SIMON, Claude
Paola Ricciulli
Romanziere francese, nato a Tananarive (Madagascar) il 10 ottobre 1913. Trascorsa l'infanzia a Perpignano, ha compiuto studi umanistici a Parigi, Oxford, Cambridge, e si [...] 1982; J. Hollenbeck, Eléments baroques dans les romans de Claude Simon, Parigi 1982; Claude Simon, a cura di M. Roelens, Perpignano 1986; R.W. Sarkonak, Claude Simon, les carrefours du texte, Toronto 1986; M. Bertrand, Langue romanesque et parole ...
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Scrittore catalano, nato con ogni probabilità a Gerona verso il 1340, e morto forse a Perpignano, poco dopo il 1408. Vestì l'abito francescano e, singolarmente protetto dal re Pietro III, studiò teologia [...] a Tortosa (1373-74). Durante la sua dimora a Barcellona, tra il 1377 e il 1383, ideò la sua enorme enciclopedia El Crestià, che, in tredici libri di vaste dimensioni, avrebbe dovuto illustrare le verità ...
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Erudito catalano (n. Bañolas 1560 - m. 1630). Fu cappellano dell'ordine di Malta e priore del tempio in San Giovanni di Perpignano. Scrisse un'opera di agronomia, Llibre dels secrets d'agricultura rústega [...] i pastoril (1617) in quattro libri, ch'egli stesso volse in castigliano, aggiungendovi un quinto libro ...
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Fisico e astronomo francese nato il 27 febbraio 1786 ad Estagel, piccolo villaggio dei Pirenei presso Perpignano; morto nel 1853. Ebbe vita avventurosa non difforme dal carattere: fin da fanciullo egli [...] alla visione dei grandi movimeriti militari e ai clamori guerreschi. Studiò dapprima nel collegio municipale di Perpignano, poi al Politecnico, ove leggeva assiduamente Legendre, Eulero, Laplace, Lagrange. Terminati gli studî, divenne dapprima ...
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SAGRERA, Guillem
José F. Rafols
Architetto. Nacque nell'isola di Maiorca, morì a Napoli nel 1454. Già nel 1416 maestro maggiore della fabbrica della chiesa di S. Giovanni a Perpignano, poi della cattedrale [...] di Palma di Maiorca, la sua opera più celebre è la Loggia della stessa città (La Lonja), origine d'un lungo processo. Chiamato a Napoli da Alfonso V di Aragona, la Loggia fu continuata da Guglielmo Villasolar.
Già ...
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Figlio secondogenito (Montpellier 1243 - Maiorca 1311) di Giacomo I detto il Conquistatore, ereditò dal padre (1276) il regno di Maiorca, costituito dalle Baleari con le contee del Rossiglione e Cerdagna [...] della guerra del Vespro (1286), G. appoggiò la Francia contro l'Aragona. Attaccato allora Alfonso, figlio di Pietro, dovette fuggire da Perpignano, perdendo tutto il suo stato (comprese le Baleari), che poté riavere solo molti anni dopo, nel 1298. ...
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Maresciallo di Francia (Metz 1599 - Sedan 1662). Partecipò all'assedio di La Rochelle (1627-28) e alla presa di Susa; diresse le operazioni d'assedio di Chivasso e si segnalò negli assedî di Arras, Perpignano [...] e Stenay (1654). Dopo lunghe esperienze di ingegneria ossidionale, in occasione dell'assedio di Stenay, giunse all'invenzione del sistema cosiddetto delle parallele ...
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Francescano (Chateauroux, Indre, 1273 - Catania 1348). Fu ministro generale dell'ordine dal 1329 al 1342 e seppe superare il dissidio apertosi tra l'ordine e papa Giovanni XXII nella questione della povertà, [...] inducendo il capitolo di Perpignano (1331) a deporre il generale Michele da Cesena. Sostenitore strenuo di Giovanni XXII, G. fu dal 1331 suo legato in Sicilia, Inghilterra, Ungheria; Clemente VI lo creò (1342) patriarca di Antiochia e vescovo di ...
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GERONA (catal. Girona, A. T., 41-42)
Ferdinando RODIZZA
José F. RAFOLS
Ramon D'ALOS-MONER
Ferdinando RODIZZA
L'antica Gerunda, città della Spagna di NE., capoluogo della provincia omonima, nella [...] Catalogna, sulla ferrovia Perpignano-Barcellona, a 105 km. a nord di quest'ultima città e a 68 km. dalla frontiera, a 187 m. s. m., con 18.700 ab. Nel piano, lungo le rive del Río Onya, che poco oltre confluisce nel Ter, si sviluppano i sobborghi e ...
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Teologo francescano (sec. 14º). Lettore delle Sentenze a Parigi (1319-20), nella controversia sulla povertà si schierò dalla parte di Guglielmo di Occam e di Michele da Cesena; condannato nei due capitoli [...] generali di Parigi (1328) e di Perpignano (1331), ed espulso dall'ordine, si rifugiò (1328) alla corte di Lodovico di Bavaro, ma si riconciliò più tardi con Clemente VI. Sostanzialmente scotista, polemizzando contro il tentativo concordistico di s. ...
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sfangare
v. tr. e intr. [der. di fango, col pref. s- (nel sign. 4)] (io sfango, tu sfanghi, ecc.). – 1. tr. a. Pulire, liberare dal fango. Ant. o raro in usi generici, è specifico nella tecnica mineraria nel sign. di sottoporre i materiali...