Il concetto di applicazione (in fr. application; ingl. mapping; ted. Abbildung) è un'ampia estensione, nell'ambito della teoria generale degli insiemi, dell'idea di funzione fornita dall'analisi matematica [...] biunivoca di un insieme su se stesso si chiama, specialmente nel caso di un insieme finito, una sostituzione o una permutazione. Per ogni insieme X, esiste sempre un'a. biunivoca su sé stesso, estremamente particolare, che prende il nome di identità ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Roshdi Rashed
Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Intorno [...] una volta come ragiona Ḫalīl (in accordo con l'interpretazione che è stata suesposta), mostra anche che egli conosceva le due espressioni per le permutazioni Pn=1.2.3…n e Pn=nPn-1. Il fatto che n assuma solamente i valori 2, 3, 4 e 5 non incide ...
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Malgrado l’enorme diffusione mondiale di singoli tipi di giochi, in particolare del cruciverba, solo in Italia l’assieme dei giochi enigmistici ha dato vita a una tradizione continuativa, e solo in Italia [...] , con l’intarsio e la sciarada alterna: due o più parole si compenetrano, dividendosi in tratti, ma senza permutazione nella posizione delle loro rispettive componenti.
(e) Intarsio: è lo schema che sussume tutte le combinazioni di alternanza ...
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dito [plur. dita e diti]
In unione con il verbo ‛ mostrare ', nel senso di " additare ", in If V 68 più di mille / ombre mostrommi e nominommi a dito; Pg XXIV 19; If XXXIX 26 io vidi lui... / mostrarti [...] penna lo stancato dito; Pd XXXII 57; XXVIII 58 Se li tuoi diti non sono a tal nodo / sufficïenti, non è maraviglia, " e parla al modo usato, usando permutazione, ponendo li diti per lo ingegno, e lo nodo per la malagevilezza del dubbio " (Buti). ...
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VARIETÀ (App. II, 11, p. 1089)
Edoardo Vesentini
In geometria il termine v. è comunemente inteso in due differenti accezioni: v. algebrica (per la quale rinviamo alla voce geometria: Geometria algebrica, [...] alle due condizioni seguenti: a) sia alternata; cioè, fissati p elementi t1, ..., tp di &scr;T??? (X), se s è una permutazione di 1, 2, ..., p che muti ordinatamente questi elementi in s(1), s(2), ..., s(p), allora
oppure:
secondoché s è una ...
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sillogistica
Qualsiasi versione della dottrina del sillogismo (➔), da quella originaria aristotelica, a quella della trattatistica ottocentesca, relativa alla cosiddetta logica tradizionale, che precede [...] , occorre osservare che, essendo fissato l’ordine dei due termini nella conclusione, esistono solo quattro possibilità di permutazione dei due termini di ciascuna delle due premesse: il termine medio fa da soggetto solo nella premessa maggiore ...
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OMOPOLARI, LEGAMI (XXV, p. 349; App. II, 11, p. 454)
Eolo SCROCCO
La continua e rapida evoluzione dello studio del legame chimico si sviluppa essenzialmente seguendo una teoria rigorosa che si vale dei [...] è antisimmetrica rispetto allo scambio delle coordinate degli elettroni, e cioè soddisfa alla condizione
in cui P è un operatore di permutazione che opera sugli indici delle n coordinate xi; e p è la sua parità.
Nella [2] l'operatore Hamiltoniano H è ...
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Significa l'uso di più semitoni che alterino la serie naturale dei suoni, base della musica occidentale, detta serie diatonica.
Mentre nella suesposta serie diatonica non vi sono che due semitoni, la serie [...] notizia sul cromatismo si trova negli scritti di Marchetto da Padova (sec. XIV), che tenta di giustificare con esso la permutazione nella salmizzazione di Guido d'Arezzo (v.). Nel 1500, con la scuola veneziana, il cromatismo assume due significati e ...
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Algebra
Irving Kaplansky
sommario: 1. Introduzione. 2. Gruppi in generale. 3. Gruppi semplici finiti. 4. Gruppi infiniti. 5. Gruppi liberi. 6. Gruppi abeliani infiniti. 7. Anelli in generale. 8. Corpi. [...] (x1 − x2)(x4 − x2)(x1 − x3)(x4 − x8)(x2 − x8)2.
Ad f associamo un polinomio F(X, Y1, Y2, Y3) in quattro indeterminate, non permutabili, di grado 6 in X e multilineare nelle Yi. L'idea è di associare ad x1, x2, ..., x4 i posti tra Y1, Y2, Y3, inclusi ...
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L'evoluzione temporale dei sistemi - in particolare di quelli deterministici, cioè tali che la conoscenza del sistema a un dato istante ne determina tutta l'evoluzione futura - è stata negli ultimi decenni [...] a partire da un intervallo, decomponendolo in un numero finito di sottointervalli che vengono scambiati tra di loro conservandone l'orientazione, secondo una permutazione fissata. Se il numero di intervalli è semplicemente uguale a due, c'è un'unica ...
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permutazione
permutazióne s. f. [dal lat. permutatio -onis, der. di permutare «permutare»]. – 1. Nell’uso ant. o letter., il fatto di permutare, d’essere permutato; mutamento di condizione, o anche scambio, permuta. Nell’uso mod., p. tributaria,...
permutabile
permutàbile agg. [der. di permutare]. – Che si può permutare, che può essere oggetto di scambio: cose, beni p.; valori non permutabili. In matematica, due elementi a, b di un insieme dotato di struttura algebrica si dicono permutabili...