DANESE di Cecco (da Viterbo)
Enzo Bentivoglio
Dai documenti risulta capomastro e architetto attivo essenzialmente a Viterbo in un periodo di mezzo secolo, dal 1467 al 1518,anno della sua morte.
Il merito [...] del secolo sotto Pio II. Fatto sta che per la morte del Settala l'iniziativa s'interruppe lasciando come principale segno l da Viterbo, da identificarsi con Pierdomenico Ricciarelli. La permanenza a Roma, durata ben 14 giorni, può costituire ...
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GIUSTI, Tommaso
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nacque a Venezia intorno al 1644. Secondo alcune note contenute nell'Archivio Gradenigo del Civico Museo Correr sarebbe stato figlio di un capomastro di cui non [...] stipendio annuo del G. ammontava a 360 talleri; la sua permanenza a Hannover coincise con uno dei periodi più felici della storia del Ducato, in di Ariccia, e conferivano all'insieme un segno di quell'eclettismo tardobarocco che contraddistinse gran ...
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POLANZANI, Felice
Chiara Lo Giudice
POLANZANI, Felice. – Nacque nel borgo di Noale (Venezia) da Orsola e da Francesco Polanzani; venne battezzato il 15 agosto 1712 nella parrocchia dei Ss. Felice e [...] del quale l’artista incise, sempre nel 1745, un bel ritratto da un dipinto di Pierre Subleyras.
Nei primi anni di permanenza ’ambiente artistico romano, dall’altro, a causa di un segno schematico e poco sfumato, risulta una delle opere meno riuscite ...
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BRUZZI, Stefano
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza il 1º maggio 1835 da Pietro, magistrato, e da Anna Pistoni. Compì gli studi umanistici nella città natale, ma vi frequentò saltuariamente l'istituto [...] gli alberi fibra per fibra, i rami foglia per foglia, con segno preciso, esatto, con una tecnica schietta, senza sotterfugi. Incerto tra che gli fece conoscere il Böcklin, del quale divenne amico. Dopo una breve permanenza a Piacenza nel '59 (aveva ...
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BOSCARATTI (Boscarati, Boscarato), Felice
Maria Teresa Cuppini
Nacque a Verona nel 1721. Fu allievo di M. Brida e di P. Rotari: quest'ultimo, soprattutto, lasciò in lui un'impronta indelebile. Trasferitosi [...] Fosca. Il soggiorno veneziano venne interrotto da una lunga permanenza in Verona, dove il B. lavorò alacremente e con motivi dell'arte del Rotari. Ricalcando, anziché lo spirito, il genere del maestro prediletto, ne involgarì il segno e i colori col ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...