L'Ottocento: matematica. Babbage e le origini del calcolo automatico
John Fauvel
Babbage e le origini del calcolo automatico
Il calcolatore elettronico programmabile, nella sua forma attuale, è figlio [...] sui simboli algebrici che ebbero luogo all'inizio del XIX sec., e che a loro volta dall'aritmetica, se si opera con i segni dell'aritmetica sui simboli privi di significato dell il titolo di 'principio di permanenza delle forme equivalenti', che ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Enrico Giusti
La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Costringere un movimento storico nell'ambito [...] segni di procedimenti, non a caso giudicati euristici, che andavano al di là del particolare problema in esame. I geometri del a dar loro una forma e un contenuto che ne assicuri la permanenza al di là di una stagione effimera.
Questo punto di vista ...
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PINCHERLE, Salvatore
Enrico Rogora
PINCHERLE, Salvatore. – Nacque a Trieste l’11 marzo 1853 da Mosè ed Evelina Dörfles.
Di famiglia ebraica frequentò le scuole medie e il liceo Imperiale a Marsiglia, [...] t. 3), dimostrò il teorema di copertura per i sottoinsiemi del piano, che caratterizza i compatti di Rn come i sottoinsiemi la variabile cambiata di segno. Osservò che la in virtù di un principio di ‘permanenza’. Definì la nozione di iperpiano di ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...