GAMBA, Giuseppe
Bartolo Gariglio
Nacque a San Damiano d'Asti, il 25 apr. 1857, in una famiglia di modesti mezzadri. Il padre, Pietro, morì quando egli aveva sette anni; alle esigenze della famiglia [...] la consacrazione episcopale il 23 febbr. 1902: tuttavia la sua permanenza alla guida della diocesi fu breve, poiché il 13 ag. linea; mentre, come segno dell'ormai definitiva distensione nei confronti del fascismo, nel giugno del 1927 l'ex popolare ...
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PIETRO Marturio
Emanuela Colombi
PIETRO Marturio. – Nato presumibilmente nella prima metà del IX secolo, Pietro (I) Marturio fu patriarca di Grado dall’anno 874 all’anno 878.
Le vicende che lo riguardano [...] non si verificò neppure durante la permanenza, durata un anno, di Pietro fu loro rivolto anzitutto per il tramite del duca Orso, destinatario della lettera del 24 novembre 876 (Cessi, 1942, Pietro lasciarono dunque un segno duraturo nella storia dei ...
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FRONT, Federico di
Bruno Galland
Discendente dai conti di Castellamonte e di Front, antica casata imparentata con i potenti conti di San Martino che contendevano ai Valperga la supremazia nel Canavese, [...] La cattura di un familiare del F. da parte del marchese, nel marzo 1271, suo allontanamento da Ancona non era assolutamente il segno di una caduta in disgrazia e nel 1289 l'Ordine carmelitano. La seconda permanenza nella Marca d'Ancona costituì il ...
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ALEPUS (Alapsius, Alapus, Salparus, Salepusius, Salapusius), Salvatore Alessio
Giuseppe Alberigo
Nacque a Morella (Valencia) nel 1503 da Gabriele e da Caterina MancaPio, ambedue nobili. Educato a Valencia, [...] permanenza a Trento aveva cercato invano di ottenere l'invio in diocesi di almeno un padre gesuita, iniziò nel febbraio del 1553 Fra molte opposizioni e qualche debolezza personale l'A. segnò, insieme all'arcivescovo di Cagliari Castillegio, la fine ...
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BICHI, Vincenzo
Gaspare De Caro
Nato a Siena il 2 febbr. 1668 da Metello, marchese di Rocca Albegna, fu destinato, ancora fanciullo, alla carriera ecclesiastica e affidato sin dal 1677 alle cure e alla [...] contegno durante la sua lunga permanenza in Portogallo fu tutt' . Era questo, naturalmente, un segno di omaggio della S. Sede S. Lorenzo in Panisperna. Benedetto XIV gli assegnò nel settembre del 1743 il vescovato di Sabina e quattro anni dopo quello ...
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COCCONATO, Bonifacio di
Aldo A. Settia
Fratello di Uberto, cardinale di S. Eustachio, e di Alemanno, Emanuele e Guido. Allo stato attuale delle ricerche, non è possibile stabilire il grado di parentela [...] permanenza in quel regno, soggiorno peraltro non altrimenti documentato.
L'elezione del C. a vescovo d'Asti è sicuramente successiva all'aprile deldel Comune su Castagnito: un segno della crescente invadenza comunale nei riguardi del superstite ...
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BECCHI, Guglielmo
Carlo Natali
Nacque a Firenze intorno al 1411 da Antonio di nobile famiglia. Ancora in giovane età entrò nel convento di S. Spirito della sua città e divenne religioso dell'Ordine [...] e nel 1454 divenne priore del convento fiorentino.
Gli anni della permanenza a Firenze furono i più fecondi Mare magnoaut Statutis S. Augustini. Essi sono un chiaro segno dell'attività del B. per l'osservanza della regola nei conventi agostiniani. ...
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FANCELLI, Gian Pietro
Carlo Fantappiè
Nacque a Siena nel luglio 1682 da Girolamo, cancelliere del magistrato dei Conservatori, e da Nobilia Bigelli, secondo di quattro figli. Fu inviato nel seminario [...] del Gesù di Roma in occasione della canonizzazione di Luigi Gonzaga e di Stanislao Kostka nel 1726.
Durante la sua permanenza a Roma strinse amicizia col concittadino Girolamo Gigli, che in segno Benassi, La formazione culturale del card. Caselli, in ...
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FRANCESCO ORAZIO della Penna (al secolo Luzio Olivieri)
Elena De Rossi Filibek
Nacque a Pennabilli, nel Montefeltro, nel novembre del 1680, ultimo figlio del conte Orazio Olivieri e di una Francesca [...] era il reggente del Tibet. Lo scenario storico del momento e degli anni che seguirono durante la permanenza dei cappuccini fu , effettuata nel giorno di Pentecoste il 13 maggio 1742, segnò però l'inizio della fine. Il clero tibetano si oppose ...
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DONATO da Ripacandida, santo
Francesco Mottola
Secondo la tradizione agiografica sarebbe stato monaco a Montevergine (presso Avvellino) verso la fine del sec. XII, ma mancano fonti coeve a conferma [...] la permanenza a Sant'Onofrio D. avrebbe esercitato alcune virtù in modo eroico: continua mortificazione del corpo, diffondeva, sarebbe accorsa piangendone la perdita e implorando un segno della sua benevolenza. A tale preghiera l'avambraccio destro ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...