Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] fare», e che «la mera forma istituzionale e giuridica […] non basta a segnare la libertà di un popolo» (pp. 311 e 275). Era la primo quarto del secolo; non sarebbe difficile mettere insieme un buon numero di passi comprovanti la permanenza, in ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] ed E. Martire, e che segnò un momento importante nel dialogo e del duce, Cart. ris., b. 5, fasc. 82/R, sottof. 2; del Gran Consiglio il F. divenne membro permanente in virtù del decreto in questione del 21 genn. 1929).
Nel secondo decennio del ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] a Rastatt nel Baden, quindi a Celle, nello Hannover. La permanenza nel campo di prigionia è in parte mitigata dall'incontro con due soltanto per considerare e soffrire") segnano profondamente l'animo del G., ribaltando completamente le aspettative ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] per cercar di venire a capo del quesito che avevo tentato di sciogliere ... nell'Europagiovane: aquali segni si possa riconoscere se un augustea in termini di "progresso" e nella permanenza attuale di vitia deplorati dall'antico moralismo, avaritia ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] fissò definitivamente la sua residenza: dopo circa venti anni di permanenza in Francia, il suo ritorno venne salutato da molti "come in due composizioni del 1920(Cinque pezzi per quartetto e Undici pezzi infantili)che segnano un mutamento radicale ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] obiettivo finale era la riduzione di tutta la terra sotto il segnodel Cristo. Sapeva ormai vicinissimo - così confidò a qualche intimo quegli anni. È del 1653 la Theologia mariana di Cristoval de Vega, dov'è affermata la permanenza di un elemento di ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] chiesa giansenista di Utrecht, in segno di unione con quei "santi perseguitati"; nell'estate del 1805, infine, visitò le maggiori più alte della letteratura giansenistica del tempo.
Durante questa seconda permanenza a Parigi avvenne l'incontro che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] del fascismo, pur non essendo alieno da un certo spirito liberale.
Rientrato alla Scuola – il periodo di permanenza in un periodo di totalitarismi e di crociate ideologiche di segno opposto, la sua concezione della storia come storia intimamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] il confronto con la filosofia di Rosmini rimase un tema permanente nella meditazione giobertiana, che conobbe, per altro, momenti di sua filosofia, dalla teoria del «sovrintelligibile» a quella della «formola ideale», fu segnato da uno studio molto ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] impegno di d'Azeglio per lo sviluppo del liberalismo. Come membro della commissione permanente di Agricoltura e commercio e della sfumate le distinzioni tra i partiti. Anche questo era il segno di una svolta che il governo L. si assunse il ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...