CAPUANA, Franco
M. Chiara Pesci
Nato il 29 sett. 1894 da Giuseppe e da Maria Michela Guarino a Fano, dove il padre, capomusica militare, si trovava dislocato, discendeva dalloscrittore Luigi Capuana. [...] alla Scala per dirigervi Goyescas di Granados. Negli anni di permanenza nel teatro milanese egli diresse, tra l'altro, nel lunga attività concepì il valore della musica, al di là delsegno grafico, come una rivelazione, un'illuminazione, cui fu guida ...
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Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] di essere annoverata tra le ‘glorie’ locali, oppure la permanenza o il semplice passaggio di uno degli ‘uomini illustri’ della Paola (1998), L’imperio delsegno, ovvero la scritta murale fascista, in Ead. (a cura di), Il segno in scena. Scritte murali ...
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RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] 'esistenza dei morti nell'oltretomba dipendesse in gran parte dalla permanenza della loro immagine tra i viventi. A Chiusi, per es delsegno. Se il ritratto impressionistico francese degenera nelle insignificanti reticenze formali del Carrière ...
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SIMMETRIA
(XXXI, p. 804; App. III, II, p. 745; IV, III, p. 331)
Fisica. - Simmetrie e supersimmetrie. - Una s. è una trasformazione, sulle variabili dinamiche che descrivono un sistema fisico, che connette [...] , sono permanentemente confinati all delsegno della carica elettrica. In effetti, sotto tale trasformazione le quattro componenti del quadrivettore corrente Jμ(x,t) cambiano segno. Se, simultaneamente, cambiamo segno alle quattro componenti del ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] suo saggio, proprio per garantire la validità delsegno linguistico, in definitiva i fondamenti della permanenzadel dettato discorsivo, antiformalizzante della critica, della discorsività che ormai caratterizza anche la prosa dell'ermeneutica, del ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] gradi 25 delsegnodel Cancro. Nel qual zorno ut divinae testantur litterae fu formato il primo homo Adam nel principio del mondo per la zona lagunare dal mare creava una protezione permanente e sicura. Allo stesso modo, i Veneziani disponevano ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] ultimi attribuiscono alla tecnica della xilografia e al valore delsegno incisivo e deformante non va intesa in senso pragmatico non collazionato con le convenzioni extrapercettive della realtà permanente, esso trascende la tradizione ma è passibile ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] paesi europei di punta. Per di più, anche quando mise a segno dei manifesti incrementi, di rado essi furono il frutto di un salto 1786 traeva la sua ragion d'essere dalla permanenzadel sistema tradizionale degli appalti. Assai meno positivo il ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] insegnamenti del Buddha storico nel corso dei circa diciassette secoli di permanenzadel buddhismo sopra]. L'inferenza per sé stessi conosce un oggetto tramite un segno che è triplice". Il segno (liṅga) è una proprietà A presente nel locus che serve ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] e la sfera rappresentativa. Proprio a Venezia Lelio e Flaminia, segnando con la loro impresa l'apice e il declino della centralità frequentatore dei teatri, non allenta neppure durante la permanenzadel re di Danimarca la sua vigilanza, rivolta in ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...