GARZONI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel palazzo di S. Samuele, il 18 apr. 1698, da Francesco di Pietro e da Maria Mocenigo di Michele di Giovanni.
La condizione di figlio unico - unitamente [...] Il 1735 segnò una svolta nella vita del G.: la morte dell'avo nel febbraio, seguita qualche mese dopo da quella del padre, consentì La lunga permanenza nel Consiglio dei dieci racchiude in qualche modo il senso della militanza politica del G.; ...
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ALBERGANTI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Stradella (Pavia) il 24 luglio 1898 da Angelo e Maria Ravazzoli. Di famiglia operaia e socialista (il padre era fornaciaio, la madre mondina e lo [...] permanenza a Mosca, chiamatovi dalla scuola quadri dell'Internazionale comunista. Già membro del comitato centrale del partito comunista, si occupò del della Liberazione su invito del Movimento studentesco di Milano segnò ufficialmente la sua adesione ...
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LOMELLINI, Napoleone
Riccardo Musso
Nacque intorno al 1320 presumibilmente a Genova da Leonello di Pietrino, impegnato nei commerci, e da una Caracosa di casato ignoto.
Presenti a Genova sul finire [...] . Segno di del padre e dello zio, operando soprattutto a Napoli e nel Meridione, dove i guelfi Lomellini godevano della protezione dei sovrani angioini dai quali avevano ottenuto privilegi, titoli e cariche: si riferisce infatti alla sua permanenza ...
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CICOGNA, Girolamo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia con ogni probabilità nel 1489, da Francesco di Marco e da Paola Coppo di Nicolò.
La sua data di nascita non figura nel Libro d'oro dell'Avogaria di [...] decennio della sua vita, a ricoprire cariche altissime, segno di un raggiunto prestigio politico che ha il suo riscontro Pasquale e Marco e il figlio Giovan Domenico. Della permanenza a Candia del C. non abbiamo la relazione; ci restano alcuni ...
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CERRUTI, Gerardo
Franca Petrucci
Suddito del duca di Milano, fu attivo nella seconda metà del sec. XV. La prima missione nota del C., da epoca imprecisata al servizio di Francesco Sforza, è del 1461, [...] del Filelfo. Sue lettere a Piattino Piatti, nell'ottobre del 1472, e a Lorenzo de' Medici, nel gennaio-novembre 1473, provano la permanenza ruolo di protettore del ducato di Savoia, attirato allora nell'orbita borgognona e fatto segno per questo di ...
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COCCONATO, Giovanni (Giovannino, Janin) di
Aldo A. Settia
Figlio di Guido, che fu vicario regio di Parma nel 1311, e fratello di Pietro, vescovo di Piacenza, compare per la prima volta, con il diminutivo [...] fu ancora accanto al Paleologo in Pisa nel febbraio del 1355, durante la sua permanenza presso la corte di Carlo IV. Sembra perciò che in seguito venne periodicamente rinnovato, e che segnò dunque il distacco della condotta della loro politica da ...
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GUIDI, Federico (Federico Novello)
Marco Bicchierai
Figlio del conte Guido Novello, capo della fazione ghibellina toscana e romagnola nella seconda metà del Duecento, e di Gherardesca Novella Della Gherardesca, [...] quale segno dell'attaccamento alla tradizione imperiale.
Probabilmente il G. fu primogenito e, come tale, agli inizi del degli impegni presi e del rispetto cavalleresco. Così i due ragazzi furono separati e la loro permanenza come ostaggi si ...
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CANAL, Zaccaria
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 25 ott. 1685 da Gerolamo e da Marina Vendramin. Dopo alcune esperienze amministrative di secondaria importanza il 31 marzo 1716 fu eletto per la prima [...] fosse giunta a tal segno che mancava interamente la materia con cui scrivere al Senato (dispaccio del 2 genn. 1728).
Così è delineato un ritratto tutto "politico" del nuovo papa. Il C. nei due anni di permanenza a Roma ha potuto constatare che i ...
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GHERARDI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 29 genn. 1475 da Francesco di Gherardo e da Costanza di Roberto Leoni.
La famiglia, tradizionalmente impegnata nella manifattura laniera, partecipava [...] non segnò l'emarginazione politica della famiglia e il padre del G. fu eletto in entrambi gli organi collegiali del nuovo regime anni successivi alternò soggiorni in Oriente con periodi di permanenza a Firenze, durante i quali si dedicò, oltre all ...
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BRAGADIN, Alvise
Angelo Ventura
Figlio di Francesco di Vittore e di Elena di Nicolò Molino, nacque nel 1432, poiché il 20 nov. 1450 lo zio paterno Nicolò, in luogo del padre defunto, lo presentava all'Avogaria [...] uomini politici veneziani, era destinato a sedere in permanenza nei consigli che costituivano il governo della Repubblica, con sett. 1501 è eletto tra i quarantuno elettori del doge, segnodel prestigio che continuava a godere, ma deve rinunciarvi ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...