SAMARRA
V. Strika
Città dell'Iraq, posta sulle rive orientali del Tigri, a km 120 a N di Baghdad.Il sito di S. fu abitato sin dall'età preistorica, ma soltanto in epoca islamica, più precisamente nel [...] mattone, cotto o crudo.I monumenti di S. segnano l'apogeo dell'arte abbaside. Se vi si possono ravvisare influssi persiani, più cospicui sembrano gli apporti dell'antica arte mesopotamica, evidenti nel minareto a spirale e nella Grande moschea, che ...
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(gr. ᾿Αϑῆναι) Città (3.155.600 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana, la Grande Atene, che include anche il Pireo); capitale della Grecia e capoluogo del nomo dell’Attica. È al centro [...] di parola, rimanendo esclusi da tali diritti (democrazia imperfetta) le donne, gli stranieri (meteci), gli schiavi.
Le guerre persiane, terminate con le vittorie greche (in particolare ateniesi) di Maratona (490), Salamina (480) e Platea (479) su ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] tracce nei palazzi di Alessandria e di Pergamo, e i giardini attrezzati di Alessandria, che hanno evidentemente origine nei paradeisoi persiani, ne sono forse i tratti più evidenti. La residenza di Augusto a Roma mostra di aver ben recepito i ...
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TRABEAZIONE
F. Krauss
Generalmente è il complesso orizzontale di travi che getta un ponte sugli spazi racchiusi fra gli elementi portanti- sostegni e muri- di una costruzione, e che sorregge i soffitti [...] dalla repressione della insurrezione ionica nel 495 a. C. e la conseguente distruzione delle città principali da parte dei Persiani, e ostacolata poi al massimo fino alla liberazione dei Greci orientali, operata nel IV sec. da Alessandro il Grande ...
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ATENA (᾿Αϑήνα, Athena)
A. de Franciscis*
Antichissima divinità greca le cui origini risalgono al periodo del Bronzo.
Appare nell'epos quale figlia di Zeus, generata, secondo la teogonia esiodea, dal [...] ateniese nel mondo della cultura e della poesia, oltre che in quello della politica e del commercio. Dopo la vittoria sui Persiani, col massimo splendore della storia di Atene, anche la dea si leva sempre più a simbolo di civiltà, di Vittoria, di ...
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SOFFITTO
F. Krauss
In generale ogni chiusura superiore di un vano, indipendentemente dalla sua forma. In particolare però, e in questo articolo, viene intesa come S. soltanto la chiusura superiore piana, [...] lato del frontone, venir tralasciato oppure conservato (v. tetto; xanthos).
Persia. - Gli atri e le sale dei palazzi persiani avevano, sostenuti da numerose colonne, s. orizzontali che formavano allo stesso tempo le terrazze del tetto. La snellezza ...
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Anatomia
P. M. Jones
La conoscenza della struttura interna del corpo umano non ebbe influenza sui modi in cui la figura dell'uomo era rappresentata nel Medioevo. Se anche avessero avuto accesso ai trattati [...] occidentale fu probabilmente la serie trovata in manoscritti arabi e persiani, dove le figure hanno la stessa posizione accovacciata (Londra, India Office Lib., Persian 2296). Questa ipotesi è resa ancora più probabile dalla sopravvivenza ...
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MAMELUCCHI
D. Behrens-Abouseif
Dinastia islamica, il cui nome deriva da quello dei soldati-schiavi (arabo mamlūk) di origine turca e mongola reclutati in Asia centrale, che governò Egitto e Siria tra [...] , sebbene non sistematicamente, la decorazione a mosaico di maiolica; si trattava probabilmente della produzione di una bottega di persiani attiva al Cairo. Con questa tecnica fu ornata la sommità dei due minareti della moschea di al-Nāṣir Muḥammad ...
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GIUSTINIANO I (Flavius Petrus Sabatius Iustinianus; Φλάβιος Πέτρος Cαββάτιος ᾿Ιουστινιάνος)
C. Bertelli
Imperatore romano; successe allo zio Giustino I. Regnò dal 527 al 565. Fu console nel 521, nel [...] da una cospicua cresta di penne di pavone. Forse è questa la toupha, l'insegna regale che G. aveva derivato dai Persiani. La Lehmann mette in rilievo la differenza tra questa raffigurazione e quella del disegno di Budapest, in cui il Grabar ritiene ...
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MAJOLI, Clemente
Susanna Falabella
Non sono noti la data e il luogo di nascita di questo pittore, documentato tra il quarto e l'ottavo decennio del XVII secolo. Da una revisione archivistica, la più [...] delle fonti figurative e in particolare, come rilevato da Lo Bianco (pp. 99 s.), del dipinto di Romanelli con i Martiri persiani del 1640 circa (Roma, S. Carlo ai Catinari) potrebbe far pensare a una datazione anteriore; ma, d'altra parte, è proprio ...
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persiana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. persiano «di Persia» (perché l’uso di questo tipo di chiusura è frequente nei paesi orientali), sul modello del fr. persienne]. – Serramento esterno per finestre, generalmente di legno, che serve...