Orientalista e storico delle religioni statunitense (n. Newark, New Jersey, 1875 - m. 1955); collaborò con J. Hastings nella direzione della Encyclopedia of religion and ethics, e diresse (1915-18) la [...] 'univ. del Nebraska (1923) e Columbia (1926); studiò in particolare le letterature e le religioni dell'India e della Persia (Foundations of the Iranian religions, 1929), pubblican do anche saggi filologici e linguistici (Indo-iranian phonology, 1902 ...
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Nome assunto nel 1854 (da quello della madre adottiva) dall'orientalista P. A. Bötticher (Berlino 1827 - Gottinga 1891), professore nell'università di Gottinga (dal 1869). Compì studî e ricerche nei più [...] ), occupandosi di glottologia, delle versioni orientali della Bibbia, di edizioni di testi siriaci, di storia e geografia di Persia e Armenia, ecc. Pubblicò inoltre le opere italiane di Giordano Bruno (1888), e si occupò anche di politica, con ...
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Damarato
Nobile oriundo di Corinto che, esule dalla patria, si sarebbe stabilito in Etruria (7° sec. a.C.); secondo una tradizione etrusca riportata da Claudio, sarebbe stato il capostipite dei Tarquini [...] di Sparta, della casa reale degli Euripontidi. Regnò dal 510 ca. al 491 a.C.; deposto per pretesa illegittimità della sua assunzione al trono, fuggì in Persia presso il re Dario; nel 480 accompagnò suo figlio Serse nella spedizione contro la Grecia. ...
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Poeta persiano (sec. 12º), vissuto alla corte dei sultani di Ghazna; uno dei primi e principali rappresentanti della poesia mistica, cui dette con i suoi poemi (mathnawī), dal contenuto religioso, come [...] ilā l-ma῾ād ("Viaggio degli uomini per l'altra vita"), modelli rimasti a lungo canonici nella tradizione poetica sufica di Persia. Autore di qaṣā'id, S. scrisse anche nella forma metrica del ghazal, ancora non perfetta dal punto di vista tecnico, ma ...
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Mercante e navigatore inglese (m. contea di Rutland 1611 circa). Navigò nel Mediterraneo orientale, e passò poi (1557) al servizio della Compagnia di Moscovia. Ebbe così modo di viaggiare in Russia e di [...] penetrare, primo tra gli Inglesi, nell'Asia centrale. In un primo viaggio si spinse dalle foci della Dvina a Mosca e di là a Buchara (1557-58); in altri successivi fu in Persia (1561) e di nuovo in territorio russo (1566-67 e 1571-72). ...
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Nome di alcuni generali persiani del 5º e 4º sec. a. C. 1. Seguì Serse nella sua spedizione contro la Grecia (481 a. C.), prese parte alle successive operazioni in Grecia insieme a Mardonio e nel 477 fu [...] della Frigia ellespontica (362). Si ribellò al successore di lui Artaserse III (356), ma nel 344 tornò di nuovo in Persia grazie ai buoni uffici del cognato Mentore di Rodi. Dopo la battaglia di Gaugamela (330) accompagnò nella fuga Dario III ma ...
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Si hanno dodici re di questo nome, appartenenti alla dinastia dei Bagratidi. I più importanti sono: G. I (1014-1027), che combatté durante tutto il suo regno contro Bisanzio; G. II (1072-1089), suo nipote; [...] abdicò a favore di David II; G. III (1156-1184), che condusse imprese vittoriose contro gli stati arabi di Asia Minore e di Persia, passando poi il trono alla sorella Tamara la Grande; G. IV (1313-1346), che liberò la Georgia dai Mongoli ed estese la ...
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Figlio di Pisistrato (m. dopo il 490 a. C.); dopo la morte del padre (527) governò con il fratello più giovane Ipparco, passando decisamente in primo piano quando questi fu assassinato (514). Ma poco dopo [...] , assediato nell'acropoli, dovette capitolare. Si ritirò allora nel suo possedimento di Sigeo sull'Ellesponto, dove dominò come vassallo della Persia. Nel 490 seguì in Grecia le forze persiane, sperando di riottenere l'antico dominio; morì poco dopo. ...
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Nome di varî personaggi dell'antica Grecia tra cui: 1. Callia, figlio di Ipponico e parente di Aristide, ricchissimo cittadino ateniese (n. circa il 511 a. C.); prese parte alla battaglia di Maratona (490), [...] , a conclusione delle lunghe lotte dei Greci contro i Persiani, la pace che da lui è comunemente denominata. Per effetto di essa la Persia si impegnava a lasciar libere le città greche d'Asia e a non muovere in armi, per mare ad occidente di Faselide ...
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Appellativo arabo di colui che ha guidato una delle più importanti sommosse del Khorāsān (m. 780 d. C.), all'epoca del califfo omayyade al-Mahdī (775-785). La sua dottrina, di successive incarnazioni della [...] con una corrente di idee eterodosse (sciite estreme, e in più punti del tutto al di fuori dell'Islam), che prima e dopo al-M. ebbero in Persia un fecondo campo di sviluppo. Dopo avere tenuto a lungo in scacco le truppe del califfo, si uccise. ...
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persa1
pèrsa1 (o pèrsia) s. f. [lat. pĕrsea, dal gr. περσέα, nome di una pianta non bene identificata, forse la balanite egiziaca]. – Nome region. dell’erba maggiorana.
persa2
pèrsa2 s. m. e f. e agg. [dal lat. Persa o Perses, gr. Πέρσης, per lo più usati al plur., Persae, Πέρσαι] (pl. m. pèrsi o pèrse), ant. o letter. – Abitante della Persia, persiano: Che poran dir li Perse a’ vostri regi ... ? (Dante);...