LEGNANI, Pierina
Concetta Lo Iacono
Nacque a Milano il 30 sett. 1868. Compì il corso d'istruzione nel 1888 alla scuola di ballo del teatro alla Scala e si perfezionò poi alla scuola privata di Caterina [...] alla stesura dei libretti del maître de ballet en chef Marius Petipa e alla mise en scène delle fiabe di Ch. Perrault nella Versailles russa. Per otto stagioni (1893-1901) la L. fu la protagonista del repertorio più recente di Petipa, che includeva ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] o brutta o migliore delle altre: eppure, alcune proporzioni sembrano belle e altre brutte. Questo accade, spiega Perrault, perché nelle valutazioni entrano in gioco le convenzioni, le consuetudini, i condizionamenti storici e psicologici. Il giudizio ...
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Cinéma vérité
Flavio De Bernardinis
La locuzione cinéma vérité (sull'argomento v. anche documentario) fu lanciata dal sociologo francese Edgar Morin in un articolo del gennaio 1960 sul settimanale "France [...] grandangolare, che tutti gli operatori del cinema diretto hanno dovuto imparare" (1988, p. 352). Specialmente in Pierre Perrault, altro pioniere canadese del C. v., si fa nitido lo spartiacque semantico che connota la locuzione cinema verità ...
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BRUNELLESCHI, Umberto
Giuseppe Selmo
Figlio di Pietro e di Benedetta Cappelli, nacque a Montemurlo il 21 giugno 1879. Studiò pittura e scultura all'Accademia di Belle Arti di Firenze sotto la guida [...] (1932); un album di Masques italiennes (1932); il Decamerone di Boccaccio (con il titolo Contes, 2 vol., 1933); Contes di Perrault (1934); Mémoires di Casanova (1934); Madame Bovary di Flaubert (1935); per A. Michel: La leçon d'amour dans unparc di ...
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Fila di colonne. Nell'architettura primitiva, quale si conserva ancora presso i popoli allo stato di natura che costruiscono in materiali leggieri, il colonnato si origina dalla ripetizione del sostegno [...] artificiosamente l'effetto scenografico. Esempî famosi sono il colonnato del Bernini per S. Pietro a Roma, e quello di C. Perrault per il Louvre a Parigi. L'arte neoclassica ricorse volontieri a questo elemento copiando i modelli dell'antichità. ...
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L'Ottocento: biologia. Dal Settecento all'Ottocento: la nascita della biologia come scienza autonoma
Giulio Barsanti
Dal Settecento all'Ottocento: la nascita della biologia come scienza autonoma
Negli [...] formazione degli Animali vi sia qualcosa che non può essere spiegato con ciò che conosciamo delle proprietà delle cose corporee" (Perrault 1721, I, pp. 330-331), e si era spinto fino a mettere in dubbio anche la 'buonafede' dei meccanicisti. Nel ...
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Tipologie dell’iperconsumo
Paolo Desideri
Il termine iperconsumo è un neologismo recentemente proposto dai media pubblicitari e dagli studi sociologici e filosofici; in entrambi gli ambiti sta a indicare [...] , va menzionato il piccolo supermercato M-Preis 2 (2003) a Wattens in Austria, progettato da Dominique Perrault. In un’area di 5230 m2, Perrault ha organizzato varie funzioni (un supermercato, un caffè, un fiorista e un parcheggio interrato) in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Al centro del pensiero di Montesquieu si ritrova il tentativo di individuare quelle leggi [...] strumenti elaborati da Cartesio e da pensatori della tradizione cartesiana quali Malebranche, Fontenelle, Rohault o Claude Perrault.
Nell’aprile del 1716 Montesquieu legge all’accademia una Dissertazione sulla politica dei romani nella religione. L ...
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lupi, sciacalli e volpi
Giuseppe M. Carpaneto
Olfatto e intelligenza
La famiglia dei Canidi comprende circa 14 generi e 34 specie di Mammiferi Carnivori ed è diffusa in tutti i continenti, eccetto l’Antartide. [...] domestici e, in certi casi, a causa del pericolo che può rappresentare per l’uomo stesso.
Cappuccetto rosso (1697) di Charles Perrault e tante altre favole europee, a partire da quelle di Esopo, esprimono il grande odio dell’uomo per questo animale e ...
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Čajkovskij, Pëtr Il´ič
Raffaele Pozzi
Un sinfonista tardoromantico, inquieto e sentimentale
Musicista russo dalla psicologia tormentata, capace di esaltazione patetica e cupi abbandoni, nelle sue composizioni [...] che agitavano l'animo del compositore. Gli ultimi balletti ‒ La bella addormentata (1888-89), da una fiaba di Charles Perrault, e Lo schiaccianoci (1891-92), da un racconto di Ernst Th.A. Hoffmann ‒ nacquero dalla collaborazione con il grande ...
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lega3
léga3 s. f. [lat. tardo leuga o leuca, voce di origine celtica]. – Unità di misura di distanza, e soprattutto di percorsi terrestri o marittimi, usata in passato, e spesso ancora oggi, con valori diversi da paese a paese: in Belgio (lieue)...
fiaba
s. f. [lat. *flaba, da fabŭla (v. favola)]. – 1. Racconto fantastico, di solito in prosa e ad ampio sviluppo narrativo, in cui si possono riconoscere tracce di antiche credenze in esseri magici e di antichissime usanze; a differenza...