GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] , che fiorirono particolarmente nel sec. 12°, per declinare alla fine del Trecento con l'incalzare delle persecuzioniantiebraiche, sviluppandosi nuovamente nel secolo successivo nella Spagna occidentale e in Portogallo. Sebbene tutti i manoscritti ...
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TERRACINI, Umberto
Aldo Agosti
– Secondo di tre figli, nacque a Genova il 27 luglio 1895 in una famiglia di agiata borghesia ebraica, da Jair, ingegnere civile, e da Adele Segre.
Nel 1899, dopo la prematura [...] posizione filoisraeliana che gli attirò nuove critiche. Negli anni successivi si impegnò anche nella denuncia delle persecuzioniantiebraiche in Unione Sovietica e nei Paesi socialisti.
Nel 1967-68 Terracini mostrò subito una forte attenzione verso ...
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FRIGESSI DI RATTALMA, Arnoldo
Roberto Baglioni
Nacque a Trieste il 7 genn. 1881 da Adolfo e Giulia Pavia.
Appartenne a una prestigiosa famiglia ebraica dalle profonde radici ungheresi, i Frigyessy von [...] le cariche di direttore generale e amministratore delegato della RAS. Dopo l'8 sett. 1943 le persecuzioniantiebraiche condotte dagli occupanti tedeschi lo costrinsero alla clandestinità.
Lasciato il timone della direzione della RAS al fidato ...
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VIVANTE, Cesare
Ferdinando Mazzarella
– Secondo di nove figli, nacque a Venezia il 6 gennaio 1855 da Leon Vita Cesare e da Giustina Gentili.
Sposò Lia Ascoli, figlia del glottologo Graziadio, dalla [...] legislativo», da affrontare con «spirito libero» e slancio creativo (Congedo, p. I).
Il progressivo intensificarsi delle persecuzioniantiebraiche suggerì scelte dolorose. I figli lasciarono l’Italia. Vivante si ritirò nella sua villa di Solaia, in ...
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LEVI, Giuseppe
Ennio Pannese
Nacque da Michele e da Emma Perugia il 14 ott. 1872 a Trieste, dove completò gli studi liceali e poté formarsi nel particolare ambiente di cultura internazionale mitteleuropea [...] piccolo laboratorio allestito da Rita Levi Montalcini in una stanza della propria abitazione. Nel frattempo, però, le persecuzioniantiebraiche si erano inasprite e la permanenza del L. nel capoluogo era divenuta pericolosa: per sfuggire all'arresto ...
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MONTEFIORE, Moses Haim
Alessandro Volpi
MONTEFIORE, Moses Haim (Ḥayyim). – Nacque a Livorno il 24 ottobre 1784 da Joseph Elias e da Raquel Mocatta.
La famiglia, originaria di Ancona, si era trasferita [...] a San Pietroburgo. Il colloquio con lo zar Nicola si dimostrò fruttuoso e si concluse con una nuova revoca della persecuzioniantiebraiche. Lo scopo della politica zarista, in realtà, era quello di utilizzare l’influenza di Montefiore per indurre i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tentare una ricognizione a largo raggio della storia del design è piuttosto pericoloso; [...] migrazioni dell’avanguardia europea che negli anni Trenta cercherà rifugio dal secondo conflitto mondiale e ancor prima dalle persecuzioniantiebraiche.
Nel 1940 il MoMA di New York ospita la mostra Organic design in home furnishing che espone i ...
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ENRIQUES AGNOLETTI, Enzo
Giuseppe Sircana
Nacque a Bologna il 17 maggio 1909 da Paolo Enriques, biologo e professore universitario, e da Clotilde Agnoletti Fusconi, sorella dello scrittore Fernando [...] leggi razziali, l'E., che era di padre ebreo e di madre cattolica, aggiunse il cognome materno per sfuggire alle persecuzioniantiebraiche.
Lavorava come dirigente nella casa editrice La Nuova Italia, i cui uffici erano divenuti un ritrovo del gruppo ...
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Maimonide (ebr. Mosheh ben Maimon, detto Rambam)
Maimonide
(ebr. Mōsheh ben Maimōn, detto Rambam, sigla di Rabbī Mōsheh ben Maimōn; ar. Abū ‛Imrān Mūsa ben Maymūn ben ‛Abd Allāh, noto ai latini come [...] (Cordova 1135 - Il Cairo 1204). Attivo e celebre nella sua comunità soprattutto in quanto giurista, dovette sfuggire alle persecuzioniantiebraiche messe in atto dal dominio almohade in al-Andalus, ripiegando prima in Marocco, a Fez, e poi in Egitto ...
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Grothendieck
Grothendieck Alexander (Berlino 1928 - Saint-Girons, Ariège, 2014) matematico francese di origine tedesca. Figlio di un anarchico russo, deve il proprio cognome alla madre. In seguito all’avvento [...] famiglia di Amburgo mentre i suoi genitori ripararono in Francia. Li raggiunse nel 1939, ma non scampò alle persecuzioniantiebraiche dopo la promulgazione delle leggi razziali da parte del governo di Vichy: il padre fu deportato ad Auschwitz dove ...
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