Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] del paese, legati sia alle difficoltà dell’integrazione fra le tre zone precedentemente separate, sia alla mancata soluzione della questione agraria e alla permanenza , che in modi diversi segnarono tutta la lirica del Novecento polacco. Nel teatro ...
Leggi Tutto
Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] d’aria fredda sulle due superfici: si creano così tensioni permanenti di compressione sulle superfici del v., bilanciate all’interno da tensioni permanenti di trazione. La tempra del v. si effettua in impianti costituiti da un forno a resistenza ...
Leggi Tutto
Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] tracce mnestiche subiranno in termini di permanenza e accessibilità al ricordo dipende dal abilità alla guida o al tiro a segno; b) le prove di riconoscimento, che conserva e fissa in immagini i dati del senso, e la reminiscenza come la ricerca ...
Leggi Tutto
(ingl. Ireland; irl. Éire) Una delle grandi isole costituenti l’arcipelago britannico (84.420 km2 con circa 5.120.000 ab.), situata tra 51°26′ e 55°22′ lat. N e 5°35′ e 10°21′ long. O. La bagnano a O l’Oceano [...] in cui re Brian del Thomond sconfisse gli invasori nordici e i re provinciali, segnò la fine del predominio danese nell’isola. accentuato, mentre un’Alta Corte sedeva in permanenza comminando severe sanzioni agli Irlandesi cattolici che rifiutavano ...
Leggi Tutto
Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] permanenza, sicché sussiste una tensione tra il permanere del nome e il continuo tramutarsi della cosa.
Occorre aspettare l’eleatismo del cose (rappresentazione). Queste funzioni fanno sì che un segnodel l. divenga un sintomo, un segnale o un ...
Leggi Tutto
Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] loro molteplicità); lo stesso può affermarsi delle permanenze di segno e delle radici negative. Per es., gt;b) interi positivi dispari primi tra loro.
E. lineare (o di 1° grado). E. del tipo ax+by+cz+...+k=0. L’e. di primo grado a una incognita ax+b=0 ...
Leggi Tutto
Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] , ma assai male (già celebre preferiva firmare con un segno di croce). La sua giovinezza, trascorsa serena e spensierata, serenità: del 1223 è il presepe di Greccio, del 1225 il Cantico delle creature. Tornato, per morire (dopo la permanenza nell' ...
Leggi Tutto
vaccino Preparazione rivolta a indurre la produzione di anticorpi protettivi da parte dell’organismo, conferendo una resistenza specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva (virale, batterica, [...] presenza di anticorpi contro la tossina è sufficiente a prevenire qualsiasi segno della malattia.
Il v. per l’epatite B è stato del tutto simile a quella che si verifica in condizioni naturali. La protezione conferita è considerata permanente. ...
Leggi Tutto
Drammaturgo, poeta e romanziere francese (Parigi 1910 - ivi 1986). Dopo un'adolescenza trascorsa tra orfanotrofio, riformatorio e prigione, iniziò (1940) nel penitenziario di Fresnes la sua attività letteraria [...] del linguaggio, crudezza delle immagini, rivolta astiosa e irriverente contro le convenzioni, ribellismo individualistico). Durante la permanenza J.-P. Sartre (Saint Genêt, comédien et martyr), segnò l'inizio della sua notorietà; la leggenda dell'uomo ...
Leggi Tutto
(IV, p. 184; App. I, p. 145; II, I, p. 242; III, I, p. 126; IV, I, p. 153)
Popolazione. − Secondo una stima del 1989 la popolazione sale a 31.903.275 ab. (11 ab. per km2). L'evoluzione demografica recente [...]
Le elezioni presidenziali tenutesi nell'ottobre 1983 segnarono il ripristino del sistema democratico. Il dato politico più significativo − fu dovuto anche al clima di permanente conflittualità sociale promosso dalla centrale sindacale peronista ...
Leggi Tutto
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...