GIACOMO da Oleggio
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Oleggio, presso Novara, il 5 ott. 1672 da Giacomo Negri e da Giacomina Bellini.
I Negri erano, già sul finire del secolo XV, famiglia "delle più [...] giunsero a Gondar. In una lunga lettera del 20 maggio G. descriveva alla congregazione una a Pietroburgo.
La drammatica esperienza segnò una svolta nella vita di Nel 1720, dopo un breve periodo di permanenza in Italia, G. tornò a Pietroburgo ...
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LUZZI, Giovanni
Laura Demofonti
Nacque a Tschlin, un villaggio della bassa Engadina, nel Cantone svizzero dei Grigioni, l'8 marzo 1856 da Jon Lüzi e Uorschla Scharplaz, mentre un incendio, divampato [...] sostenere le spese della sua permanenza a Firenze e proseguire gli studi per proprio conto.
Nel giugno del 1886 discusse, presso la una borsa di studio offertagli dalla Chiesa valdese in segno di riconoscenza per il lavoro volontario da lui svolto ...
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PATERNO MONCADA D'ARAGONA, Antonio
Lina Scalisi
PATERNÒ MONCADA D’ARAGONA, Antonio. – Nacque a Palermo nel 1587 da Francesco II Moncada e Maria Aragona e La Cerda, figlia del duca di Montalto, che a [...] alleanza si espresse, in maniera efficace, nel doppio cognome, segno della lealtà e riguardo che il casato Moncada proclamava verso la proiezione del casato al di là degli oramai ristretti confini isolani. Ma, come è ovvio, la permanenza a Madrid ...
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PASINETTI, Pier Maria
Vincenzo Caporale
PASINETTI, Pier Maria. – Secondo di due figli, nacque a Venezia il 24 giugno 1913, da Carlo, medico primario all’ospedale civile di Venezia e libero docente all’Università [...] e in Irlanda, fatti spesso in compagnia del padre, del fratello e dell’amata zia Emma, anch viaggi giovanili a Oxford e poi nella prima permanenza statunitense (cfr. W. Bedford Clark, Warren , neologismi e abbreviazioni, segno di una modernità sempre ...
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FENZI, Sebastiano
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze da nobile famiglia il 22 ott. 1822, dal banchiere Emanuele e da Ernesta Lamberti, compì i primi studi a Vienna, nel 1832, insieme al fratello [...] la sua formazione intellettuale e culturale, anche per la permanenza all'estero, risultò ampia e aperta, e articolata alla guerra in Lombardia, ma la morte del suocero e il termine della guerra segnato dalla sconfitta di Novara impedirono il proposito ...
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PIANCASTELLI, Giovanni
Valentino Donati
PIANCASTELLI, Giovanni. – Nacque a Castel Bolognese (Ravenna) il 14 settembre 1845, terzogenito di Pasquale, che di mestiere faceva il 'canapino' (ovvero il pettinatore [...] del castello mediceo di Cafaggiolo a Barberino del Mugello (Firenze).
Durante il periodo di permanenza pp. 31-47; A. Imolesi Pozzi, Marco Dente. Un incisore ravennate nel segno di Raffaello. Le stampe delle Raccolte Piancastelli, Ravenna 2008, pp. 25, ...
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BUFALINI, Giovanni Ottavio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Città di Castello il 17 genn. 1709 dal marchese Filippo e da Anna Maria Sorbelli, fu inviato a studiare nel nobile collegio di Modena; poi si trasferì [...] B. nei pochi anni della sua permanenza in Svizzera non dovette affrontare problemi del governatore: circostanza, del resto, che si verificava non raramente nella confusa amministrazione dello Stato. Di questa preoccupazione è evidente segno ...
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PERRONI, Domenico Giuseppe
Giovanni Pizzorusso
PERRONI (Perrone), Domenico Giuseppe. – Nacque a Napoli da Aniello ed Elena Serino e venne battezzato il 1° aprile 1674.
Dopo aver studiato dai gesuiti [...] formazione dei catechisti e sull’uso delle immagini. Inoltre sosteneva l’insegnamento del latino ai catecumeni cinesi.
La permanenza di Perroni in Cina non poteva non essere segnata dalla controversia sui riti e dalle polemiche con i gesuiti. Al suo ...
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GAZINO, Federico
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova nel 1506 da Francesco; non ci è noto invece se sua madre fosse Dorotea Ceresara, prima moglie di Francesco, o Paola Valenti, la seconda consorte. Suo [...] dal 1523 al 1526. Di certo, per conto del Gonzaga il G. svolse delicatissime missioni presso la la regina Maria Tudor. Nel corso della permanenza nelle Fiandre il G. ebbe la nome di Ferrante, evidentemente in segno di riconoscenza verso il suo signore ...
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BONTEMPI, Candido Serafino (Candido da Perugia)
Eugenio Ragni
Da Bontempo di Giovanni, di nobile e illustre famiglia, perugina, e da Pia di Francesco di Bartolo, nipote del celebre giureconsulto, il [...] genero Francesco di Muzio de' Marganti, nobile folignate, ed è questo l'ultimo segno della sua permanenza in questa città. Ma non è possibile indicare la data del suo trasferimento a Ferrara: si potrebbe anche concordare con il Battaglini e credere ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...