GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] a Calais, Amiens, Rouen, Parigi (con una permanenza di circa due settimane, dalla sera del 27 giugno all'11 luglio) e poi a non da persone che abbiano lunga e squisita esperienza […] a segno che io, sebbene mi sono passate per le mani molte occasioni ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] permanenza "in castello et roca de Milan": le scorte alimentari sono ormai all'esaurimento e i "fanti" danno segno effetti, è così che avviene. Giunto a Milano sul far della sera del 10 marzo 1533 per ripartirne il 14, Carlo V si limita ad accennarne ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] la novità. Nessun'altra notizia lega la permanenza a Roma del M. alla successiva attività editoriale, distante circa essere comprovata anche dalle contraffazioni subite a Lione, segno tangibile del successo e della capacità di presa sul largo pubblico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] ma quando tale eventualità si dà, ciò è già segno evidente del carattere intempestivo della rivoluzione, perché rende inevitabile quello stacco origine di valori che – in quanto dimostrati permanenti – finiscono per identificarsi con la stessa storia ...
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FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] plausibile appare una sua ulteriore, forzata e sofferta, permanenza in Sicilia, ove - secondo la sua stessa anche una seconda versione in estratto (Pisa 1825), segna l'avvenuta maturazione del F. economista; in una terza versione, ampliata e ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] Milano 1992).
Durante la sua permanenza a Parigi il G. si 1915, quando l'Italia entrò in guerra, segno, forse, di una iniziale diffidenza tra il opera cui, dal 1924, il G. aveva dedicato parte del suo tempo libero; il 20 apr. 1933 era stato nominato ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] maestro di cappella napoletano". In realtà, di una sua permanenza o attività a Napoli non si ha nessuna notizia, così 1758. Dopo quest'ultima opera seria, che segnò il culmine della fortuna e del prestigio del D. (per questo lavoro percepì un compenso ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] Apprezzata altresì la permanenza - quanto meno dalla fine di luglio del 1674 sino al novembre del 1675, dapprima avvenisse nella forma coreograficamente più suggestiva. In effetti questo segnò uno degli episodi più memorabili tra i fasti della ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] cenni autobiografici in essi contenuti, oltre che grazie alla permanenza di alcune figure di riferimento tra i mecenati e i e complessa del L., egli introduce opinioni eterodosse, come la dottrina del battesimo come "puro segno", attraverso una ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] risiedette comunque per tutta la vita, tranne i periodi di permanenza a Napoli, vivendo nella casa paterna con la famiglia.
Gli dell'opera già nel primo Index librorum prohibitorum del 1557-59 segna l'inizio della lunga eclisse editoriale, interrotta ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...