiusa nell’uomo, mentre nella donna comunica indirettamente con l’esterno, [...] da un processo infettivo intraddominale che determina una perforazione, o anche dall’esterno per lesioni della parete addominale. La peritonite generalizzata o diffusa, la più grave, si manifesta in genere, nella forma acuta, con dolori violenti all ...
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PARLAVECCHIO, Gaetano
Mario Donati
Chirurgo, nato a Montalbano Elicona (Messina) il 21 febbraio 1866, morto a Palermo il 21 maggio 1933. Libero docente di patologia speciale chirurgica dimostrativa [...] . Ha elaborato numerosi metodi e procedimenti operatorî fra cui il drenaggio peritoneo - ipodermico permanente nella cura delle peritoniti tubercolari; varî metodi di fissazione viscerale e in genere di terapia per le ptosi dei visceri addominali; un ...
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Parkinson, James
Medico inglese (Hoxton, Londra 1755 - Londra 1824). Presente nell’elenco dei chirurghi di Londra fin dal 1784, qui esercitò la professione di medico per il resto della sua vita, rilevando, [...] medico, tra cui uno sulla gotta (1805) e uno nel quale descrisse un caso di appendicite e le sue complicanze peritoniti che, riconoscendo la perforazione dell’intestino come causa di morte (1812). Numerosi anche i suoi scritti medici rivolti al ...
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tripsina Enzima proteolitico prodotto dalla parte esocrina del pancreas sotto forma di proenzima inattivo (tripsinogeno). Appartiene al gruppo delle triptasi, a loro volta parte delle proteasi (➔ proteine), [...] soprattutto nei disturbi digestivi da insufficienza pancreatica, insieme alla lipasi e all’amilasi. È stata inoltre introdotta, in forma purificata, nel trattamento di processi flogistici (pleuriti, peritoniti ecc.) cronici organizzati in fibrosi. ...
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È così chiamata la ritenzione delle feci nell'intestino per un periodo di tempo che supera quello fisiologico. Abitualmente l'organismo si libera ogni 24 ore dei rifiuti alimentari, cui s'uniscono i prodotti [...] muscolari (ileo spastico) o, al contrario, alla loro paralisi (ileo paralitico). Anche malattie infettive acute, quali le peritoniti e il tifo, possono dare la coprostasi (tifloatonia post-tifica). Quando, invece, l'occlusione intestinale si produce ...
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SAPROEMIA (dal gr. σαπρός "putrido" e αἷμα "sangue"; sin. "febbre putrida; intossicazione putrida")
Guido Vernoni
Malattia prodotta dalla vegetazione di germi putrefattivi (saprofiti) su tessuti o materiali [...] fecali; nelle ferite chirurgiche invase da microbî intestinali; in ascessi cancrenosi del polmone, pleuriti e peritoniti putride, appendiciti cancrenose.
Non di rado queste infezioni putride, specialmente quelle sottocutanee e muscolari, assumono ...
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peritonismo
s. m. [der. di peritoneo]. – In medicina, sindrome reattiva peritoneale non sostenuta da una flogosi del peritoneo, caratterizzata da dolore e talvolta da febbre, vomito, paresi intestinale: può essere determinata da fenomeni riflessi...
peritonite
s. f. [der. di peritoneo, col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione acuta o cronica, circoscritta o diffusa, del peritoneo, generalmente provocata da microbî (colibacilli, streptococchi, stafilococchi, enterococchi, ecc.)...