FANCELLI, Gian Pietro
Carlo Fantappiè
Nacque a Siena nel luglio 1682 da Girolamo, cancelliere del magistrato dei Conservatori, e da Nobilia Bigelli, secondo di quattro figli. Fu inviato nel seminario [...] del Gesù di Roma in occasione della canonizzazione di Luigi Gonzaga e di Stanislao Kostka nel 1726.
Durante la sua permanenza a Roma strinse amicizia col concittadino Girolamo Gigli, che in segno Benassi, La formazione culturale del card. Caselli, in ...
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POLANZANI, Felice
Chiara Lo Giudice
POLANZANI, Felice. – Nacque nel borgo di Noale (Venezia) da Orsola e da Francesco Polanzani; venne battezzato il 15 agosto 1712 nella parrocchia dei Ss. Felice e [...] del quale l’artista incise, sempre nel 1745, un bel ritratto da un dipinto di Pierre Subleyras.
Nei primi anni di permanenza ’ambiente artistico romano, dall’altro, a causa di un segno schematico e poco sfumato, risulta una delle opere meno riuscite ...
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GUIDI, Federico (Federico Novello)
Marco Bicchierai
Figlio del conte Guido Novello, capo della fazione ghibellina toscana e romagnola nella seconda metà del Duecento, e di Gherardesca Novella Della Gherardesca, [...] quale segno dell'attaccamento alla tradizione imperiale.
Probabilmente il G. fu primogenito e, come tale, agli inizi del degli impegni presi e del rispetto cavalleresco. Così i due ragazzi furono separati e la loro permanenza come ostaggi si ...
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CANAL, Zaccaria
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 25 ott. 1685 da Gerolamo e da Marina Vendramin. Dopo alcune esperienze amministrative di secondaria importanza il 31 marzo 1716 fu eletto per la prima [...] fosse giunta a tal segno che mancava interamente la materia con cui scrivere al Senato (dispaccio del 2 genn. 1728).
Così è delineato un ritratto tutto "politico" del nuovo papa. Il C. nei due anni di permanenza a Roma ha potuto constatare che i ...
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FRANCESCO ORAZIO della Penna (al secolo Luzio Olivieri)
Elena De Rossi Filibek
Nacque a Pennabilli, nel Montefeltro, nel novembre del 1680, ultimo figlio del conte Orazio Olivieri e di una Francesca [...] era il reggente del Tibet. Lo scenario storico del momento e degli anni che seguirono durante la permanenza dei cappuccini fu , effettuata nel giorno di Pentecoste il 13 maggio 1742, segnò però l'inizio della fine. Il clero tibetano si oppose ...
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BRUZZI, Stefano
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza il 1º maggio 1835 da Pietro, magistrato, e da Anna Pistoni. Compì gli studi umanistici nella città natale, ma vi frequentò saltuariamente l'istituto [...] gli alberi fibra per fibra, i rami foglia per foglia, con segno preciso, esatto, con una tecnica schietta, senza sotterfugi. Incerto tra che gli fece conoscere il Böcklin, del quale divenne amico. Dopo una breve permanenza a Piacenza nel '59 (aveva ...
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GHERARDI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 29 genn. 1475 da Francesco di Gherardo e da Costanza di Roberto Leoni.
La famiglia, tradizionalmente impegnata nella manifattura laniera, partecipava [...] non segnò l'emarginazione politica della famiglia e il padre del G. fu eletto in entrambi gli organi collegiali del nuovo regime anni successivi alternò soggiorni in Oriente con periodi di permanenza a Firenze, durante i quali si dedicò, oltre all ...
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BRAGADIN, Alvise
Angelo Ventura
Figlio di Francesco di Vittore e di Elena di Nicolò Molino, nacque nel 1432, poiché il 20 nov. 1450 lo zio paterno Nicolò, in luogo del padre defunto, lo presentava all'Avogaria [...] uomini politici veneziani, era destinato a sedere in permanenza nei consigli che costituivano il governo della Repubblica, con sett. 1501 è eletto tra i quarantuno elettori del doge, segnodel prestigio che continuava a godere, ma deve rinunciarvi ...
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CIACCHERI, Manetto
Pasquale Stoppelli
Nato a Firenze da Ciando, visse tra la seconda metà del sec. XIV e i primi decenni del successivo; ne sono ignoti sia l'anno della nascita sia quello della morte.
Le [...] la sostituzione di Piero Gambacorta a cambiare il segno dell'atteggiamento di Pisa nei confronti di Milano. Al C., che durante la sua permanenza pisana aveva forse sperimentato la protezione e i favori del Gambacorta, la sollevazione contro di lui e ...
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BORGHESE, Marcantonio
Guido D'Agostino
Nacque a Roma il 20 maggio 1660 da Giovanni Battista e da Eleonora di Ugo Boncompagni.
Impegnato sin dalla prima giovinezza ad illustrare le tradizioni di munificenza [...] tentò di ottenere.
Nei quattordici mesi della sua permanenza a Napoli il B. dovette affrontare due problemi assai del nuovo viceré, il cardinale Althan, e si diresse a Roma, acclamato al passaggio e fatto segno a manifestazioni di simpatia: segno ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...