CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] de Rome. Durante i tre anni di permanenza a Torino divenne redattore capo del periodico.
Nel 1887 rientrò a Roma, a rintracciare con amore in ogni più antico passato i segnidel genio e della vocazione italica, come apparve nell'unione provvidenziale ...
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CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] comune e in ogni modo priva di segni premonitori della futura vocazione del Corridoni. L'unico elemento utile al permanenza, in qualità di segretario del sindacato provinciale edile, a Bologna nella seconda metà del 1912.
La Camera del lavoro ...
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LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] in quella totale subordinazione al padre che segnò buona parte dei suoi anni, anche essere giudicati. Non solo: due messi permanenti, uno nominato dal papa, l'altro franchi a Ovest della Mosa e Ludovico quelli a Est del Reno e a Nord delle Alpi. A L. ...
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URBANO IV
Simonetta Cerrini
Jacques nacque a Troyes alla fine del XII secolo - forse nel 1185 - da Pantaléon di Courpalay (nome della casa di famiglia secondo alcuni, nome di famiglia secondo altri). [...] i suoi successori; il suo pontificato segnò una svolta decisiva nella storia del papato, della penisola italiana e dei , molto probabilmente, a s. Tommaso d'Aquino al tempo della sua permanenza presso la Curia papale (P.-M. Gy, L'office, pp. 495 ...
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ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] costoro erano stati segnati dall’insegnamento di Croce, anche se poi, delusi dalla scelta monarchica del filosofo, ciascuno Giuseppe Giarrizzo e Giuliano Procacci.
Durante la sua permanenza all’Istituto Croce, Arfè approfondì i temi relativi ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] la permanenza a Palermo durò poco: preceduti dalla fama di antigaribaldini e fatti segno, soprattutto di F. C. e una di A. Mordini al m.se di Roccaforte, in Nuovi Quaderni del Meridione, III (1965), pp. 566-70; Carteggi di B. Ricasoli, a cura di S. ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] canonici di St-Just di Lione, come segno di gratitudine per l'ospitalità ricevuta durante il in particolare nel corso della sua permanenza a Genova I. IV assistette, , Spoleto 1991, ad ind.; Id., Il corpo del papa, Torino 1994, ad ind.; Id., La cour ...
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ELEONORA de Toledo (Alvarez de Toledo), duchessa di Firenze
Vanna Arrighi
Nacque in Spagna nel 1522 da don Pedro e da Maria Osorio Pimentel, marchesa di Villafranca.
La madre era l'ultima erede della [...] di vista politico per Cosimo: gli garantì infatti il permanente appoggio di una delle più potenti consorterie spagnole e lo fu E. che per circa dieci mesi si occupò del governo. Secondo Bernardo Segni, il peso di E. nella vita politica dello Stato ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] Slavi meridionali gravitante sull'Adriatico", l'interesse alla permanenza di un contrappeso tedesco sul Reno tale da cattolico ed ordine fascista, ora ricongiunti, erano il segnodel genio romano nel mondo. Tale interpretazione suscitava reazioni ...
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FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e figlia, forse, di Roberto [...] del 1244 e l'inizio del 1245 F., allora poco più che ventenne, compare come vicario generale nella Marca d'Ancona. Dopo una breve permanenza un titolo consuetudinario e onorifico attribuitogli in segnodel rispetto dovuto al figlio dell'imperatore, in ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...