IBN KHURDĀDHBIH, Abū 'l-Qāsim ‛Ubaid Allāh ibn ‛Abd Allāh
Michelangelo Guidi
Geografo arabo di origine persiana, fiorito nel sec. III dell'èg. (IX-X d. C.); verso il 300 èg. (912-13 d. C.) occupò l'alta [...] carica di direttore delle poste nella provincia di al-Gibāl (Media) e fu intimo del Califfo al-Mu‛tamid.
È autore di molti scritti arabi di vario argomento (anche di musica, letteratura, ecc.), tra i quali ...
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HINCKS, Edward
Giuseppe Furlani
Orientalista irlandese, pioniere del deciframento delle iscrizioni in caratteri cuneiformi in lingua persiana, elamica e babilonese. Nacque nel 1792 a Cork in Irlanda, [...] le sue prime ricerche ai geroglifici egiziani passò nel 1846 allo studio delle iscrizioni scritte in caratteri cuneiformi, persiane, elamiche e babilonesi, nonché a quelle di Van. Egli scoperse contemporaneamente al Rawlinson le vocali inerenti ai ...
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Principessa armena (sec. 7º d. C.), moglie del re sasanide di Persia Khusraw II. L'epica romanzesca persiana ne celebra gli amori e le avventure col suo re (cfr. il poema di Niẓami Khusraw e Shīrīn, ecc.). ...
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Poeta persiano (Ṭūs, Khorasan, 940 - ivi 1020 circa), il maggior poeta epico della Persia medievale. È autore dello Shāhnāme ("Libro dei re"), con il quale ha gettato le basi di un genere nuovo per la [...] letteratura musulmana in genere, e persiana in particolare: l'epica.
Vita e opere
Di lui è certo solo il patronimico: Abū´l-Qāsim. Il suo capolavoro, che include un migliaio di versi composti da Daqīqī poco prima di morire, è lo Shāhnāme ("Libro dei ...
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Rhazes
Nome con cui era noto nel mondo latino il medico, filosofo e alchimista musulmano di origine persiana al-Rāzī, Abū Bakr Muḥammad ibn Zakariyyā’ (➔). ...
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Poeta turco (Beşiktaş 1869 - İstanbul 1944), uno dei pionieri della poesia nazionalista moderna turca. Abbandonata la prosodia arabo-persiana, fu tra i primi a usare il verso sillabico (Canti del soldato, [...] La cetra turca, Voci dell'alba) ...
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Nome con cui è più noto il grammatico arabo Abū Bishr ῾Amr ibn ῾Othmān (m. 796), di origine persiana. Discepolo di al-Khalīl, è considerato il codificatore della grammatica araba, col suo famoso trattato [...] detto per antonomasia il Libro (al-Kitāb) e rimasto testo fondamentale per le generazioni seguenti ...
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Scrittore e critico russo di origine polacca (Antokolon, Vilnius, 1800 - Pietroburgo 1858). Prof. (dal 1822) di lingua araba, persiana e turca all'univ. di Pietroburgo, si dedicò alla narrativa d'intrattenimento, [...] ottenendo grande successo con Fantastičeskie putešestvija barona Brambeusa ("I viaggi fantastici del barone Brambeus", 1833). Dal 1834 al 1848 diresse la popolare rivista Biblioteka dlja čtenija ("Biblioteca ...
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KHAṬṬ-I SHERĪF
Ettore Rossi
. Letteralmente "scrittura nobile (sovrana)" secondo il significato delle due parole arabe in costruzione persiana. Nell'Impero ottomano si chiamavano così gli ordini autografi [...] del sultano e in genere tutti gli ordini recanti di sua mano la formula esecutoria. È importante nella storia ottomana il khaṭṭ-i sherīf detto di Gülkhāneh rilasciato da ‛Abd ul-Megīd (v.) nel 1839 e iniziante ...
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Iranista danese (Copenaghen 1875 - Charlottenlund 1945); prof. di filologia iranica nella univ. di Copenaghen, profondo conoscitore dell'antica civiltà persiana. Opere principali: L'Empire des Sassanides [...] (1907); La Perse sous les Sassanides (1936); Le règne du roi Kavadh I et le communisme mazdakite (1925). Notevole anche la sua attività nel campo della linguistica neopersiana: Critical studies in the ...
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persiana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. persiano «di Persia» (perché l’uso di questo tipo di chiusura è frequente nei paesi orientali), sul modello del fr. persienne]. – Serramento esterno per finestre, generalmente di legno, che serve...