La più famosa e potente tra le colonie fenicie dell'Africa settentrionale.
Cartagine punica.
Storia. - Le origini e le prime lotte coi Greci. - La colonia fondata dai Tirî sul golfo che si apre nella costa [...] un pieno successo conseguito presso Adys (v.). Questa disfatta segnò il termine dell'audace tentativo, che i Romani avevano del tesoro cartaginese. E la loro necessità scendeva, come per la lega delio-attica, dalla necessità di tenere in permanenza ...
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ORGANO (fr. orgue; sp. órgano; ted. Orgel; ingl. organ)
Renato LUNELLI
Emilio LAVAGNINO
Strumento musicale ad aria, di varia mole, i cui timbri e la cui estensione della gamma, nella loro possibilità [...] di John e Renatus Harris ritornati in patria dopo una lunga permanenza in Francia. Nella buona organaria inglese si notano: la famiglia 'industria, delle macchine.
In Italia la ripresa del dopoguerra segnò un grande progresso per l'arte organaria. Se ...
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Gaio Ottavio, figlio di Gaio e nipote di Gaio, nacque in Roma il 23 settembre del 63 a. C. sotto il consolato di C. Antonio e di M. Tullio Cicerone. Derivava da famiglia equestre, imparentata con la casa [...] triplice trionfo e poté ordinare la chiusura del tempio di Giano, in segno della raggiunta pace.
La creazione della monarchia quindi di circa 10.000 uomini l'una, e l'esercito permanente, nel suo complesso di 25 legioni (come almeno Augusto lasciò al ...
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METALLURGIA (XXIII, p. 47; App. II, 11, p. 300)
Felice DE CARLI
Paolo SPINEDI
Negli ultimi quindici anni la m. ha conseguito notevoli progressi in campo scientifico e tecnologico. Dal punto di vista [...] più basso valore possibile la tensione di vapore dello iodio o del tetraioduro. c) Si fa il vuoto in tutto l'apparecchio a annullamento di dislocazioni di segno opposto; 3) con un'opportuna della temperatura, a una permanenza per un tempo opportuno a ...
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È una ghiandola annessa all'intestino; la più grossa del corpo; riversa il suo secreto in un complesso sistema di canali denominati vie biliari; esse sono costituite dapprima dai sottili dotti biliferi, [...] scopi divinatorî (v. etruschi). Per facilitare l'osservazione dei segnidel fegato se ne preparavano modelli con l'indicazione delle parti esigono la sutura laterale o la forcipressura a permanenza; la legatura della porta, che sperimentalmente s' ...
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TELEGRAFO (da Τῆλε "lontano" e γράϕω "scrivo")
Cesare ALBANESE
Filippo SANTUCCI
Attilio Donato GIANNINI
Telegrafo è ciò che serve a trasmettere, quasi istantaneamente, da un luogo a un altro, ordini, [...] segnali differenti per rappresentare le lettere, cifre e gli altri segni più comunemente usati nel linguaggio scritto, si adopera un segnale distinguono in campali e permanenti a seconda delle dimensioni degli specchi e del diametro delle lenti. Gli ...
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Famiglia di scimmie catarrine (Simiidae, Bonaparte 1838 e 1850), con due sottofamiglie: gli Oranghi (Simiidae, Pocock 1925, col genere Simia, Linneo 1758) e gli Scimpanzè (Anthropopithecinae, Pocock 1925, [...] dei molari; infine sviluppo più o meno grande del canino.
Il gruppo umano segnò la sua specializzazione con riduzione delle dimensioni dei premolari, specie per quanto ne riguarda la lunghezza, permanenza dell'altezza piccola di metaconide e lieve ...
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L'antichità classica. - L'uso d'immergersi nell'acqua fredda o calda, o di farsela versare addosso, fu più o meno diffuso presso tutte le popolazioni antiche. Si bagnavano gli Egizî, gli abitanti della [...] terme erano aperte dal mezzogiorno al calar del sole; una campanella dava il segno dell'apertura e della chiusura. Solo Adriano di spogliarsi e di vestirsi compreso, si può calcolare una permanenza di circa un'ora.
Il bacino, in generale di superficie ...
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SUDAFRICANA, REPUBBLICA
Guido Barbina
Giampaolo Calchi Novati
Giuseppe G. Castorina
Maria Luisa Zaccheo
Nicola Balata
Roberto Silvestri
(v. sudafricana, unione, XXXII, p. 935; App. I, p. 1040; [...] voices shout!, 1974, messa al bando), è segno palese del nascente interesse dell'editoria per la fioritura poetica che (n. 1945).
Newcater ha composto, durante il periodo della sua permanenza a Londra (primi anni Sessanta), la Sinfonia n. 1 (1962- ...
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Famiglia Borbone si chiamò, dal 1327 in poi, quel ramo della dinastia dei Capetingi che nel 1589 ascese al trono di Francia, mantenendovisi ininterrottamente per due secoli (1589-1792; poi 1814-1830). [...] reazione antinazionale, che virtualmente segnò già sotto di lui la fine della sua dinastia e del regno delle Due Sicilie. allora giaceva mortalmente infermo a Bari; e la lunga permanenza colà degli arciduchi austriaci destò nei liberali di Napoli e ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...