PIANCASTELLI, Giovanni
Valentino Donati
PIANCASTELLI, Giovanni. – Nacque a Castel Bolognese (Ravenna) il 14 settembre 1845, terzogenito di Pasquale, che di mestiere faceva il 'canapino' (ovvero il pettinatore [...] del castello mediceo di Cafaggiolo a Barberino del Mugello (Firenze).
Durante il periodo di permanenza pp. 31-47; A. Imolesi Pozzi, Marco Dente. Un incisore ravennate nel segno di Raffaello. Le stampe delle Raccolte Piancastelli, Ravenna 2008, pp. 25, ...
Leggi Tutto
LANCI, Baldassarre
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Marino, nacque a Urbino nel 1510. Secondo Vasari il suo apprendistato artistico si svolse nella città natale, al seguito dell'architetto urbinate G. [...] ispezionare le fortezze di Ancona, Ostia e Civitavecchia (Promis, pp. 312 s.).
Il 1560 segnò un'importante svolta nella carriera del L. poiché coincise con l'inizio del suo impegno per Cosimo I de' Medici, legame che lo accompagnò per il resto della ...
Leggi Tutto
CANTALAMESSA, Giulio
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque ad Ascoli Piceno il 1º apr. 1846 da Igino, notaio, della famiglia ascolana dei Cantalamessa Carboni.
La personalità del C. venne maturando nell'ambiente [...] dell'artista in casa Marcatili (1876-88), tra Ascoli e Roma, segna l'ultima fase della sua attività di pittore. Dai soggetti delle opere, e veramente fattiva fu l'attività del C. durante la sua permanenza alla direzione delle Gallerie sia per la ...
Leggi Tutto
DANESE di Cecco (da Viterbo)
Enzo Bentivoglio
Dai documenti risulta capomastro e architetto attivo essenzialmente a Viterbo in un periodo di mezzo secolo, dal 1467 al 1518,anno della sua morte.
Il merito [...] del secolo sotto Pio II. Fatto sta che per la morte del Settala l'iniziativa s'interruppe lasciando come principale segno l da Viterbo, da identificarsi con Pierdomenico Ricciarelli. La permanenza a Roma, durata ben 14 giorni, può costituire ...
Leggi Tutto
GIUSTI, Tommaso
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nacque a Venezia intorno al 1644. Secondo alcune note contenute nell'Archivio Gradenigo del Civico Museo Correr sarebbe stato figlio di un capomastro di cui non [...] stipendio annuo del G. ammontava a 360 talleri; la sua permanenza a Hannover coincise con uno dei periodi più felici della storia del Ducato, in di Ariccia, e conferivano all'insieme un segno di quell'eclettismo tardobarocco che contraddistinse gran ...
Leggi Tutto
POLANZANI, Felice
Chiara Lo Giudice
POLANZANI, Felice. – Nacque nel borgo di Noale (Venezia) da Orsola e da Francesco Polanzani; venne battezzato il 15 agosto 1712 nella parrocchia dei Ss. Felice e [...] del quale l’artista incise, sempre nel 1745, un bel ritratto da un dipinto di Pierre Subleyras.
Nei primi anni di permanenza ’ambiente artistico romano, dall’altro, a causa di un segno schematico e poco sfumato, risulta una delle opere meno riuscite ...
Leggi Tutto
BRUZZI, Stefano
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza il 1º maggio 1835 da Pietro, magistrato, e da Anna Pistoni. Compì gli studi umanistici nella città natale, ma vi frequentò saltuariamente l'istituto [...] gli alberi fibra per fibra, i rami foglia per foglia, con segno preciso, esatto, con una tecnica schietta, senza sotterfugi. Incerto tra che gli fece conoscere il Böcklin, del quale divenne amico. Dopo una breve permanenza a Piacenza nel '59 (aveva ...
Leggi Tutto
SIFERWAS, John
A. Lawrence
(o Sifrewas, Syfrwas, Sifirwas)
Miniatore inglese attivo nel primo quarto del sec. 15°, S. fu tra i primi a introdurre il Gotico internazionale in Inghilterra.Originario di [...] di S. abbia avuto luogo durante la sua permanenza a Londra (Talley, 1984), dove, negli anni novanta del sec. 14°, sia nella decorazione libraria (Messale su piedistalli, è probabilmente un segno dell'influenza esercitata dalla contemporanea miniatura ...
Leggi Tutto
BOSCARATTI (Boscarati, Boscarato), Felice
Maria Teresa Cuppini
Nacque a Verona nel 1721. Fu allievo di M. Brida e di P. Rotari: quest'ultimo, soprattutto, lasciò in lui un'impronta indelebile. Trasferitosi [...] Fosca. Il soggiorno veneziano venne interrotto da una lunga permanenza in Verona, dove il B. lavorò alacremente e con motivi dell'arte del Rotari. Ricalcando, anziché lo spirito, il genere del maestro prediletto, ne involgarì il segno e i colori col ...
Leggi Tutto
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...