CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] e 120). La nomina del C. a viceré di Sicilia (1737), già da tempo progettata, costituiva un ulteriore segno di disponibilità politica da parte e vantaggi finanziari. La sua permanenza in Sicilia fu molto più lunga del previsto. L'ufficio di viceré, ...
Leggi Tutto
GIROLAMI, Raffaello
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'8 marzo 1472 da Francesco di Zanobi e dalla prima moglie di questo, Maddalena di Iacopo Mazzinghi, morta prima del 1485.
I Girolami erano un'antichissima [...] di un'ambasceria a carattere prevalentemente onorifico, la permanenza in Spagna del G. si protrasse a lungo e anche il della discesa dei lanzi. L'istituzione di questa magistratura segnò anche la parziale riabilitazione di Machiavelli, che di essa ...
Leggi Tutto
COUCY, Enguerrand de
François-Charles Uginet
Settimo di questo nome, nacque intorno al 1340 da Enguerrand (VI) e da Caterina d'Austria, figlia del duca Leopoldo e di Caterina di Savoia. Apparteneva [...] lasciati in mano agli Inglesi a garanzia del pagamento del riscatto. Durante la permanenza in Inghilterra, si guadagnò la stima svolse la battaglia di Roosebeecke (27 nov. 1382), che segnò la sconfitta dei Comuni fiamminghi. Sempre in questo periodo ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 27 nov. 1578 da Marco (1541-1613) di Paolo e Comelia di Giorgio Corner.
Senatore d'un certo credito il padre, di casata ricca e politicamente rilevante [...] durante la permanenza parigina dal 15 dic. 1613 all'11 sett. 1616, deve anche difendere la figura del servita dall' E, assieme al podestà Giovanni Nani, dà segno di fermezza nei confronti del carmelitano "padre maestro Alberto", che, nell'istruire ...
Leggi Tutto
BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] famille seraient ébranlés".
Le parole insolitamente dure, segno dell'estrema gravità della situazione, non furono prive Ibid., Nobiltà, mazzo 3, fasc. Borelli; Ibid., Verbali del Consiglio permanente in Conferenza per gli anni 1845 in 1847, mazzo 7, ...
Leggi Tutto
CORRER, Angelo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 2 dic. 1605 da Girolamo di Angelo e da Sofia Mocenigo.
Il padre (1584-1647) aveva ricoperto importanti magistrature; podestà e capitano a Rovigo, senatore, [...] provveditore generale dell'armi venete in Friuli e Carnia; la sua permanenza in Friuli gli valse, alcuni anni dopo, la dedica da parte ducale, a membro dei Dieci, sono il segno inequivocabile del suo essere entrato nella ristretta oligarchia che ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] un ambiente raffinato e profondamente religioso, che ne segnò per tempo il carattere. Ebbe come precettore l º luglio 1507).
Ma la permanenza tra i suoi affetti e gli interessi economici (la redecima del 1518 gli attribuisce notevoli proprietà ...
Leggi Tutto
GUZZONI, Boccolino
Francesco Storti
Appartenne a nobile e antica famiglia podestarile originaria della terra di Offagna, trapiantata a Osimo intorno alla metà del XII secolo. Fu primogenito di Guzzone [...] Osimo, a causa della morte del padre; conduceva con sé, minaccioso monito ai nemici e segno della sua accresciuta fama di di alcuni investimenti fatti dal G. durante la sua ultima permanenza a Firenze (per la quale il Moro incaricò il proprio ...
Leggi Tutto
LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] del popolo grasso segnalatasi fin dal Trecento nel cambio e nel commercio della lana -, fu spesa in lunghi periodi di permanenza oppure, in assenza di questo, del console della nazione fiorentina. Altro segno di riguardo fu la restituzione della ...
Leggi Tutto
CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] primi non avevano alcun obiettivo politico comune, erano fatti segno (come ha scritto recentemente A. Galante Garrone) ad permanenza nell'ufficio del Segretario generale ancora per diversi mesi, apparivano come la tacita approvazione da parte del ...
Leggi Tutto
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...