Orientalista (Secugnago 1894 - Roma 1955), prof. (dal 1939) di lingua e letteratura turca nell'univ. di Roma; socio corrispondente dei Lincei (1955). Si è occupato di storia del Levante (Storia della marina [...] dell'Ordine di San Giovanni, 1927), lingua, letteratura e storia turca (Manuale della lingua turca, 1939), dialettologia araba, lingua e letteratura persiana (Manoscritti persiani della Vaticana, 1948; Kitāb-i Dede Qorqut, 1952). ...
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. Successe, come re di Sparta, al padre Archidamo III (v.), nel 338. Egli era certo uno dei più irriducibili nemici della Macedonia: tanto che, appena Alessandro Magno ebbe iniziata la marcia nell'Asia [...] Minore, egli cominciò ad intendersi con Farnabazo e Autofradate comandanti della flotta persiana, coi quali ebbe un colloquio a Sifno (sulla fine del 333 a. C.), dove giunse loro la notizia della vittoria d'Alessandro a Isso. Farnabazo si recò a Chio ...
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PAOLO di Bassora
Nicola Turchi
Detto anche Paolo di Nisibi, perché fu metropolita di quella sede, e Paolo il Persiano, fu un dotto teologo nestoriano che illustrò nel secolo VI la scuola di Nisibi a [...] tempo del katholikós (patriarca) Giuseppe. Condiscepolo di Mar Abba, il più illustre katholikós della chiesa persiana, disputò a Costantinopoli nel 527 contro il manicheo Fotino, prese parte al sinodo indetto a Seleucia dal katholikós Giuseppe nel ...
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Politico e generale ateniese (n. circa 530-525 - m. 460 circa a. C.). T. fu tra i principali artefici della vittoria greca sui Persiani e il creatore della potenza ateniese. Dotato di un fine intuito politico, [...] sua città, Atene, la supremazia sui Greci, non indietreggiando, con spregiudicato realismo, neppure di fronte a un'eventuale alleanza ateniese-persiana. Il suo ritratto ci è noto da un'erma di Ostia, che si presenta dal punto di vista stilistico come ...
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Ministro (m. 1092) dei sultani selgiuchidi Alp Arslān e Malikshāh; fu ucciso da un emissario degli Ismaeliti. A difesa dell'ortodossia e incremento della scienza, fondò a Baghdād la scuola di studî superiori [...] teologico-giuridici che da lui prese il nome (Niẓāmiyya). Il suo Siyāset-nāme ("Trattato di governo") è opera importante della letteratura persiana. ...
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Numeriano, Marco Aurelio Numerio
(Marcus Aurelius Numerius Numerianus) Imperatore romano (m. 284 d.C.). Figlio dell’imperatore Caro, fu nominato Cesare dal padre insieme col fratello maggiore Carino. [...] Mentre questi restava in Occidente, N. accompagnò il padre nella spedizione contro i persiani e alla morte di lui (283) divenne Augusto. Interrotta la campagna persiana, mentre tornava in Occidente, fu ucciso presso il Bosforo da Apro, prefetto del ...
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Città della Sicilia nord-orientale (213,7 km2 con 227.424 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È posta sulla costa occidentale dello stretto che da essa prende nome; una lingua di terra di forma falcata [...] .C. dai Calcidesi. Dopo la battaglia di Lade (494), Ioni dell’Asia Minore (Sami e Milesi), in fuga sotto la spinta persiana, avrebbero dato seguito a un invito degli Zanclei a fondare una città nell’isola (a Caleatte), ma per suggerimento di Anassila ...
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PIZZI, Italo
Carmela Mastrangelo
PIZZI, Italo. – Secondogenito di numerosa famiglia di nobiltà decaduta, nacque a Parma il 30 novembre 1849 da Agostino, disegnatore per opere d’architettura, e Maria [...] Alfonso Nallino nell’ateneo e Umberto Zanotti Bianco nel liceo di Moncalieri. Divenne professore straordinario di lingua e letteratura persiana nel 1887 e alcuni anni dopo, nel 1897, di persiano e sanscrito; il 21 dicembre 1899, infine, fu nominato ...
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Storico greco del V secolo a. C. Nacque in Alicarnasso, fra il 490 e il 480 a. C. di ragguardevole famiglia, imparentata col poeta Paniaside. Giovanissimo, forse anche fanciullo, andò in esilio col padre, [...] l'informatore o, in genere, i sacerdoti dell'una o dell'altra città, sia genericamente i Greci, gli Egiziani, gli Ateniesi, i Persiani, gli Sciti, ecc., dove poi di regola non siamo mai in grado di farci un'idea chiara come egli sia giunto a ritenere ...
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R Antica città dell' ‛Irāq, sulla riva sinistra dell'Eufrate, le cui rovine sono state segnalate presso l'odierna località Tell ‛Aqar. Fondata, o ricostruita, dal re sassanide Sapore II (310-379 d. C.), [...] vi ebbero un episcopato nestoriano) e gli Arabi la designarono col nome arabo di al-Anbār, forse esso stesso d'origine persiana, significante "i magazzini". Essa serviva infatti di deposito di armi e di viveri allo stato sassanide, essendo situata in ...
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persiana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. persiano «di Persia» (perché l’uso di questo tipo di chiusura è frequente nei paesi orientali), sul modello del fr. persienne]. – Serramento esterno per finestre, generalmente di legno, che serve...