Carmelitano (Perpignan 1270 circa - Avignone 1342), allievo di Goffredo di Fontaines a Parigi, vi rimase come maestro reggente della scuola carmelitana (1313-18); fu poi generale dell'ordine (1318), vescovo [...] di Maiorca (1321) e di Elna (1322, con sede a Perpignan). Autore di Quodlibet, Quaestiones ordinariae, Quaestiones disputatae e commenti ad Aristotele, propose intorno all'analogia una dottrina originale sostenendo l'unicità ma non l'univocità dell' ...
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Scrittore francese (Rouen 1864 - Perpignan 1941). Autore di novelle e romanzi d'avventura. È soprattutto noto per la serie di romanzi polizieschi che hanno per protagonista Arsenio Lupin, ladro gentiluomo [...] (Arsène Lupin gentleman cambrioleur, 1907; Arsène Lupin contre Herlock Sholmès, 1908; L'aiguille creuse, 1909; ecc.) ...
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Nobile catalano (Gerona 1602 - Perpignan 1685). Sollevatasi la Catalogna contro il re Filippo IV (1640), svolse una proficua missione presso Luigi XIII e ottenne che questi iniziasse una spedizione militare [...] di soccorso; più tardi comandò la difesa di Barcellona assediata dagli Spagnoli. Nel 1651 Luigi XIV lo nominò luogotenente generale di Catalogna. Escluso dall'amnistia concessa da Filippo IV dopo la pace ...
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Figlio (Poissy 1245 - Perpignan 1285) di Luigi IX e di Margherita di Provenza. Partecipò alla crociata di Tunisi insieme al padre e, in seguito alla morte di questi avvenuta durante l'assedio della città, [...] gli successe (1270) dopo aver ottenuto il giuramento di fedeltà da parte dei cavalieri francesi. Ratificata una tregua con i Mori e tornato in Francia, perseguì la stessa politica paterna, tesa a ridimensionare ...
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Pittore (Perpignan 1659 - Parigi 1743) di origine catalana, francesizzò il suo cognome Rigau y Ros in Rigaud. Recatosi (1681) a Parigi dopo essere stato a Montpellier e a Lione, fu accolto nello studio [...] di Ch. Le Brun, nel 1682 vinse il Prix de Rome, ma vi rinunciò, e presto divenne ritrattista ufficiale di Luigi XIV, ottenendo larghissimo successo, specie dopo che ebbe eseguito il grande ritratto del ...
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Filosofo e matematico ebreo (Bagnols, Gard, 1288 - Perpignan 1344), uno dei maggiori dotti giudei del Medioevo. La sua opera principale, Milḥāmōt Adōnāy ("Le guerre del Signore"), è una vasta composizione [...] filosofico-religiosa, con cui cercò di integrare il sistema di Maimonide e d'inserire la dottrina giudaica entro le linee dell'aristotelismo averroistico. Scrisse inoltre commenti e glosse a opere aristoteliche ...
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Lissouba, Pascal. – Uomo politico congolese (Tsinguidi 1931 - Perpignan 2020). Laureatosi in Biologia presso l’Università di Parigi, ministro dell’Agricoltura dall’agosto 1963, nel dicembre dello stesso [...] anno è stato nominato premier dal neoeletto presidente A. Massamba-Débat, carica che ha ricoperto fino all’aprile 1966. Fondatore nel 1991 del partito di ideologia socialdemocratica Union panafricaine ...
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Ingegnere (Chamelet, Lione, 1755 - Asnières 1839). Ingegnere capo del servizio ponti e strade di Perpignan, diresse in seguito a Parigi i lavori del catasto; fu poi (1794) prof. di matematica alla scuola [...] politecnica e nel 1798 successe ad A. de Chézy nella direzione della scuola di ponti e strade. Durante l'Impero assolse importanti missioni tecniche in Italia (studî per la bonifica delle Paludi Pontine). ...
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Pittore (Montpellier 1716 - Parigi 1809); allievo di Ch.-J. Natoire, studiò anche a Roma (1744-50), dove poi diresse l'Accademia di Francia (1776-81). Amico di A.-C.-Ph. Caylus, fu suggestionato dalle [...] ) e mitologici (Amore sfugge alla schiavitù, 1789, Tolosa, Musée des Augustins). n Il figlio Joseph-Marie il giovane (Parigi 1761 - ivi 1848), miniatore e ritrattista, fu suo allievo, poi di F.-A. Vincent (M. Frion, 1804, Perpignan, Musée Rigaud). ...
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