Figlio (213 circa - 165 o 162 a. C.) di Filippo V, e ultimo re dei Macedoni. Iniziò presto l'attività militare al seguito del padre. Scoppiato un grave dissidio fra P. e il fratello più giovane, Demetrio, per l'amicizia che questi portava ai Romani, P. indusse il padre a sopprimere Demetrio come colpevole di tradimento. Morto Filippo (179), P. rinnovò il trattato con Roma, ma continuò la preparazione ...
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Tribuno militare romano (sec. 2º a. C.) sotto Paolo Emilio; nella guerra contro Perseo predisse l'eclissi di luna precedente alla battaglia di Pidna. Console (166), vinse i Liguri, riportando il trionfo; [...] fu poi (164) ambasciatore a Pergamo ...
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Figlio di un conciatore di Adramittio (n. intorno al 180 a. C.); fattosi credere Filippo figlio di Perseo, ultim0 re di Macedonia, pretese al regno. Consegnato ai Romani (153) da Demetrio I di Siria, riuscì [...] a fuggire a Mileto, poi in Tracia, infine in Macedonia (149), dove fu bene accolto dal popolo e salutato re. Vinse il pretore romano P. Iuvenzio (148), ma fu vinto da Q. Cecilio Metello, di cui seguì a ...
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Ultimo re illirico, regnò tra il 180 circa e il 167 a. C. Avendo nella guerra fra i Romani e Perseo preso posizione, dopo qualche incertezza, per quest'ultimo, fu vinto e imprigionato dinanzi alla sua [...] capitale, Scodra, dal pretore Lucio Anicio Gallo, al cui trionfo comparve in catene, assieme ai suoi familiari, nel 167 ...
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Storico greco (forse sec. 2º a. C.), autore di un'opera storica (completamente perduta) sulle guerre dei Romani contro Filippo V e Perseo di Macedonia. ...
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Uomo politico, generale e giurista romano (sec. 2º a. C.). Legato di Paolo Emilio nel 168 a. C., aggirò l'esercito di Perseo prima della battaglia di Pidna ed ebbe parte attiva nella battaglia; eletto [...] console per il 162, dovette dimettersi perché il cognato Tiberio Gracco che aveva presieduto l'elezione dichiarò di avere inavvertitamente trasgredito una legge rituale. Da qui nacque il dissidio tra le ...
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Nome di numerosi personaggi della storia romana. 1. Pretore nel 174 a. C., console nel 171, aspirò al comando della guerra contro Perseo, ma ebbe dal senato l'ordine di retrocedere. Censore nel 154, iniziò [...] la costruzione di un teatro, che fu impedita dal senato. 2. Console con M. Terenzio Varrone nel 73 a. C. promulgò una legge per distribuzioni di grano alla plebe; fu sconfitto da Spartaco presso Modena ...
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Uomo politico di Rodi (m. Roma 167 a. C.); durante la terza guerra macedonica (170-68), osteggiò la politica filo-romana dei suoi concittadini, cercando di favorire Perseo, re di Macedonia. Dopo la sconfitta [...] di quest'ultimo a Pidna (168), fuggì in Egitto, poi in Licia, infine a Cibira: catturato, fu condotto a Roma e messo a morte ...
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Archedamo I
Capo politico e militare dell’antica Lega etolica, di cui fu più volte stratego. Nella seconda guerra macedonica (200-197 a.C.) favorì i romani, successivamente si alleò con Perseo, re di [...] Macedonia, con il quale fu costretto a fuggire dopo la sconfitta subita a opera dei romani a Pidna (168) ...
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Figlio di Filippo V di Macedonia (m. 181 a. C.); fu ostaggio dei Romani dopo Cinoscefale (197 a. C.) e nuovamente nel 184-183. I Romani, pensando forse di valersene politicamente, lo favorirono in ogni [...] maniera. Perseo, il fratello maggiore, gli attribuì presso il padre intrighi a favore di Roma. Accusato di tradimento, fu soppresso. ...
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persea
pèrsea s. f. [lat. scient. Persea, e questo dal lat. class. persea: v. persa1]. – Genere di piante lauracee, con circa 150 specie legnose, delle regioni calde soprattutto americane, di cui una, dell’America settentr., dà i frutti detti...
pegaso
pègaṡo (più propriam. Pègaṡo) s. m. – 1. Nella mitologia greca, cavallo alato (gr. Πήγασος, lat. Pegăsus), generato da Posidone e dalla Gorgone Medusa, che, secondo il mito, balzò fuori dal collo della Gorgone quando Perseo le tagliò...