INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] durante un secolo e che finirono col dar luogo a stanziamenti permanenti. Iuti (i primi venuti), Angli e Sassoni raggiunsero la lealtà contro i suoi nemici. E questo atto è un segnodel desiderio di assicurare la lealtà verso il sovrano in ogni ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] per conseguenza l'abbassarsi di tutti i limiti: delle nevi permanenti (nel Cadore, dove pure è già assai più basso valle dell'Adige le due già ricordate comunicazioni laterali segnate dalle valli del Sarca e del Brenta; Rovereto (11.602 e 20.568 ab.) ...
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VICTORIA, Tomás Luis de
Higinio Anglès
Compositore di musica, nato ad Avila (Spagna) verso la metà del sec. XVI, morto a Madrid il 27 agosto 1611. È il più eminente compositore della scuola spagnola [...] ecc. Il V. avrebbe dato segni della sua buona disposizione musicale già prima in edizione italiana: sola eccezione, due volumi del V., che ebbero stampa a Madrid.
principalmente studiò ne' primi anni della sua permanenza a Roma. Non è però temerario ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] permanenza, proprio come indicava la famosa metafora della caverna di Platone.
In ogni caso, il verificarsi del cambiamento percettivo nell'arte del ignoranza della lingua, che aveva segnato il ritardo del Medioevo latino rispetto alla cultura ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] comp.); [III] il successivo periodo di permanenza nel Regno di Sicilia, fino al marzo del 1226 (dieci comp.); [IV] la prima solo a un soggetto 'comico' come l'amore), pur sempre nel segno di una "cultura classica […] piegata a fini politici" (Villa, ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] che quando, nel segno della legatura, inizia e prosegue il crescendo, l’effetto di progressiva conquista del primo piano sonoro risulta singole opere; valori che, nella loro relativa permanenza, non venivano facilmente modificati dalla storia e dagli ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] utensili) e una parte del vitto (tre spese di pane e vino al giorno) per i primi quattro mesi di permanenza alla corte. Concluse positivamente l'egida del card. Antonio Barberini e quindi prima della morte di papa Urbano VIII (1643) che segnò il ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] maestro di cappella napoletano". In realtà, di una sua permanenza o attività a Napoli non si ha nessuna notizia, così 1758. Dopo quest'ultima opera seria, che segnò il culmine della fortuna e del prestigio del D. (per questo lavoro percepì un compenso ...
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LOGROSCINO, Nicola
Rosa Leonetti
Nacque a Bitonto, presso Bari, da Nicola e da Teresa Santone e fu battezzato il 22 ott. 1698 con i nomi di Bonifacio Nicola nella parrocchia di S. Egidio Abate. Molto [...] fino al 1727, prolungando la sua permanenza ben oltre la durata media degli musicali, sono complessivamente di segno conservatore: è significativa La Borde, cui si deve in gran parte la fama postuma del L., da lui definito "le Dieu du genre bouffon, ...
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BERARDI, Angelo
Nacque a Sant'Agata Feltria verso la seconda metà del sec. XVII, presumibilmente tra il 1627 e il 1630. Ebbe come suo "primo... precettore e paesano" di studi musicali un certo Sarti, [...] di Spoleto. L'8 novembre il B. prese servizio, e la sua permanenza a Spoleto, fino al 31 marzo 1683, fu caratterizzata da un'attività elementi del mondo e nei segni musicali, quella "maravigliosa consonanza" fra l'ordine divino ed umano del mondo ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...