LANCI, Baldassarre
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Marino, nacque a Urbino nel 1510. Secondo Vasari il suo apprendistato artistico si svolse nella città natale, al seguito dell'architetto urbinate G. [...] ispezionare le fortezze di Ancona, Ostia e Civitavecchia (Promis, pp. 312 s.).
Il 1560 segnò un'importante svolta nella carriera del L. poiché coincise con l'inizio del suo impegno per Cosimo I de' Medici, legame che lo accompagnò per il resto della ...
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CRIVELLI, Ignazio
Marta Pieroni Francini
Nato a Cremona dal conte Giuseppe Angelo e da Francesca Maria Ferrari il 30 sett. 1698. compì gli studi nel Seminario romano e frequentò poi a Roma l'Accademia [...] dopo il primo periodo di permanenza a Bruxelles, il C. la berretta cardinalizia fu affidato, in segno di deferenza, al suo giovane nipote Il movim. giansenista a Roma nella seconda metà del sec. XVIII, Città del Vaticano 1945, pp. 255 s., 363 s.; ...
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GIOACCHINO da Siena
Franco Andrea Dal Pino
Nacque a Siena probabilmente nel 1258, se è vero che egli entrò quattordicenne, nel 1272, nel convento dei servi di S. Maria a Siena. A fornirci questo dato, [...] di Siena, eccetto una breve permanenza in quello di Arezzo, nel tracciando su di loro il segno della Croce.
Sempre secondo Suárez, Spiritualità mariana dei frati servi di Maria nei documenti agiografici del secolo XIV, ibid., IX (1959), pp. 121-157; X ...
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LORENZO da Ripafratta (Laurentius de Ripafracta de Pisiis)
Hélène Angiolini
Figlio di Tuccio, nacque il 23 marzo 1373 a Ripafratta, località nei pressi del fiume Serchio, al confine fra le Repubbliche [...] permanenza a Fabriano dovette terminare poco tempo dopo; già nell'aprile del 1418, infatti, L. si trovava a Firenze: in un atto del nel testo "valde pauper"; oltre a essere "un altro segno, ancora, di quell'attenzione antoniana per il mondo femminile" ...
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FERRETTI, Giovanni Pietro
Donatella Rosselli
Nacque a Ravenna nel 1482, da Niccolò e da Bona Franchina. Il padre, figura di spicco dell'umanesimo ravennate, fu professore di grammatica e di retorica [...] " mensile di 25 scudi per sostenere le spese di permanenza. Prese parte alle sessioni conciliari V, VI, VII, il cardinale nepote dai legati Del Monte e Cervini per ottenerne la successione. Ma il tentativo non andò a segno, poiché il Farnese rispose ...
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ARGENTI, Giovanni
Edith Pàsztor
Nato a Modena verso il 1561, entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù nel 1583. Nella primavera del 1603 venne inviato, insieme con altri gesuiti italiani, nella Transilvania, [...] vita dei gesuiti in quell'anno 1604, che segnò l'inizio del terzo periodo della loro attività. Nel 160 5 per quanto riguarda il periodo successivo alla sua permanenza in Transilvania, si rinvia all'opera cit. del Sommervogel, I, coll. 536-538, XI, ...
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PANCIATICHI, Giovanni
Vanna Arrighi
PANCIATICHI, Giovanni. – Nacque a Firenze il 7 maggio 1665, nel popolo di S. Felice in Piazza (lo stesso della famiglia regnante) da Francesco di Giovanni e da Maria [...] segno e l’uso delle armi. Il tirocinio prevedeva anche la partecipazione a cerimonie religiose e a viaggi per nave.
Compiuto il periodo di studi, Panciatichi alternò la permanenza Ordine di S. Stefano, in Atti del convegno «L’Ordine di Santo Stefano e ...
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DE NOBILI (Nobili), Leonardo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 7 sett. 1526 da Antonio di Leonardo e da Lisabetta di Alessandro Mannelli. La sua famiglia, ascritta al quartiere di S. Maria Novella - [...] anno. Questa volta la sua permanenza alla corte spagnola era destinata a in quella corte, in segno di particolare deferenza verso , pp. 13, 119 ss.; M. De' Piazzo, Gli ambasciatori toscani del principato (1537-1737), Roma 1953, pp. 79, 106; I Medici e ...
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CANAL, Alvise
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, intorno all'anno 1465, da Luca. La vita politica e militare cominciò ad assorbirlo assai presto: il 28 settembre del 1481 infatti, viene nominato "caput [...] e spoglie? Sì, in un anno di permanenza al castello è riuscito a provvederlo "del tuto, dentro e modificate le cisterne, corsara, dove però, gradatamente, cominciano ad avvertirsi i segni dell'allargamento della generale crisi mediterranea. Se il 1 ...
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MANTINO, Giacobbe (Jacob ben Shemuel, Giacobbe giudeo)
Lisa Saracco
Nacque da Shemuel, probabilmente nel 1490. Poche e frammentarie sono le notizie sulle sue origini; la famiglia si trasferì in Italia [...] come segno di riconoscimento per gli ebrei), pur restando per lui l'obbligo di risiedere all'interno del Jerusalem 1971, XI, col. 895; D. Carpi, Sulla permanenza a Padova nel 1533 del medico ebreo Jacob di Shemuel M., in Quaderni per la storia ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...