LAPY, Giuseppe
Alberto Manzi
Attore e capocomico, vissuto nel sec. XVIII; non si hanno sue notizie dopo il 1782. Nato a Bologna, barbiere e filodrammatico, entrò in arte come Dottore.
Magro, dinoccolato, [...] sapeva assumere atteggiamenti comicissimi. Il Goldoni scrisse per lui le parti di Curcums nella Sposa persiana e di Succianespole negli Innamorati. Quando il L. si accorse che la commedia dell'arte non interessava più e le maschere divertivano solo ...
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. Uno dei primi poeti persiani, contemporaneo di Firdūsī, e morto nel 1038 d. C. Fu panegirista del sultano Maḥmūd di Ghaznah, e di un governatore di Balkih. Scrisse, oltre a un divano di liriche ericomiastiche [...] e descrittive, all'uso della più antica scuola poetica persiana, un trattato di retorica Targiumān al-balāghah. Il suo divano è notevole documento per l'epoca e le gesta di Maḥmūd di Ghaznah, e ricco anche di pregevoli poesie d'argomento amoroso.
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Poeta persiano (n. Shirwān 1126 - m. 1199). Autore di qaside e famoso per i suoi panegirici. La sua poetica abbonda di citazioni, dall'astrologia alla tradizione islamica, e di termini tecnici cristiani [...] e zoroastriani. Fu autore del poema Tuḥfat al-῾Iraqayn ("Dono dei due Iraq"), il primo nella letteratura persiana in forma di diario di viaggio, narrazione del suo pellegrinaggio attraverso l'Iraq arabo e persiano. Famosa è anche la sua Elegia agli ...
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Orientalista italiano (San Cataldo, Caltanissetta, 1893 - Messina 1951); gesuita, allievo di J. Markwart, professore nel Pontificio istituto biblico; si occupò di iranistica e di storia del cristianesimo [...] nell'Oriente antico. Tra le opere si ricordano: Der Ursprung der Magier und die zarathuštrische Religion (1930); Inizi di lirica ascetica e mistica persiana (1938); Libro apocalittico persiano (1939); Diatessaron persiano (1951). ...
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Q Poeta satirico e parodico persiano, nato a Shīrāz, fiorito a Iṣfahān alla corte del principe timuride Islgandar ibn ‛Umar Shaikh Mīrzā, e mortori verso il 1427. La sua vena umoristica si effuse principalmente [...] in Grundriss d. iran. Philologie, di Geiger e Kuhn, Strasburgo 1896-1904, II, pp. 304-305; I. Pizzi, Storia della poesia persiana, I, Torino 1894, pp. 244-248, 286; P. Horn, Geschichte der persischen Litteratur, Lipsia 1901, pp. 128-130; E.G. Browne ...
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NICHOLSON, Reynold Alleine
Arabista e persianista, nato a Keighley (Yorkshire) il 19 agosto 1868, professore a Londra (1900) e poi a Cambridge.
Egregio cultore della letteratura araba (A literary history [...] come uno dei maggiori conoscitori della mistica islamica, alla quale dedicò, oltre a edizioni d'importanti testi arabi e persiani, studî sintetici (Studit.i in Islamic Mysticism, Cambridge 1921; The Mystics of Islam, Londra 1914; trad. ital., Torino ...
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Vedi ASSUAN dell'anno: 1958 - 1994
ASSUAN (egiziano swnt «il mercato», arabo asSuwān; v. vol. I, p. 746)
E. Bresciani
Swnt era il porto e il quartiere commerciale di Elefantina, capoluogo del I nomo [...] dell'Alto Egitto. L'importanza di A. crebbe progressivamente tantoché, in epoca persiana (XXVII dinastia), divenne la residenza del funzionario responsabile della regione e della guarnigione militare.
Dei monumenti dell'antica Α., le cui vestigia si ...
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Satrapo persiano (circa 450-370 a. C.) della Frigia ellespontica a partire dal 413. Favorevole a Sparta durante la guerra del Peloponneso, fece uccidere Alcibiade che si era rifugiato presso di lui. Più [...] contro l'Egitto ribelle (385; 373). È da distinguere dal nonno, omonimo, che lo aveva preceduto nel governo della stessa satrapia, e da un nipote che nel 334-332 comandò la flotta persiana dell'Egeo nelle operazioni contro i Greco-Macedoni. ...
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Poeta persiano (m. 1041), vissuto a Ghazna, famoso centro di cultura. Appartenente al filone della poesia lirico-panegiristica, M. presenta caratteristiche un po' diverse dai suoi predecessori. Profondo [...] tecnica analitica fondendola magistralmente, nelle sue qaside e nella sua poesia strofica, con la sobrietà di costruzione persiana. L'arte descrittiva dinamica e vivace, l'utilizzazione dell'allegoria, della personificazione e la creazione di nuove ...
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QAṢR
Carlo Alfonso Nallino
. (plurale quṣūr). - È vocabolo arabo, usato anche in persiano e in turco, che significa castello forte o anche palazzo abitato da principi o da governatori; per trafila siro-bizantina [...] risale al latino castrum. Entra nella composizione di molti nomi di luogo nei paesi di lingua araba, persiana e turca; in Spagna, con premesso l'articolo arabo, ha dato origine al nome comune e al toponimo Alcázar; in Sicilia si conserva in Cássaro, ...
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persiana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. persiano «di Persia» (perché l’uso di questo tipo di chiusura è frequente nei paesi orientali), sul modello del fr. persienne]. – Serramento esterno per finestre, generalmente di legno, che serve...