Architetto, ingegnere e scrittore, nato a Ribemont (Aisne) nel 1618, morto a Parigi il 21 gennaio 1686. Come precettore di Luigi Enrico di Loménie conte di Brienne visitò, tra il 1652 e il 1655, tutta [...] aderendo più d'ogni altro ai principî di Vitruvio e di Palladio. Egli condannò le colonne complicate del colonnato di Perrault, come contrarie alle massime dell'arte antica, e non approvò l'idea del Colbert di creare un ordine francese; preposto ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] si è prima detto, sollecitato a prendere le distanze da un senso comune che vedeva nel passato (la fiaba di Charles Perrault) un patrimonio di valori positivi e di equilibrio, assumendo che anche la tradizione della fiaba si portasse dietro non pochi ...
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ORCO
Raffaele Corso
. Nei racconti popolari è un essere più o meno mostruoso, avido di carne umana, rappresentato in forma di gigante, dal capo grossissimo, dalla bocca enorme, dagli occhi di brage, [...] , ove l'antropofagia non è del tutto scomparsa.
Bibl.: E. Rolland, L'ogre, in La Mélusine, IV (1886-1887); P. Sébillot, L'ogre, in Revue des traditions populaires, IX (1894); P. Saintyves, Les contes de Perrault et les récits parallèles, Parigi 1923. ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] architetti, anche della generazione più giovane, raggiungono la notorietà cogliendo le numerose occasioni di lavoro. Oltre a D. Perrault e Chemetov & Huidobro, vanno ricordati: C. De Portzamparc (Cité de la musique, Parigi, 1994; torre del Crédit ...
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Trattatista latino di architettura, quasi certamente dell'età di Augusto, autore di un trattato in dieci libri De architectura.
Vita
Incertissimi gli elementi della biografia di V., come del resto non [...] Giocondo nel 1511 (ristampata nel 1513, 1522 e 1523), da C. Cesariano nel 1521, da G. B. Caporali nel 1536 e da D. Barbaro nel 1556 (ristampata nel 1567, 1584 e 1629). Importanti anche le edizioni francesi di J. Goujon (1547) e di C. Perrault (1673). ...
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Abbreviazione dell’inglese high technology, usata per indicare prodotti realizzati con tecnologie avanzate e innovative.
Le origini dell’architettura h. possono essere ricercate nelle opere di ingegneria [...] S. Calatrava; l’italiano R. Piano; i tedeschi Weber, Brand & Partners e G. Behnisch; i francesi J. Nouvel, D. Perrault e Atelier Canal; i giapponesi F. Maki, K. Kurokawa e T. Ito. I progettisti ascrivibili a questa tendenza architettonica si ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] si dibattevano allora, come la famosa "querelle des anciens et des modernes", aperta nel secolo precedente dai Parallèles di Ch. Perrault, o come le teorie sull'origine del linguaggio di Condillac e De Brosses. Durante questa sua permanenza pressò il ...
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Letteratura e Cinema
letteratura e cìnema. – Fin dalla nascita del cinema (1895), il rapporto con la letteratura è stato di reciproca influenza sul piano dell'immaginario, con un progressivo fluire di [...] ) e F. Scott Fitzgerald (Tender is the night, 1934). Intreccio a sé stante è quello con la letteratura fiabesca (Grimm, Perrault, Collodi), trasposta in film d'animazione dagli anni Trenta del Novecento dalla casa di produzione Disney. Se l'influenza ...
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STRAPAROLA, Gianfrancesco
Giulio Reichenbach
Novelliere, nato a Caravaggio nell'ultimo ventennio del Quattrocento, condusse vita che ci è rimasta completamente oscura, e che dovette a ogni modo essere [...] di scarsa cultura e genialità, è rimasto per questo lato assai lontano dal suo connazionale G. B. Basile e da Ch. Perrault, i quali egli precorre di circa un secolo. Se ha saputo talvolta ravvivare con gaiezza borghese la materia popolare, e spaziare ...
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Brackett, Charles
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Saratoga Springs (New York) il 26 novembre 1892 e morto a Hollywood il 9 marzo 1969. La sua fine [...] durò per oltre un decennio. Nel 1938 insieme rivisitarono con ironia la pièce di A. Savoir ispirata alla fiaba di C. Perrault, Bluebeard's eighth wife (1938; L'ottava moglie di Barbablù) di Ernst Lubitsch, con cui lavorarono l'anno seguente adattando ...
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lega3
léga3 s. f. [lat. tardo leuga o leuca, voce di origine celtica]. – Unità di misura di distanza, e soprattutto di percorsi terrestri o marittimi, usata in passato, e spesso ancora oggi, con valori diversi da paese a paese: in Belgio (lieue)...
fiaba
s. f. [lat. *flaba, da fabŭla (v. favola)]. – 1. Racconto fantastico, di solito in prosa e ad ampio sviluppo narrativo, in cui si possono riconoscere tracce di antiche credenze in esseri magici e di antichissime usanze; a differenza...