LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] del popolo grasso segnalatasi fin dal Trecento nel cambio e nel commercio della lana -, fu spesa in lunghi periodi di permanenza oppure, in assenza di questo, del console della nazione fiorentina. Altro segno di riguardo fu la restituzione della ...
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ACCORSO (latinizzato dapprima in Accursus, poi comunemente in Accursius, ritradotto nella forma Accursio, oggi la più usata; anche Accorso Fiorentino o da Bagnolo; chiamato a volte senza fondamento Accurzio, [...] , e se ne hanno notizie fino al 1356.
La lunga permanenza a Bologna non fece dimenticare ad A. la terra natale. Florentinus accursiani o postaccursiani, che nella seconda metà del Dugento segnò il trapasso dai glossatori ai commentatori, accettando ...
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CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] primi non avevano alcun obiettivo politico comune, erano fatti segno (come ha scritto recentemente A. Galante Garrone) ad permanenza nell'ufficio del Segretario generale ancora per diversi mesi, apparivano come la tacita approvazione da parte del ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito del cavaliere Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani di Marcantonio di Pietro, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 15 genn. [...] lasciata Parigi nel luglio 1760, dopo una breve permanenza a Venezia, nella quale gli venne confermato Roma nella tarda primavera del 1766 e vi si sarebbe fermato poco più di un anno: pure, questa legazione segna il momento maggiormente significativo ...
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MINUCCI, Minuccio
Alexander Koller
– Nacque il 17 genn. 1551 a Serravalle (oggi – unita con Ceneda – comune di Vittorio Veneto) da Girolamo e Franceschina Raccola. Si ha notizia di un fratello di nome [...] arrivò a Colonia il 20 genn. 1583. Durante la sua permanenza, protrattasi fino al luglio 1583, assieme con i nunzi arcivescovo, assicurandosi il favore del casato dei Wittelsbach, che non gli sarebbe più venuto meno. In segno di riconoscenza per il ...
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VECCHI, Orazio Tiberio
Sauro Rodolfi
VECCHI, Orazio Tiberio. ‒ Nato a Modena da Giovanni e da Isabetta Garuti, fu battezzato il 6 dicembre 1550 nella parrocchiale di S. Giovanni Evangelista.
Allo stesso [...] La permanenza si rivelò nondimeno effimera poiché, in occasione della nomina a vescovo di Reggio del duca di Mantova, che il 12 dicembre gli fece donare 50 ducati in segno di gratitudine; Archivio di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, b. 410B, ...
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COSSA, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Ischia agli inizi del XV secolo da Gaspare, nobile napoletano, e da Luisa Brancacci. Egli era quindi nipote di Giovanni XXIII, il quale gli destinò nel testamento [...] segno della sua riconoscenza per il fratello Gaspare. Del gennaio dei 1420 e una lettera del C., orfano di padre sin dal 1411, e del sicurezza che Genova sarebbe rimasta tranquilla durante la sua permanenza nel Regno, verso il quale partì nell'ottobre ...
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GUICCIARDINI, Luigi
MM. Doni
Figlio primogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, nacque a Firenze il 5 luglio 1478. Oltre al G., la numerosa prole di Piero comprendeva altri [...] ambigua tenuta a Firenze nell'ultimo atto della loro permanenza al governo (Varchi, pp. 518 s.).
Il periodo pisano dette un impulso particolare all'impegno scrittorio del Guicciardini. Nel segno di una riflessione tutta immersa nella concretezza dei ...
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MONTI, Cesare
Massimo Carlo Giannini
MONTI, Cesare. – Nacque a Milano il 15 maggio 1594, secondogenito di Princivalle e di Anna Landriani, sua seconda moglie.
Il padre, membro del Collegio dei giureconsulti [...] della Chiesa, a scopo intimidatorio. In questo caso, però, l’azione del nunzio ebbe successo, anche grazie alle pressioni diplomatiche esercitate dalla S. Sede sulla corte madrilena. La permanenza a Napoli di Monti s’interruppe dopo solo un anno. Ad ...
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LATERZA, Giovanni
Albertina Vittoria
Nacque a Putignano, presso Bari, il 27 apr. 1873, da Giuseppe, falegname, e Maria Pugliese, figlia di proprietari terrieri.
Fu il fratello maggiore del L., Vito [...] di casa Laterza, senza volere sfidare la volontà del Signore, c'è posto per la sinagoga e colazione e cena durante la Sua permanenza avessero scopi politici. […] Naturalmente di B. Mussolini, data che volle segnare, secondo il ricordo di Russo e di ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...