ALFIERI, Edoardo (Dino)
Pietro Pastorelli
Nacque a Bologna l'8 dic. 1886, da Antonio e da Maria Bedogni. Da giovane visse a Milano dedicandosi al giornalismo ed all'attività politica nelle file del nazionalismo. [...] papa e con i sovrani. La permanenza all'ambasciata presso la S. Sede l'ottobre 1942 cominciarono a comparire osservazioni di segno diverso.
Dopo l'uscita di Ciano dal 1943 giunse a Roma per la storica seduta del Gran Consiglio (di cui era membro dal ...
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GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] , i suoi interessi preminenti nel campo del diritto pubblico furono fecondati dalla frequenza dei corsi di S. Romano, A. Codacci Pisanelli e P. Chimenti. In questo periodo di studio universitario e di permanenza a Roma si fissarono definitivamente le ...
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CHINI (Chino, Quino, Kino, Kühn), Eusebio (in religione Eusebio Francesco)
Luigi Cajani
Nacque a Segno, in Val di Non (Trento), dove fu battezzato il 10 ag. 1645, da Francesco e da Margherita Luchi.
Delle [...] 1707), Mexico 1961; Id., Kino escribe a la Duquesa. Correspondencia del p. E. F. Kino con la Duquesa de Aveiro y Phoenix 1966; E. J. Burrus, Kino's First Report on his first Permanent Mission, in Manuscripta, V (1961), pp. 164-169; Id., Kino, ...
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DE GUBERNATIS, Giovanni Battista
Guido Ratti
-Nacque a Torino il 15 luglio 1774 da Giuseppe Amedeo e da Angela Ronzino. Studiò a Torino fino al conseguimento della laurea in giurisprudenza presso quell'ateneo: [...] i sei anni di permanenza gli procurarono l'incarico di segretario dell'amministrazione dell'interno del ducato (ottobre 1815), il risentimento rovente per il trattamento subito segnò gli ultimi anni di vita del D.: nel suo salotto, oltre agli ...
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HAUTEVILLE, Joseph-François-Jerôme Perret conte di
Andrea Merlotti
Nacque a Rumilly, nel Genevese (Alta Savoia), il 17 ott. 1731, da Joseph-Michel (morto il 29 giugno 1763) e Marie Ignace Bouvier d'Yvoire [...] ° maggio 1775 l'H. fu promosso intendente del Novarese: un segno di fiducia da parte del nuovo sovrano, Vittorio Amedeo III, che intendeva la Savoia, lo considerava un "émigré". La sua permanenza nel governo sabaudo non era più possibile e, il 6 ...
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DELLI MONTI (De Montibus), Francesco
Pietro Messina
Primogenito di Nicola Antonio, gentiluomo capuano regio funzionario e magistrato, e di Giacoma Monforte, nacque probabilmente nella prima metà del [...] 1484).
Era un incarico importante, segno della stima e della fiducia che il D. prolungò la sua permanenza, riuscendo infine a ottenere s., 210 s.; L. Volpicella, Federico d'Aragona e la fine del Regno di Napoli..., Napoli 1908, p. 27; L. von Pastor, ...
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CAVALLI, Giorgio (Georgius de Cabalis; Juorio dai Chavagli; Zorzo dai Cavalli)
Luisa Miglio
Figlio di Niccolò, che ricoprì la carica di podestà di Vicenza per oltre dodici anni, nacque nella seconda [...] del 1395 dopo l'esito più che soddisfacente del suo viaggio, l'anno successivo il C. era di nuovo a Praga dove risiedette in permanenza sett. 1402. La scomparsa del potente duca di Milano, se da un lato segnò infatti il crollo dell'ambizioso progetto ...
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partiti comunisti
Partiti politici di orientamento marxista, sorti per lo più a seguito della Rivoluzione russa del 1917 e tuttora presenti in molti Paesi del mondo.
Dalla Rivoluzione d’ottobre alla [...] ’una dall’altra. Il momento di massimo sviluppo del movimento comunista segnava peraltro l’inizio dei contrasti interni, a partire sia in crisi, va comunque rilevata la permanenza di p.c. in moltissimi Paesi del mondo, in taluni casi come partiti al ...
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GIOVANNI di Crescenzio
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Figlio di Crescenzio Nomentano, il dominatore di Roma che fu fatto uccidere da Ottone III nel 998, e di una non meglio conosciuta Teodora, fu patrizio [...] non fu quella di G., bensì l'episodio costituito dalla permanenza a Roma di Ottone III, che andò a incunearsi nel profondamente avversa, essa coglie nel segno: infatti pare molto probabile che G., negli anni del suo governo, avesse riconosciuto ...
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LUSERNA BIGLIORE, Giovanni Battista
Nicoletta Calapà
Figlio del conte Gianfrancesco Luserna, del ramo Bigliore, e di una non meglio identificata Caterina, nacque intorno al 1625 e compì studi di diritto [...] veneziani.
Dopo alcuni mesi di permanenza in Germania le condizioni di salute del marchese di Lullin, già precarie, scopo della sua missione, fece ritorno in patria, ottenendo, in segno di riconoscenza, la promozione, il 18 giugno 1656, a presidente ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...