Forse dall’arabo Ḥashīshiyya «dediti al hashīsh», è la denominazione occidentale di una setta musulmana estremista e terrorista con cui vennero a contatto i crociati in Siria nel 12° e 13° secolo.
Diramazione [...] degli eretici ismailiti, si impiantarono sulla fine dell’11° sec. in Persia, ciecamente obbedienti agli ordini di un loro capo politico-religioso (‘Veglio della Montagna’ o ‘Gran Maestro degli A.’), seminando il terrore con una serie di attentati e ...
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Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino. L’a. nasce in Egitto, dove il Faraone è identificato con Osiride a partire dalla XXVI dinastia, e sua moglie con Iside, sorella-sposa di Osiride [...] stesso. Dall’Egitto l’a. passa in Oriente (Assur, Babilonia, Persia) e di qui nella Grecia, al tempo di Alessandro Magno, che a imitazione dei Faraoni d’Egitto pretese o accolse onori divini. Tali onori divennero ufficiali per influenza di Tolomeo ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] Id., Jalons pour une histoire de l’église en Iraq, Louvain 1970, pp. 41-44.
13 Su questi atti cfr. Aux origines de l’église de Perse: les «Actes de Mar Mari», éd. par C. Jullien, F. Jullien, Leuven 2003.
14 The Acts of Mār Mārī the Apostle, ed. by A ...
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Nome (dall’arabo Baṭiniyya «esoterici») usato per indicare diverse sette musulmane, la cui dottrina insiste su una interpretazione allegorica del Corano. Nel Medioevo i b. suscitarono gravi moti sociali [...] e fondarono Stati autonomi, come l’impero fatimita d’Egitto (sec. 10°-12°) e gli Stati degli Assassini di Persia (sec. 11°-13°) e di Siria (sec. 12°-13°). ...
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FEDELI, Giovanni Battista (in religione Barnaba da Milano)
Matteo Sanfilippo
Nacque a Milano il 14 maggio 1663 da Giulio e da una Camilla di cui non si conosce il casato.
Il padre era commissario generale [...] per vivere in povertà, ma temo d'essere divenuto Vicario Apostolico per morire in miseria" (Roma, Arch. di Propaganda Fide, SC Persia, III, f. 436). Nel 1715 ritornava sull'argomento e faceva sapere di non poter vivere con 1100 scudi che gli venivano ...
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assassini (prob. dall'ar. Hashishiyya «dediti all'hashish»)
assassini
(prob. dall’ar. Ḥashīshiyya «dediti all’hashish») Appellativo dato dai crociati a una setta musulmana derivata dall’ismailismo, [...] con cui essi vennero a contatto nei secc. 12° e 13°. Dalla loro base nella rocca di Alamut, presso Qazwin in Persia, gli a. seminarono il terrore fra le file sia musulmane sia franche, in Siria, Palestina e Iran, prima di soccombere all’avanzata dei ...
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nizaridi
Aderenti a un ramo dell’ sorto in seguito a una disputa sulla successione del califfo fatimide al-Mustansir: si chiamarono n. quanti riconobbero come loro imam il primogenito Nizar, anziché [...] . Il primo capo spirituale della setta fu Hasan al-Sabbah, che stabilì nella cittadella di Alamut, in Persia, una comunità di n., noti come , i quali entrarono in conflitto tanto con gli eserciti crociati che con i Selgiuchidi, fino alla loro ...
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madrasa
Il luogo dell’insegnamento delle scienze giuridiche religiose islamiche, l’istituzione che vi sovrintende e il collegio nel quale gli studenti risiedono, in genere annessi a una moschea. La fondazione [...] delle prime m. sarebbe da attribuirsi al vizir selgiuchide Nizam al-Mulk (sec. 11°) in Iraq, nella Jazira e in Persia. ...
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zoroastrismo La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam, cioè fino alla conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, Zaratustra, [...] esaltazione della regalità del Gran Re era un momento essenziale. Nello stesso tempo la casta sacerdotale dell’Impero persiano, i Magi, accompagnando per le terre conquistate gli eserciti vincitori e installandosi nelle varie regioni dei vasti domini ...
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Missionario e prelato domenicano (m. 1333). Prof. di teologia in varî collegi (Firenze, Napoli, Orvieto, Perugia), si recò poi in Crimea, dove fondò (1298) un convento nella colonia genovese di Caffa per [...] l'evangelizzazione dei Tatari. Fu poi vicario generale (1303 circa) della congregazione domenicana d'Oriente (detta dei Frati pellegrinanti). Fatto arcivescovo (1318) di Soldania (Persia), nel 1322 rinunciò all'incarico, e si ritirò in un convento. ...
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persa1
pèrsa1 (o pèrsia) s. f. [lat. pĕrsea, dal gr. περσέα, nome di una pianta non bene identificata, forse la balanite egiziaca]. – Nome region. dell’erba maggiorana.
persa2
pèrsa2 s. m. e f. e agg. [dal lat. Persa o Perses, gr. Πέρσης, per lo più usati al plur., Persae, Πέρσαι] (pl. m. pèrsi o pèrse), ant. o letter. – Abitante della Persia, persiano: Che poran dir li Perse a’ vostri regi ... ? (Dante);...